NON SEI SANTO CHE SUDA...
Giemmeggini al lavoro:loro si che sudano ! |
Lasciamo a chi lo dovrebbe
fare per mestiere tradurci i significati e la gestualità della festa di San
Giuseppe. Ormai a tutto si da un significato abbinando riti lontani a riti
vicinissimi come se le tradizioni fossero comuni. Trovare significati a ciò che
è una semplice tradizione molte volte porta fuori strada e i significati sono
forzatamente abusivi. Un primissimo pomeriggio di un giorno caldissimo una
vecchietta si sveglia prima del tempo non riuscendo a concludere la sua
pennichella. Alza gli occhi verso il comò dove stazionava da tempo immemore una
quadro di San Giuseppe come a Marineo c’è ne sono tantissimi. Un urlo
incontrollato esce dalla bocca della vecchietta: San Giuseppe suda! Erano gli
anni della Madonnina delle lacrime di Siracusa e questi eventi coinvolgevano
molte persone emotive. Prima la vicina poi gli altri sino a quando le grida
raggiungono il parroco che arrivato di filato invocando la calma “perché in
queste cose la chiesa raccomanda prudenza”. San Giuseppe che suda sta bene
essendo un lavoratore protettore dei lavoratori e quindi nella logica. Non
poteva piangere!. Il parroco dovette alzare più volte il quadro alla gente del
cozzo, che ripetutamente si inginocchiava mentre un enorme rosario collettivo
veniva pronunziato. In cuor suo il parroco sperava che si trattasse di vero
sudore e considerava gli enormi vantaggi per la sua parrocchia. Si decide di
smontare il quadro e asciugare il sudore con un panno pulitissimo che dopo si
sarebbe custodito come reliquia. Se era sudore vero San Giuseppe … avrebbe
risudato. Ormai il sole tramontava la temperatura rinfrescava ed era logico che
per quel giorno San Giuseppe non avrebbe risudato. L’attenzione si spostò sul
fazzoletto e il tutto si rimandò al giorno dopo. L’organizzazione diventò
efficientissima con cambi di turni veglie e rosari in attesa … Per due giorni
San Giuseppe non ne volle sapere, la gente diminui e ormai era chiaro per tutti
che evidentemente in quei giorni San Giuseppe non avrebbe più sudato in quanto
evidentemente non lavorava. In noi ragazzi rimase il ricordo della sudata di
San Giuseppe e c’era anche chi asseriva che il suo sudore aveva riempito un
bicchiere colmo così come si diceva delle lacrime di Siracusa.
Chissà come spiegherebbero
oggi questo fenomeno gli studiosi… Gli antropologhi sappiano che il detto “un
si santu chì suda…” possono collegare la frase a questo evento…
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