Ovvero come rendere meno noiosa
la presentazione di un libro
Domenica pomeriggio si è concluso al Castello Beccadelli il ciclo dei “Marinesi
nel mondo”
con la presentazione del libro di Franco Vitali Con gli occhi e con il cuore, le immagini della Rocca di Marineo. Studioso impegnato da diversi
anni nella riscoperta della memoria collettiva del paese, del recupero delle tradizioni
locali e del dialetto, è definito cantore appassionato della Rocca. Come molti
paesi anche Marineo si identifica in questo segno della natura, uno sperone
roccioso ai cui piedi si estende la cittadina . Il libro è destinato, oltre che
ai marinesi per il recupero della loro memoria collettiva, anche a quanti residenti
in America sentono ancora forte il legame con la propria terra. Tradotto anche
in inglese, con il contributo di ben tre mecenati italo americani tra cui
Cosimo Sanicola, ha ottenuto il patrocinio del Comune.
Una sala affollatissima ha
ascoltato con attenzione gli interventi del sindaco Francesco Ribaudo e di
Giovanni Ruffino, docente di linguistica e dialettologia all’università di
Palermo che ha sottolineato tra l’altro che “è in una condizione felice chi non
ha smarrito il sentimento dei luoghi”. Salvatore Di Marco, poeta, storico della
letteratura e della cultura siciliana, ha ribadito che questa ricchezza di storia locale contribuisce a
creare la grande storia e con il suo messaggio di fraternità e di amicizia, anche
una “marinesità”, una identità collettiva che dimostra quanto sia indissolubile il legame con la propria terra. Il volume è arricchito da foto che, spiega
Franco Vitali, presentano il profilo
della Rocca con una nuova prospettiva , scoprendo nuovi aspetti
e chiavi di lettura.
La presentazione è stata arricchita anche dal felice inserimento di
suoni e canti della tradizione. Hanno
strappato molti applausi Ciro di Salvo e Ciro Princiotta che hanno suonato, alternandosi
all’organetto, tarantelle e mazurche, ricordandoci quando si ballava al
Castello fino allo spuntare del giorno. E’ stata poi la volta della voce di un
emozionatissimo Ciro La Sala,
cantore durante la settimana santa. Nino Tuzzolino, vivace personaggio noto per
la sua attrezzatura di intrattenimento on
the road, con la sua fisarmonica, i suoi inchini e il suo Si maritau Rosa ha divertito il pubblico.
Inoltre un trio musicale di tutto
rispetto - Nino Pepe al piano, Pino Taormina al violino e la voce di Katia Rainieri
- ha eseguito brani molto graditi dal pubblico. Sono state lette infine due poesie
tratte da Li canti di la
Rocca. La gente, con il libro sottobraccio, distribuito
gratuitamente, se ne è tornata a casa con il cuore più leggero e un sorriso in più.
Mariolina Sardo