domenica 21 ottobre 2012

Al Castello protagonista la tradizione



Ovvero come rendere meno noiosa la presentazione di un libro

Domenica pomeriggio si è concluso al Castello Beccadelli il ciclo dei “Marinesi nel mondo”
con la presentazione del libro di Franco Vitali Con gli occhi e con il cuore, le immagini della Rocca di  Marineo. Studioso impegnato da diversi anni nella riscoperta della memoria collettiva del paese, del recupero delle tradizioni locali e del dialetto, è definito cantore appassionato della Rocca. Come molti paesi anche Marineo si identifica in questo segno della natura, uno sperone roccioso ai cui piedi si estende la cittadina . Il libro è destinato, oltre che ai marinesi per il recupero della loro memoria collettiva, anche a quanti residenti in America sentono ancora forte il legame con la propria terra. Tradotto anche in inglese, con il contributo di ben tre mecenati italo americani tra cui Cosimo Sanicola, ha ottenuto il patrocinio del Comune.
Una sala affollatissima  ha ascoltato con attenzione gli interventi del sindaco Francesco Ribaudo e di Giovanni Ruffino, docente di linguistica e dialettologia all’università di Palermo che ha sottolineato tra l’altro che “è in una condizione felice chi non ha smarrito il sentimento dei luoghi”. Salvatore Di Marco, poeta, storico della letteratura e della cultura siciliana,  ha ribadito che questa  ricchezza di storia locale contribuisce a creare la grande storia e con il suo messaggio di fraternità e di amicizia, anche una “marinesità”, una identità collettiva  che dimostra quanto sia indissolubile  il legame con la propria terra.  Il volume è arricchito da foto che, spiega Franco Vitali,  presentano il profilo della Rocca con una nuova prospettiva , scoprendo nuovi  aspetti  e chiavi di lettura.
La presentazione è stata arricchita anche dal felice inserimento di suoni e  canti della tradizione. Hanno strappato molti applausi Ciro di Salvo e Ciro Princiotta che hanno suonato, alternandosi all’organetto, tarantelle e mazurche, ricordandoci quando si ballava al Castello fino allo spuntare del giorno. E’ stata poi la volta della voce di un emozionatissimo Ciro La Sala, cantore durante la settimana santa. Nino Tuzzolino, vivace personaggio noto per la sua attrezzatura di intrattenimento on the road, con la sua fisarmonica, i suoi inchini e il suo Si maritau Rosa ha divertito il pubblico. Inoltre un  trio musicale di tutto rispetto - Nino Pepe al piano, Pino Taormina al violino e la voce di Katia Rainieri - ha eseguito brani molto graditi dal pubblico. Sono state lette infine due poesie tratte da Li canti di la Rocca. La gente, con il libro sottobraccio, distribuito gratuitamente, se ne è tornata a casa con il cuore più leggero e un  sorriso in più.

Mariolina Sardo

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