sabato 27 agosto 2011

CIRCUITO DEL MITO

CIRCUITO DEL MITO
POLEMICHE SULLE SCELTE
Fra Milano e Torino è nato un polo artistico di grande livello che è stato chiamato appunto MITO. Lo ritroviamo qui ma con ben altro significato , ma non ci è dato sapere il livello artistico e purtroppo non siamo riusciti ad assistere a nessuno spettacolo. Abbiamo visto avvisi eclatanti e addirittura qualcuno si è fregiato del simbolo “piazzandolo” sulla testata non sappiamo se autorizzato. Subito abbiamo commentato: ecco la nostra gente si dà da fare ! Andatevi a rileggere i titoli da “Marineo entra nel circuito del Mito, autoelogiandosi del successo raggiunto. Più o meno come l’“affaire Carta” che ha creato confusione senza una parola di conferma dissipatrice di dubbi. Francamente a noi interessa più il fatto che il fattaccio. Quindi bene per Carta pagato dalla Regione che non è costato un euro al nostro comune o Confraternita. Queste le notizie per il popolo in faccia alla trasparenza ! Ora il solito “GdS” di oggi 26 agosto di cui è o è stato corrispondente il ns assessore,ci butta nuovamente nel panico. Si “richiede l’accesso agli atti e le richieste di chiarimenti sull’affidamento di tutti gli spettacoli del Circuito del mito” a causa “di alcune anomalie nell’assegnazione degli spettacoli. Si segnala quindi che alcuni spettacoli sono stati assegnati all’associazione del figlio del deputato Pd Pino Apprendi ecc.ecc.”. E no ! Stiamo appena uscendo da polemiche cretine su delibere a favore di questo perché c’è il figlio di quell’ altro e ci ripiombiamo in scala regionale ? Ora noi che abbiamo pensato che il nostro Ass. alla Cultura iniziava ad entrare “ nelle stanze del potere” portando la vera cultura a Marineo e lo dimostra quel fregio abusivo , ci troviamo in giro a rimangiarci quello di cui ci siamo vantati .Un uomo di vera cultura ci deve una risposta perché se “Marineo” ha trafficato per entrare nel “mito” e bene saperlo direttamente dai nostri. Noi che già passiamo le notti in attesa di risposte mai avute, siamo curiosi perché non vorremmo perdere l’opportunità di altri eventi lavati nelle sacre acque del “vurghiddu o vurgazzo dal papiro rigoglioso” , ma soprattutto mentre noi perderemmo la faccia ci toccherebbe difendere il nostro assessore a spada tratta ( siamo compaesani).
La Sua carica, la sua dignità le impongono una risposta o almeno il tracciato del percorso legato alla scelta di Marineo nel circuito.

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