venerdì 4 maggio 2012

J'è ACCUSE ?... NO ! LA PREGO SIGNOR SINDACO !


Quello che sta succedendo in questi giorni ha dell’incredibile. Da un lato la nostra Amministrazione si è chiusa a riccio , quasi si nasconde, si sente presa di mira, sotto processo, dall’altro alcuni eventi  chiedono chiarezza. Le casse del Comune (non solo quelle marinesi) sono  stravuote. Non si trova un euro cercando in tutte le pieghe dei conti. Stipendi usuali non ancora pagati , impossibile impegnarsi  nemmeno per le piccole necessità. Persino i fornitori amici si sono… ritirati. Soprattutto si è ritirata la Ecoburgus non pagata dall’inizio del 2011 , cioè ha ritirato i suoi mezzi e quindi da quattro giorni la nostra immagine torna quella degli anni bui. L’altro ieri sera a Bagheria sono volate tante parole grosse, ma soprattutto sedie . Siamo al ritornello del siamo usciti e non siamo usciti dal Coinres. Poi leggiamo articoli ,da ventennio fascista, dove , un consulente  dà notizie di vittorie e successi non dimostrati dai conti economici. Penoso. Si portano a scaricare rifiuti a distanze valutate in 600 euro del solo costo di gasolio facendo almeno tre viaggi settimanali. Nessuna discarica in zona accetta i nostri rifiuti. Ci sfugge chi sia il genio finanziario (chi è il Monti marinese ? Tripoli, la Signora Lo Piccolo ?) che può dimostrare la situazione economica rapportata ai rifiuti ? Le percentuali raggiunte potrebbero anche essere vere ma vanno rapportate ai costi. Il rispetto umano  fra funzionari dell’amministrazione nel settore dei rifiuti ha raggiunto il livello da lagher nazista : insulti, ripicche, minacce , situazioni personali immischiate a questioni di servizio. Nomine, declassamenti  riconferme: non esiste un organigramma che abbia valenza oltre le sei ore.     A questo punto ci corre obbligo.
Signor Sindaco
Lei sa che noi del Guglielmo non abbiamo interessi né scelte politiche. Non facciamo parte di correnti né di gruppi  non abbiamo padrini, abbiamo dovuto rinunziare per il momento alla nostra attività  e a tante cose che sono risapute. Abbiamo i francesi alle porte , e ci teniamo a differenziarci con gli altri paesi ,  accettiamo persino la presa di posizione di non rilasciare “a noi “ dichiarazioni da inserire in un numero speciale dedicato al gemellaggio, che questa amministrazione ignora la presenza nel territorio di una realtà apprezzata da diverse comunità del territorio, accettiamo che  l’assessore alla cultura ignori questa presenza “culturale” a sua vergogna,  pertanto
LA PREGHIAMO VIVAMENTE
Affinchè vengano rimossi  i rifiuti dalle strade  che si crei un attimosfera   di convivenza civile perché noi in questa comunità ci lavoriamo e ci viviamo e ci crescono i nostri figli.Se il sindaco si Saint Sigolenne  ci ha dichiarato  “Se oggi dobbiamo formulare un augurio, sarebbe quello di vedere i nostri nipoti perpetuare quello che abbiamo costruito insieme. In occasione del venticinquesimo anniversario, con Franco Ribaudo, abbiamo rinnovato il «Giuramento del gemellaggio» che Jean Salque e Ciro Spataro avevano iniziato. Anche se non ci saremo più per il cinquantesimo anniversario, mi piacerebbe che i nostri successori abbiano nel futuro la stessa fede che abbiamo noi oggi.”  noi ne condividiamo il senso e non comprendiamo perché Lei sia così prevenuto .    

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