Che
dire ancora del presepe vivente ? Le nostre autorità sono prese ancora dalle
primarie che hanno lanciato a livello nazionale il nostro eroe-sindaco. E’ una
fortuna che un uomo possa diventare onorevole a Roma con soli 121 voti del suo
paese dove è ,sindaco, segretario del Pd, padrone dell’auser, capoccia di un
sindacato, capofamiglia della Gia, l’uomo può scrivere ed usare lo stemma del
comune a suo piacimento senza motivare il contenuto di quello che scrive, può
fare campagna elettorale usando lo stemma del comune, possiede un blog,
controlla il giornale della fondazione tramite un suo fedelissimo, e qui mi
fermo per non rovinarmi l’anno nuovo. Ora si aspetta che confermi quanto
promesso per il presepe: si doveva
occupare della pubblicità (locandine, manifesti, una pagina sul Giornale di
Sicilia, i servizi su TSE Misilmeri e via di seguito. Perché delle due l’una: se avremo la pubblicità sul Sicilia
possiamo pensare che le nostre supposizioni sono frutto di nostre fantasie e
allora prendiamo atto che questa amministrazione ci tiene affinché questo
evento non muoia altrimenti è lecito pensare che anche il presepe è vittima di
quel virus che ha colpito tutte le iniziative funzionanti di Marineo.
Mi sono fatto accompagnare da un amico che
va in pensione ed ho raccolto le sue impressioni su questa edizione. Premette
che non si farà tirare in polemica e
quindi inizia una descrizione che mi ha non poco stupito. Il voto più alto e
per il salone del barbiere, molto reale e sia il cerusico che il cliente ,dice,
sembrano attori nati o meglio persone reali. L’arredamento e gli attrezzi sono
distribuiti in modo professionale ed è stato lasciato spazio anche ad altri
avventori. Al secondo posto mette il ciabattino Ciro , cui la barba dà un tono
da maestro e non da artigiano. Ciro è in assoluto uno dei principali artefici
di questo evento. Non ha mai lasciato solo il Pulizzotto e soprattutto ci ha
risparmiato le penose scene delle discussioni a non finire … non fa polemiche
aspetta e poi a quattrocchi ne parla con Salvatore il quale ascolta tutti e
sceglie per il meglio. Senza il Ciro questo presepe non si poteva fare…
Siamo alla fine quando i volontari di
solito spariscono lasciando i “più” soli,
che in questo caso sono Salvatore e Ciro. Per domenica è prevista l’onda , ma
in ogni caso comunque vadano le cose onore a chi ci ha messo la faccia per non
far perdere a noi tutti la faccia.
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