sabato 29 dicembre 2018

SIAMO SICURI CHE FOSSE GESù BAMBINO ...



Mi sento strattonare e faccio un salto. Sono sicuro di aver visto nella capanna o “mangiatoia” più grande del mondo, un bambino somigliante in tutto al nostro sindaco. Ora mi avrebbero fatto comodo le foto che tutti i genitori posseggono dei loro figli piccoli per verificare quanto sto affermando. Per me era lui ! Del resto dopo aver diretto da dietro le capanne tutte le operazioni non poteva permettere che un bambino (per di più non tesserato) gli rubasse la scena ! Si ! Apparentemente si è visto poco ma ha gestito la cosa tenendo in mano il Mein Kampf , il Capitale e il manuale del Fascista perfetto ! Del resto basta vedere cosa succede negli uffici comunali. Già l’ottanta per cento dei dipendenti comunali sono stati partoriti dai famosi bandi ad personam e quindi sono più o meno come i “martiri cristiani” che oggi subiscono le persecuzioni (anche perché sono stanchi…). I pochi convertitisi al ribaudismo non eccellono in capacità particolari. Salvo i consulenti che tengono ancora la testa sotto terra perché la escono solo se sono convocati o perché figli rinnegati di chi li ha per primo eretti .  
Allora mentre tutti si stanno costruendo un nuovo vitello d’oro io sostituisco il Pulizzotto che trasferitosi sulla rocca non solo copre il ruolo di spaventatu di lu presepi, ma provvede a fornire gratuitamente cessi e igienica NON SOLO  a finti pastori e contadinelle.
Ma , ecco il bello, Marineo ti offre una alternativa !
Se vuoi sfuggire a questa babilonia deve fare il corso dei Mille sino al Municipio e li svoltare a destra per via San Antonino passando davanti la ex fontana della Badia e giungere alla fine nella bellissima piazzetta dove potresti abbeverarti nella grande fontana , dopo esserti dissetato (sic) girare lo sguardo verso sinistra farti attrarre dalla chiesetta e convento fra i più antichi di Marineo.
Qui non troverai né veline né “funzionari” a giornata (nel senso oggi con me e domani con te). Ma a paragone con il grande evento “a latere” in una gnunidda  si trova il frutto di quello che possiamo definire (il sudore , meglio) il gesto esclusivamente religioso e non teatrale del Paese.
Qualche presepe “cristiano” c’è a Marineo ! Quello del Realmonte che ti fa alzare la testa orgogliosamente verso il cielo, per non parlare di quello delle suore che usano ancora statuette senza tempo ! Ma quello di piazza Crocefisso è unico nel suo genere non solo perché è paragonabile al centenario della Tazzina Benefica di Milano !  
Io mi sarei aspettato che la nuova gestione della Fondazione lo prendesse in carico , ma evidentemente la famiglia che se ne occupa diffida di tutto e di tutti !
O meglio sento risuonare il detto : Qui non  si fa teatro !
Quelle volte che ci vado mi ricorda la mia infanzia quando ricevetti in regalo il “meccano” e abitando accanto alla chiesa andavo a vedere il presepe pensando di “ricostruirlo con il mio meccano” !
Ma oggi vi do un altro consiglio. Prendete il libro di Antonino Trentacosti : sedetevi davanti il Crocefisso  posto sull’altare della chiesa e leggetevi la sua magistrale descrizione ! Aggiungetevi un padrenostro (meglio la nuova versione) perché non avrete altre opportunità nell’altro presepe.    

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