BOLOGNETTA SI RISVEGLIA INVASA DAI VOLANTINI:
Parte la misteriosa iniziativa della Rivoluzione delle Matite
BOLOGNETTA. "La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il
cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano.
Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una
lupara e più affilata di un coltello".
Queste le parole che domenica 18 marzo i bolognettesi hanno trovato
affisse nelle loro porte di casa in uno sciame colorato di volantini
attaccati in ogni porta che ha fatto risuonare in quel piccolo comune
della provincia di Palermo le parole del giudice Borsellino.
Nel volantino niente di più. Se non fosse per quella firma misteriosa:
"la rivoluzione delle matite. Bolognettesi per il voto di coscienza".
La sorpresa dei bolognettesi, immersi nell'agitazione di una campagna
elettorale già ufficiosamente cominciata, si è mescolata con la voglia
di capire di che si tratti. Ma la pagina facebook ufficiale parla
chiaro: "la rivoluzione delle matite non è un partito, né un
movimento". Qualcuno pensava fosse un altra lista, ma gli
organizzatori assicurano che " non è schierato, nell'ambito delle
elezioni comunali, con nessuna lista in particolare e tutti i
collaboratori sono liberi di votare, promuovere e sostenere in libertà
i candidati che preferiscono" e precisano "la rivoluzione delle matite
è invece schierata a difendere i valori della legalità e della buona
amministrazione contro gli atti illeciti e le ingerenze di chi vuole
assoggettare il potere libero del cittadino al voto segreto e
cosciente".
L'idea di fondo è quella di comunicare "idee e pensieri attraverso
modi originali che possano in qualche modo stimolare la riflessione e
la coscienza" su temi importanti.
Gli organizzatori hanno deciso di sfruttare l'effetto "sorpresa", ma
non si sono di certo nascosti. Mentre affiggevano i volantini porta a
porta, lanciavano su Facebook una pagina ufficiale con la lista dei
loro nomi e il manifesto delle loro idee.
Ai bolognettesi non resta che aspettare e vedere che cosa "la
rivoluzione delle matite" avrà in serbo per il futuro.
cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano.
Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una
lupara e più affilata di un coltello".
Queste le parole che domenica 18 marzo i bolognettesi hanno trovato
affisse nelle loro porte di casa in uno sciame colorato di volantini
attaccati in ogni porta che ha fatto risuonare in quel piccolo comune
della provincia di Palermo le parole del giudice Borsellino.
Nel volantino niente di più. Se non fosse per quella firma misteriosa:
"la rivoluzione delle matite. Bolognettesi per il voto di coscienza".
La sorpresa dei bolognettesi, immersi nell'agitazione di una campagna
elettorale già ufficiosamente cominciata, si è mescolata con la voglia
di capire di che si tratti. Ma la pagina facebook ufficiale parla
chiaro: "la rivoluzione delle matite non è un partito, né un
movimento". Qualcuno pensava fosse un altra lista, ma gli
organizzatori assicurano che " non è schierato, nell'ambito delle
elezioni comunali, con nessuna lista in particolare e tutti i
collaboratori sono liberi di votare, promuovere e sostenere in libertà
i candidati che preferiscono" e precisano "la rivoluzione delle matite
è invece schierata a difendere i valori della legalità e della buona
amministrazione contro gli atti illeciti e le ingerenze di chi vuole
assoggettare il potere libero del cittadino al voto segreto e
cosciente".
L'idea di fondo è quella di comunicare "idee e pensieri attraverso
modi originali che possano in qualche modo stimolare la riflessione e
la coscienza" su temi importanti.
Gli organizzatori hanno deciso di sfruttare l'effetto "sorpresa", ma
non si sono di certo nascosti. Mentre affiggevano i volantini porta a
porta, lanciavano su Facebook una pagina ufficiale con la lista dei
loro nomi e il manifesto delle loro idee.
Ai bolognettesi non resta che aspettare e vedere che cosa "la
rivoluzione delle matite" avrà in serbo per il futuro.
E' un pò audace chi distribuisce un volantino senza nome e origine. Sopratutto oggi che i messaggi hanno sempre contenuti positivi da dove vengano vengano. Poi si leggerà tra le righe o si interpreterà il "vero" messaggio nascosto.E' presto per capire e face book non è un luogo che frequentiamo. Aspettiamo gli sviluppi e non trovando nulla di negativo nel messaggio lo inseriamo . A quanto pare ci avviamo ad elezioni di vario tipo e in varie località. Sarà dura per il popolo dei blog o per la stampa minore non schierata uscirne bene.
RispondiEliminaOgni frase avrà un doppio significato. Sarà il tempo delle sole cose dette e che non si faranno. Cosa fare allora ? Recitare una preghiera di requiem per chi gioca con la nostra vita.