Mi sento strattonare e faccio un salto.
Sono sicuro di aver visto nella capanna o “mangiatoia” più grande del mondo, un
bambino somigliante in tutto al nostro sindaco. Ora mi avrebbero fatto comodo
le foto che tutti i genitori posseggono dei loro figli piccoli per verificare
quanto sto affermando. Per me era lui ! Del resto dopo aver diretto da dietro
le capanne tutte le operazioni non poteva permettere che un bambino (per di più
non tesserato) gli rubasse la scena ! Si ! Apparentemente si è visto poco ma ha
gestito la cosa tenendo in mano il Mein Kampf , il Capitale e il manuale del
Fascista perfetto ! Del resto basta vedere cosa succede negli uffici comunali.
Già l’ottanta per cento dei dipendenti comunali sono stati partoriti dai famosi
bandi ad personam e quindi sono più o meno come i “martiri cristiani” che oggi
subiscono le persecuzioni (anche perché sono stanchi…). I pochi convertitisi al
ribaudismo non eccellono in capacità particolari. Salvo i consulenti che
tengono ancora la testa sotto terra perché la escono solo se sono convocati o perché
figli rinnegati di chi li ha per primo eretti .
Allora mentre tutti si stanno costruendo
un nuovo vitello d’oro io sostituisco il Pulizzotto che trasferitosi sulla
rocca non solo copre il ruolo di spaventatu di lu presepi, ma provvede a
fornire gratuitamente cessi e igienica NON SOLO
a finti pastori e contadinelle.
Ma , ecco il bello, Marineo ti offre una
alternativa !
Se vuoi sfuggire a questa babilonia deve
fare il corso dei Mille sino al Municipio e li svoltare a destra per via San
Antonino passando davanti la ex fontana della Badia e giungere alla fine nella
bellissima piazzetta dove potresti abbeverarti nella grande fontana , dopo
esserti dissetato (sic) girare lo sguardo verso sinistra farti attrarre dalla
chiesetta e convento fra i più antichi di Marineo.
Qui non troverai né veline né “funzionari”
a giornata (nel senso oggi con me e domani con te). Ma a paragone con il grande
evento “a latere” in una gnunidda si trova il frutto di quello che possiamo
definire (il sudore , meglio) il gesto esclusivamente religioso e non teatrale
del Paese.
Qualche presepe “cristiano” c’è a Marineo
! Quello del Realmonte che ti fa alzare la testa orgogliosamente verso il
cielo, per non parlare di quello delle suore che usano ancora statuette senza
tempo ! Ma quello di piazza Crocefisso è unico nel suo genere non solo perché è
paragonabile al centenario della Tazzina
Benefica di Milano !
Io mi sarei aspettato che la nuova
gestione della Fondazione lo prendesse in carico , ma evidentemente la famiglia
che se ne occupa diffida di tutto e di tutti !
O meglio sento risuonare il detto : Qui
non si fa teatro !
Quelle volte che ci vado mi ricorda la
mia infanzia quando ricevetti in regalo il “meccano”
e abitando accanto alla chiesa andavo a vedere il presepe pensando di “ricostruirlo
con il mio meccano” !
Ma oggi vi do un altro consiglio.
Prendete il libro di Antonino Trentacosti : sedetevi davanti il Crocefisso posto sull’altare della chiesa e leggetevi la
sua magistrale descrizione ! Aggiungetevi un padrenostro (meglio la nuova
versione) perché non avrete altre opportunità nell’altro presepe.
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