Ritorno a S.Sigolene, dopo 15 anni
Accadeva 28 anni fa, sotto la spinta dell’innovazione:
Marineo per la prima volta spalanca i suoi orizzonti culturali estendendoli
sino ad un paesino situato nella regione dell’Alvernia ,in Francia,
Sainte-Sigolene. Con il loro gemellaggio le
due cittadine si sono impegnate a favorire reti di relazioni umane e
culturali e già da più di un quarto di secolo portano avanti una serie di iniziative
atte a rafforzare il rapporto tra le due gemellate e far rispettivamente conoscere
le proprie realtà.
Purtroppo per alcuni di noi rimane ancora una normalissima
ricorrenza annuale, una di quelle di cui
non comprendiamo bene il significato, la ragione o l’utilità, ma ci
precipitiamo comunque in piazza per assistere al giubilo della popolazione in
festa, anch’essa accorsa a ricevere quello che è il simbolo dell’intero
progetto: i bambini. Questi fanno il loro ingresso trionfante a bordo di enormi
pullman quasi in panne, acclamati come antichi generali di un impero. Chi, come
me, ha avuto la possibilità di fare quest’esperienza, sa perfettamente che solo
l’opaco ricordo del primo bacio può raffigurare l’emozione che si prova in quel
momento.
E mentre si concludono
già gli ultimi accordi per l’integrazione di un nuovo gemellaggio in Lituania,
un gruppo di giovani marinesi, esattamente sette di quei piccoli generali, oggi saldamente cresciuti, sta preparando una
fraterna spedizione verso la sua prima
gemella, S.Sigolene. Il viaggio ha un duplice obbiettivo, quello di
sensibilizzare la cittadinanza nei confronti del gemellaggio in Francia, lunga
tradizione che vede ormai in modo mesto diminuito il numero dei piccoli ambasciatori inviati all’estero, ma
anche quello di far conoscere ai nostri concittadini francesi i prodotti tipici
dell’artigianato e del raccolto biologico marinese.
I ragazzi esporranno i
loro prodotti alla fiera di natale di S. Sigolene il prossimo 1 e 2 dicembre. I
prodotti mostrati saranno le arance e i limoni provenienti dall’agrumeto del
giovane imprenditore Alberto Cangialosi, proprietario di Arancia Sirena, che ovviamente parteciperà all’esposizione, ma verranno
mostrati anche i dolci prodotti dalla pasticceria Namio, portati al palato
della gente direttamente da uno dei titolari. E ancora, l’olio proveniente da
molti degli uliveti della zona, nonché i pregiati salami di cinghiale, asina e
“vacca cinisara” , offerti dal
salumificio S. Filippo. -”In un momento economico come quello
che stiamo attraversando, in cui siamo soprattutto noi nuove generazioni ad avvertirne la pressione, abbiamo il dovere di
sfruttare le occasioni di mobilità offerte dalle nostre rispettive realtà e il
gemellaggio è proprio una di quelle opportunità”- ha commentato Alberto Cangialosi, 25 anni.
È importante sottolineare come la spedizione voglia approfittare autonomamente
dell’opportunità offerta dal gemellaggio, senza aiuto di nessuno. Amministrazione
comunale inclusa. Questo significa che il gemellaggio fa solo da sfondo al loro
itinerario di viaggio e ciò evidenza quanto possa essere tenace lo spirito di
oltrepassare le barriere burocratiche che si interpongono regolarmente tra noi
e il nostro progetto. I giovani imprenditori sono oggi la chiave per uscire dal
fenomeno crisi e combattere quello disoccupazionale. L’Unione Europea a questo scopo, attiva diverse iniziative
destinate a favorire l’entrata dei giovani nello scenario imprenditoriale.