Non
poca attenzione ha destato l’annunzio della nascitura Università
Popolare di Marineo a Marineo. Anche noi non ne siamo stati esenti
entrando in diverse polemiche (perché no ? ) .
Siamo andati dal fraintendimento di un cognome con l’arrogante e
susseguente insulto di chi tirato in causa anzicchè precisare si è
scagliato contro le “qualità” dei marinesi, alla stessa Fondazione.
Quest’ultima nel travaglio di
una nuova gestione-direzione partita con belle idee alla fine è
scivolata anche lei in quella che da tempo abbiamo definito “mentalità
anomala” per non dire altro. Da noi esiste , nell’era della
comunicazione globale, la comunicazione a senso unico. Boriosa e
arrogante largamente usata dalla politica locale che ha contribuito a
esasperare gli animi. Più grave se da parte cattolica perché la sinistra
(vedi gli ultimi eventi nazionali) non riesce in un confronto chiaro e
usa i vecchi metodi di scioperi generalizzati e posizioni arroccate. La
parte cattolica ricca di un egemonia di conoscenze è arrivata a esporre
arrogantemente per oltre quattro mesi il culto della personalità di un
esponente che usa la cultura come grimaldello arrivando a chiedere
addirittura intestazioni di vie o piazze per meriti acquisiti. Due
personaggi (di cui uno a Roma) con un tremendo culto della personalità a
livello di ricovero psichiatrico. Con l’avvento del Fiduccia nella
Fondazione abbiamo sospeso il giudizio pensando che la Curia volesse
correggere l’errore di aver spinto troppo il personaggio che da più di
trentanni domina la scena politica e culturale. Abbiamo abbondantemente
sostenuto il Fiduccia elogiando le sue opere di architetto, di pittore
di copie d’autore, di progettatore , sino all’ultima uscita del nuovo
Cimitero. Ne abbiamo subito sposato l’idea ( il fatto di aver suggerito
questa formula in campagna elettorale ha “beatificato” i riprenditi come
ne fossero gli inventori) , sino all’inquinamento da parte di certi
politici usi a curare solo i loro interessi e non anche
quelli della comunità. Il risultato è che non si è riusciti a fare un
analisi seria della proposta cimitero. Tutti se ne debbono accollare una
parte di colpa. Abbiamo atteso la nuova gestione della Fondazione con
qualche gesto “nuovo” perché avvisarci di tante nuove iniziative
culturali è già nello statuto della Fondazione stessa. Aspettavamo
almeno che venisse resa nota la situazione finanziaria dopo la
disastrosa gestione del Premio di Poesia (vedi relazione del Fiduccia)
cosi da poter respirare aria
nuova. La bella idea della Università Popolare , viziata dalla vicinanza
di Bolognetta , tranquillizzata dalla consulenza della Muratore (non
nuova a queste esperienze) ha causato una serie di dubbi e commenti
oltre il dovuto. Già la scelta dei docenti discriminante verso alcuni,
la scelta di corsi il cui successo è tutto da verificare . Pur
considerando la tipica settarietà del marinese che non condivide ciò che
altri crea se non viene coinvolto ora si aspettano le iscrizioni. Non
so se l’esperienza della Muratore trasmetterà gli elementi base della
buona riuscita di questa operazione. Bisogna considerare che ben l’80
per cento degli iscritti saranno insegnanti in pensione che soffrono la
pensione , e il restante saranno pensionati di vario genere , qualche casalinga ,
qualche professionista disponibile . Ma è chiaro che gli stessi docenti
si debbano procurare i corsisti. Noi fatte le debite osservazioni
dobbiamo incentivare questa iniziativa lasciando stare (anche perché
ripetita stufant…) le riserve e augurandoci che chi gestisce una
Università (seppur popolare) non può venir meno alla trasparenza . Non
abbiamo riscontrato (e quando mai) molto entusiasmo in Comune su questa
iniziativa e questo ci dà l’impressione che le risorse culturali siano
già prenotate …more solito. Ora il Fiduccia non faccia l’imitatore
e non copra solo un ruolo assegnatogli, uscendo da quello che noi
abbiamo scherzosamente chiamato Loggetta (grazie alla loggetta del
colleggio). Dopo essere stato nominato ora ci mostri che almeno uno in
questo paese vive di luce propria. Non
faccia il “rancoroso” (si documenti dal Parroco su questo tema) perché
nessuno è obbligato ad elogiarlo prima di aver visto qualche risultato.
Tantomeno noi, che già lo abbiamo apprezzato in altra veste.
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