Chi si
trovava a passare davanti la sede dell’Unione dei Comuni ,giorni or sono, avrà
avuto modo di constatare che l’idea funziona. Le sinergie che si possono
utilizzare sono molteplici e quindi rispondono
allo scopo e danno ragione a chi ha voluto l’Unione dei comuni. In pratica si è
risparmiato un vigile sui tre comuni associati, due dipendenti su circa 150
senza intaccare,dicono, i servizi. Si poteva anche risparmiare un Sindaco su
tre e cosi via. Ovviamente la cosa non può funzionare per le singolarità, per
quelle professionalità che denotano una unicità a meno che non si tenga conto
di certe applicabilità. Mentre ha una sua logica usare un apicoltore ma è
difficile associare le unità che dipendono dall’apicultore anche perché le api sono già di suo
associate. Quindi l’apicultore che ha tentato di far associare le sue api all’unione
dei comuni non non ha preso un abbaglio portando le sue api dentro gli uffici
dell’unione perché come in tutti gli altri settori , ha pensato, se gli
agricoltori quando scioperano portano i trattori o le mucche, anch’io posso
portare le mie api. Chiaramente anche lui in abiti professionali e api al
seguito ha voluto sollecitare quello che sembra sia una moda o un … un filtro.
Vuoi che servano le api o vuoi le catene per far valere un tuo diritto non serve il dialogo perché riscuotere quello
che ti è dovuto è possibile solo se hai un compare o un arma letale in mano.
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