Con la conclusione della prima parte del Guerrin Meschino stavamo
iniziando la seconda parte quando ci siamo imbattuti in due novità. La prima e
la più curiosa è che abbiamo trovato un a edizione popolare del Meschino del
Barberino con… la sua continuazione. E cioe figli e nipoti e cosi via… La
letteratura popolare (grazie anche al Teatro dei Pupi) produsse queste storie a
puntate rendendole non solo infinite ma anche per rispondere alle incessanti
richieste del pubblico di allora. Ora stiamo attendendo l’arrivo di questi
volumi per fare il punto della situazione. La seconda novità è l’uscita della “Storia dei Paladini”
di Mimmo Cuticchio un grosso volume che dovrebbe essere impostato dal punto di
vista del puparo o meglio “raccontato” come un canovaccio. Anche qui stiamo
aspettando la sua uscita perché è dalla morte del Salvo Licata che da quella
zona non arrivano più testi accettabili. Vi faremo sapere.
Ps. L’esibizione a Roma a “casa” del Mattarella ci ha un po’ deluso.
Il tentativo di portare il “cunto” fuori della Sicilia è paragonabile agli
spettacoli in lingua a cui i prof di
lingua costringono ad assistere agli studenti. Un cuntu addolcito alla fine ha
prodotto un Cuticchio impacciato senza pathos che invitava il pubblico agli
applausi su espressioni banali e senza contenuto. E non è la prima volta ! Una
soubrette del passato ! Peccato ! Gli conviene tornare all’Orlando conte di
Anglante e lasciare Leoluca Orlando di Piazza Pretoria ! Una volta gli artisti avevano gli agenti oggi
senza Orlando non sanno fare nulla !
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