venerdì 15 luglio 2016

QUALCUNO CI SALVA IL FUTURO !

In occasione dell’esame di scuola media di mio figlio Carmelo, ho assistito al colloquio di una sua compagna,Eleonora Realmonte  , che mi ha lasciata letteralmente a bocca aperta, incapace di trovare le parole più adatte per descrivere quello che ho definito: “un’esplosione teatrale di cultura”. Sapevo già delle notevoli capacità intellettive di questa ragazzina, ma francamente credevo che la sua preparazione sebbene accurata e “nutrita” da fervide letture fosse direttamente proporzionale alla sua giovane età e maturità,con grande stupore ho realizzato che non era così.
Il titolo della sua tesina ha subito dimostrato l’originalità e il possesso di una conoscenza culturale sorprendente:” Il mio sogno : essere me”. La presentazione dell’elaborato si è svolto attraverso Power point composto da una serie di slide incentrati sui diversi argomenti delle varie discipline.
Con grande versatilità oratoria e avvalendosi di una bacchetta che ha utilizzato come un maestro d’orchestra, ha spiegato con sicurezza e padronanza linguistica, non comune in una ragazzina della sua età,i contenuti, collegati sapientemente come una ragnatela e trattati con profondità e dovizia di particolari. Ciò che mi ha maggiormente colpito, oltre che l’ampia competenza lessicale è stata la consapevolezza e  la conoscenza dei temi trattati: la psicanalisi di Freud,Luigi Pirandello e la sua teoria delle maschere, la rivoluzione russa, i mass media il cyber bullismo,Charles de Gaulle e infine quando ha citato Salvatore Allende,ho realizzato ancora di più che questa ragazzina  in realtà fosse perfettamente conscia  di ciò che stava esponendo,dimostrando di sapere “dirigere” armonicamente gli argomenti affrontati proprio come fa un grande maestro d’orchestra. In verità se non fosse stata per la sua giovane età,avrei pensato di assistere ad un esame di maturità.  Alla fine ha concluso il suo percorso con la considerazione di rimanere sempre se stessa nonostante le influenze sociali, lasciando tutti con la felice constatazione che non tutti i ragazzi sono insensibili alla conoscenza e alla cultura ma che molto spesso il duro e intelligente lavoro di certi insegnanti riesce a valorizzare certe eccellenze o addirittura a “svegliare” certe anime dormienti e a instillare in loro l’amore e l’interesse per il sapere.

Sentiremo ancora parlare di Eleonora.
Cristina Domilici.

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