Certo che a seguire la propria moglie alla fine sei certo da dove sei partito
ma non sai mai dove vai a finire.
Abbiamo convissuto con i Ciellini ad alto livello e quando ho visto che
il loro più grande desidero era quello di sapere se Dio si fosse laureato mi
sono allontanato conservando solo il salvabile ma a debita distanza.
Ansiosi come tutti per i figli siamo finiti nell’Opus Dei e ci siamo
rimasti sino a quando ci siamo accorti che i loro figli erano solo di 18 carati
e dopo aver sentito più mamme lamentarsi che a gennaio i loro bambini esigevano
alla mensa le ciliegie mi sono detto che forse erano meglio i ciellini sino a
quando scoprii che in terza media i loro figli dormivano orgogliosamente ancora
nel lettone… Poi frequentammo i carismatici i focolarini e giù di li sino a
quando recentemente abbiamo assistito ai
convegni a Cefalù di quelli della Cittadella di Assisi. Va da se che non potevamo tralasciare le origini ceche e cosi fra ussiti, taboriti, protestanti ed ebrei a Praga non avevamo che da scegliere ...
Tralascio che nei miei viaggi frequentavo una mezza dozzina di riti
ortodossi (compreso quello Copto per via di San Ciro) per non parlare del mio
fine settimana turko quando il venerdi , dopo le abluzioni di rito, entravo in
moschea, il sabato ero accettato in sinagoga per finire la domenica a
SantAntonio, nel corso a Istambul, per arrivare alla messa delle undici
altrimenti dovevo sentirmela in tedesco o in francese.
Ora in pratica dovunque andassi ci trovavo sempre lo stesso Dio e cosi
ho imparato tante cose.
Ora non mi aspettavo di finire fra i Neocatecuminali ….di Milano (ne
esiste un gruppo a Misilmeri, che ho incontrato nel ristorante del Pulizzotto).
Si rifanno ai primi cristiani e devi seguire un percorso “formativo”
impegnativo e che ti mette a dura prova. Ovviamente il corso-percorso lo ha
seguito la mia attuale prima moglie (unica) ed io non l’ho certo ostacolata
anche se mi ha creato una certa apprensione soprattutto quando devi superare
una certa prova. In pratica una sera mi si è presentata chiedendomi “perdono”
di non so cosa altrimenti non avrebbe superato il corso. Cosi come ha preteso
che assistessi al rito (come fosse una pubblica confessione) della
“testimonianza” . Ho ritenuto opportuno giustificarmi con gli altri fratelli
affinchè non sembrasse un dissenso … Si capisce che non ho partecipato cosi
come ho fatto con il nostro amico “trascinatore di fede” perché sono ancora
indeciso a cosa aderire fra le innumerevoli religioni e movimenti tutti cosi
ricchi e diversi .
E cosi ho partecipato alla “festa” di fine corso del gruppo frequentato
da mia moglie , ed io fui accolto come “marito accompagnatore” senza incarico
né titolo. Molti li conoscevo perché nel loro incontro settimanale spesso
vengono a casa nostra ed io presto loro lo spazio che di solito uso per
“coltivare la mia pigrizia”.
Ho spiegato loro che non si tratta di dissenso , ma di mia serenità e
rapporto con Dio che sicuramente si potrebbe migliorare , ma io conoscendo i
miei limiti non intendo azzardare.
ps. la chiesa sullo sfondo e quella di Sant'Agostino
ps. la chiesa sullo sfondo e quella di Sant'Agostino
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