sabato 2 dicembre 2017

COMMENTO ALLA FOTO




Certo che a seguire la propria moglie alla fine sei certo da dove sei partito ma non sai mai dove vai a finire.
Abbiamo convissuto con i Ciellini ad alto livello e quando ho visto che il loro più grande desidero era quello di sapere se Dio si fosse laureato mi sono allontanato conservando solo il salvabile ma a debita distanza.
Ansiosi come tutti per i figli siamo finiti nell’Opus Dei e ci siamo rimasti sino a quando ci siamo accorti che i loro figli erano solo di 18 carati e dopo aver sentito più mamme lamentarsi che a gennaio i loro bambini esigevano alla mensa le ciliegie mi sono detto che forse erano meglio i ciellini sino a quando scoprii che in terza media i loro figli dormivano orgogliosamente ancora nel lettone… Poi frequentammo i carismatici i focolarini e giù di li sino a quando recentemente abbiamo assistito ai  convegni a Cefalù di quelli della Cittadella di Assisi. Va da se che non potevamo tralasciare le origini ceche e cosi fra ussiti, taboriti, protestanti ed ebrei a Praga non avevamo che da scegliere ...
Tralascio che nei miei viaggi frequentavo una mezza dozzina di riti ortodossi (compreso quello Copto per via di San Ciro) per non parlare del mio fine settimana turko quando il venerdi , dopo le abluzioni di rito, entravo in moschea, il sabato ero accettato in sinagoga per finire la domenica a SantAntonio, nel corso a Istambul, per arrivare alla messa delle undici altrimenti dovevo sentirmela in tedesco o in francese.
Ora in pratica dovunque andassi ci trovavo sempre lo stesso Dio e cosi ho imparato tante cose.
Ora non mi aspettavo di finire fra i Neocatecuminali ….di Milano (ne esiste un gruppo a Misilmeri, che ho incontrato nel ristorante del Pulizzotto).
Si rifanno ai primi cristiani e devi seguire un percorso “formativo” impegnativo e che ti mette a dura prova. Ovviamente il corso-percorso lo ha seguito la mia attuale prima moglie (unica) ed io non l’ho certo ostacolata anche se mi ha creato una certa apprensione soprattutto quando devi superare una certa prova. In pratica una sera mi si è presentata chiedendomi “perdono” di non so cosa altrimenti non avrebbe superato il corso. Cosi come ha preteso che assistessi al rito (come fosse una pubblica confessione) della “testimonianza” . Ho ritenuto opportuno giustificarmi con gli altri fratelli affinchè non sembrasse un dissenso … Si capisce che non ho partecipato cosi come ho fatto con il nostro amico “trascinatore di fede” perché sono ancora indeciso a cosa aderire fra le innumerevoli religioni e movimenti tutti cosi ricchi e diversi .
E cosi ho partecipato alla “festa” di fine corso del gruppo frequentato da mia moglie , ed io fui accolto come “marito accompagnatore” senza incarico né titolo. Molti li conoscevo perché nel loro incontro settimanale spesso vengono a casa nostra ed io presto loro lo spazio che di solito uso per “coltivare la mia pigrizia”.
Ho spiegato loro che non si tratta di dissenso , ma di mia serenità e rapporto con Dio che sicuramente si potrebbe migliorare , ma io conoscendo i miei limiti non intendo azzardare.

ps. la chiesa sullo sfondo e quella di Sant'Agostino

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