Come al solito a Marineo venire a sapere la verità è oltremodo
difficile. E’ come per le elezionio ! Non si capisce mai chi ha vinto ! I
numeri dicono Barbaccia mentre il manumanca sicuro di se organizza raccolte di
firme per dimostrare che ha vinto lui. Il Barbaccia , per sua natura, fa
governare i suoi padrini convinto che siano loro a dover lavorare e lui
“osservare”. Insomma trovare la risposta non è facile. Ieri sera per esempio
crollano i fregi del nostro “partenone” , cioè la chiesa madre. Almeno tre
veicoli attrezzati dei pompieri, scale, e attrezzi. Cosa si fa ! Chiudiamo la chiesa dice uno. Usiamo
l’ingresso laterale dice un altro, i pompieri , forse diffidavano del parroco,
e gli chiedono i documenti. Gira voce che sia ai domiciliari ! Bisogna
raccogliere tutti i pezzi caduti , catalogarli perché altrimenti la Bellanca …(cioe la
sovrintendenza)… Ma cosa è stato si chiede un altro ! E qui le verità si
moltiplicano. Si va dall’attentato ad opera degli agghiastrisi per via
dell’Università Popolare che gli stiamo svalutando alle vibrazioni dei marinesi
focosi , alle animate riunioni di giunta ! Testimoni oculari parlano di “liti”
violente sul tetto della chiesa con inseguimento sui cornicioni. Dicono che si
sia visto il parroco su un capitello che divideva i due che se le davano di
santa ragione ! Si fanno i primi nomi.
Si analizzano ipotesi. Ecco la presenza
dello Spataro arricchisce il tema. Se
uno dei due è lui chi sarà stato l’altro ? Il Parroco da buon Corleonese dice
“non parlo nemmeno se mi pento !”. Quando mai a Marineo si ha la certezza di un
fatto ? Una delle tre squadre dei pompieri grazie ad attrezzature
avveniristiche si porta sul cornicione e a noi giungono solo mezze frasi ! Ci
sono bisturi e siringhe, garze e medicinali ! Io grido allora l’altro è il
dottor Antonetto, abita li di fronte ! Un altro pompiere grida c’è del sangue
sul cornicione ! Cala il silenzio…
A questo punto decido di andar via perché da noi essere testimoni non è
cosa ! Non faccio in tempo a passare sotto la maiolica di San Ciro che ne vedo
uscire San Ciro con un braccio fasciato al collo seguito a ruota dall’altro.
Allora domando ? Era chiaro che i bisturi erano miei , mi dice San Ciro. Si
insisto ma il sangue ? Era di drago, si vedeva dal colore aggiunge San Giorgio,
anche lui con un vistoso taglio alla gamba.
Ora tutto è chiaro tranne il perchè !
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