In occasione dell’esame
di scuola media di mio figlio Carmelo, ho assistito al colloquio di una sua
compagna,Eleonora Realmonte , che mi ha lasciata
letteralmente a bocca aperta, incapace di trovare le parole più adatte per
descrivere quello che ho definito: “un’esplosione teatrale di cultura”. Sapevo
già delle notevoli capacità intellettive di questa ragazzina, ma francamente
credevo che la sua preparazione sebbene accurata e “nutrita” da fervide letture
fosse direttamente proporzionale alla sua giovane età e maturità,con grande
stupore ho realizzato che non era così.
Il titolo della sua
tesina ha subito dimostrato l’originalità e il possesso di una conoscenza
culturale sorprendente:” Il mio sogno : essere me”. La presentazione
dell’elaborato si è svolto attraverso Power point composto da una serie di
slide incentrati sui diversi argomenti delle varie discipline.
Con grande versatilità
oratoria e avvalendosi di una bacchetta che ha utilizzato come un maestro
d’orchestra, ha spiegato con sicurezza e padronanza linguistica, non comune in
una ragazzina della sua età,i contenuti, collegati sapientemente come una
ragnatela e trattati con profondità e dovizia di particolari. Ciò che mi ha
maggiormente colpito, oltre che l’ampia competenza lessicale è stata la
consapevolezza e la conoscenza dei temi trattati: la psicanalisi di
Freud,Luigi Pirandello e la sua teoria delle maschere, la rivoluzione russa, i
mass media il cyber bullismo,Charles de Gaulle e infine quando ha citato
Salvatore Allende,ho realizzato ancora di più che questa ragazzina in
realtà fosse perfettamente conscia di ciò che stava esponendo,dimostrando
di sapere “dirigere” armonicamente gli argomenti affrontati proprio come fa un
grande maestro d’orchestra. In verità se non fosse stata per la sua giovane
età,avrei pensato di assistere ad un esame di maturità. Alla fine ha
concluso il suo percorso con la considerazione di rimanere sempre se stessa
nonostante le influenze sociali, lasciando tutti con la felice constatazione
che non tutti i ragazzi sono insensibili alla conoscenza e alla cultura ma che
molto spesso il duro e intelligente lavoro di certi insegnanti riesce a
valorizzare certe eccellenze o addirittura a “svegliare” certe anime dormienti
e a instillare in loro l’amore e l’interesse per il sapere.
Sentiremo ancora parlare
di Eleonora.
Cristina Domilici.
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