una Chiesa Ortodossa dedicata a San
Ciro e San Giovanni di Edessa a
Camposanpiero, una cittadina di
dodicimila abitanti alle porte di Padova.
Sicuramente c’è la mano della
Provvidenza nel contatto telefonico tra me e Padre
Neculai Postolake un prete rumeno
appartenente alla Chiesa Ortodossa che già da
tempo si era recato a Roma nella
chiesa di santa Passera in cerca delle reliquie del
santo alessandrino.
Quando ho chiamato al telefono Padre
Neculai, dicendo che a Marineo c’era il
teschio di San Ciro, conservato in
una urna di argento, è rimasto senza parole, poi si è
ripreso affermando testualmente: non
mi aspettavo una telefonata del genere e mi
richiese informazioni sul culto di
San Ciro a Marineo.
E così l’indomani gli inviai a
Camposanpiero il libro su San Ciro, scritto
insieme a Nuccio Benanti. Dopo pochi
giorni mi sono arrivate, per posta e mail , da
parte dello stesso prete rumeno
delle foto di icone raffiguranti i santi medici e
taumaturghi Ciro e Giovanni di
Edessa.
figlie Teotiste, Teodota ed
Eudossia, che san Ciro andò a trovare nel carcere di
Canopo per dare loro conforto . La
chiesa “è stata ricavata da un capannone di
500 metri quadrati, come dice padre
Neculai, e all’interno della stessa c’è
una piccola biblioteca ed un piccolo
museo con le nostre cose
tradizionali, in questo periodo, continua il sacerdote,
abbiamo degli incontri di preghiera
in concomitanza con la settimana di preghiera per
l’unità dei cristiani e tale
celebrazione si svolge nella chiesa dei santi Ciro e
Giovanni”.
Padre Neculai è rimasto molto
contento nell’apprendere che la Confraternita di
San Ciro organizza la novena in
preparazione della festività del 31 gennaio e che
domenica 28 gennaio nella chiesa
madre di Marineo ci sarà una conferenza del prof.
Zef Chiaramonte su “ Il tropario di
San Ciro e San Giovanni di Edessa nella
tradizione bizantina”.
È interessante notare come nel
calendario ortodosso, oltre alla festività del 31
gennaio, viene celebrata il 28
giugno la memoria della traslazione delle reliquie dei
Santi taumaturghi ed anargiri Ciro e
Giovanni.
Ciro Spataro
Non stupisce solo Ciro Spataro quando incontri una novità su San Ciro.
L’emozione ti prende sempre e sarebbe
ora che qualcuno migliorasse le ricerche perché di San Ciro sappiamo pochissimo
e ci sono margini enormi di ricerche. Questo nuovo filone con gli ortodossi per
non parlare dei copti dove San Ciro era di casa. Tempo fa accelerai le ricerche
per chiarire se il 28 giugno si festeggiava la traslazione da Alessandria a
Roma o Venezia o Costantinopoli o era la ricorrenza dello “sgarro” fatto dal
Patriarca di Alessandria contro i laici di Apazia. Poi smisi in attesa che in
confraternita si respirasse aria migliore.
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