mercoledì 1 ottobre 2014

Federico II e Santa Agnese di Praga



   Due mondi tanto lontani che si stavano incontrando quando il grande Imperatore chiese la mano della figlia del re boemo e sorella del re Venceslao. Era nel piano del padre Přemysl Otakar I che suo figlio, divenuto re, doveva realizzare. Ma sua sorella Agnese, pur cresciuta ed educata nell’idea di diventare moglie di qualche potente dell’epoca, fa una cosa inusuale per quei tempi: scrive nel 1231 da sola al Papa chiedendo l’aiuto per poter realizzare il suo desiderio di non sposare né l’Imperatore né altri “perché aveva scelto lo Sposo celeste”. Il papa Gregorio IX accoglie la sua decisione.
   La Leggenda ci porta le parole del fiero Imperatore Federico II con le quali egli reagisce alla notizia del rifiuto di Agnese divenuta suora francescana:
Se una tale ingiustizia ci fosse venuta da qualsiasi altra persona, non ci asterremmo certo dalla vendetta per l’umiliazione subita. Ma l’aver scelto un Signore più grande di noi, crediamo sia stata un’ispirazione divina e non lo consideriamo una umiliazione.
   I romanzieri si divertono ad immaginare se una principessa “santa” divenuta moglie di Federico II poteva  modificare i suoi rapporti conflittuali col il papa Gregorio IX e cambiare qualcosa al fatto che l’Imperatore veniva definito “Malleus ecclesiae sanctae”. Lasciamo a loro i percorsi storici alternativi e virtuali. Noi vogliamo conoscere i personaggi storici così come sono stati, nel bene e nel male e senza cambiare niente. Anche se ci piacerebbe l’idea che una volta nella storia il mondo di Palermo si sarebbe incontrato con quello di Praga e potevano in qualche modo superare la loro lontananza.  Allora era molto più difficile di oggi.

01.10.2014                                                                                                                 Růžena Růžičková

ps questo tema è stato affrontato durante la presentazione del volume presso la Comunità di Sant'Anna nel 2012 grazie all'ospitalità del Superiore Realmonte Ciro

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