Da Giovanni Silvia Chiara e … Paolo !
Una domenica, tanti anni fa, eravamo a
messa io e Giovanni. Eravamo preoccupati e stanchi: il Paolo stava male e non
si capiva come curarlo... Noi eravamo ancora inesperti, sposati da pochi anni,
non riuscivamo a raccapezzarci, ci
stupivamo di come si potesse in così breve tempo passare dai progetti, dai
sogni, ad una realtà sconosciuta e oscura. E tanto faticosa.
Giovani e ‘traballanti’, in quel
disorientamento facevamo fatica anche a pregare.
Ad un tratto, tra le letture della
messa, udimmo una frase che, anche
se ci era già stata proclamata altre
mille volte, in quel momento ci sembrò completamente nuova.
Oserei dire fragrante.
Ci siamo guardati, prendendoci per mano.
Io mi sono messa a piangere.
Mi sembrava che Dio ci venisse incontro
e parlasse solo per noi. Per consolarci e darci forza.
Anni dopo, ormai esperti di dolore e di
fatica, la situazione di Paolo sempre più critica e pesante, Giovanni ha
grossissimi problemi di lavoro. Un motivo di angoscia in più. Inserito in un
contesto particolarmente difficile: mio padre sta morendo, il suo sta male.
Ebbene, un giorno Giovanni si mette al
computer e sullo schermo appare la stessa frase, quella udita tanti anni prima,
come se fosse stata rivolta solo a noi.
Intendetemi, non sto dicendo che Dio
comunichi via internet. Certamente é stato un caso. Ma un ‘bel caso’.
Neanche sto dicendo che quella era una
frase misteriosa o eccezionale. L’avrete sentita anche voi, molte volte.
È che a noi è stata detta proprio quando
ci serviva sentirla. E anche se é rivolta a tutti, ci sembra particolare.
Nostra. Come quando ci si dice ‘ti amo’ . Parola trita e ritrita. Così usata da
essere consumata, ma nuova e inedita quando é vera e incarnata. Capace di
ribaltare la vita.
Ecco la frase. É il mio regalo di Natale
per voi, amici miei. Vi auguro che vi accompagni e vi conforti ( nel senso che
vi renda forti nella speranza). Come ha
fatto con noi.
ANCORA VERRÓ A VISITARVI -
dice il SIgnore-
A VOSTRO RIGUARDO HO FATTO
PROGETTI DI PACE.
PER CONCEDERVI UN FUTURO
PIENO DI SPERANZA.
Noi siamo qui, vecchi acciaccati e
stanchi. Il futuro così incerto e oscuro che ci imponiamo di non pensarci.
Su questa frase abbiamo posto la nostra
fiducia. Sappiamo che Dio torna continuamente a visitarci. Per regalarci pace e
speranza.
BUON NATALE!
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