giovedì 29 novembre 2012

RITORNO A ST.SIGOLENNE , DOPO 15 ANNI



Ritorno a S.Sigolene, dopo 15 anni
Accadeva 28 anni fa, sotto la spinta dell’innovazione: Marineo per la prima volta spalanca i suoi orizzonti culturali estendendoli sino ad un paesino situato nella regione dell’Alvernia ,in Francia, Sainte-Sigolene. Con il loro gemellaggio  le due cittadine si sono impegnate a favorire reti di relazioni umane e culturali e già da più di un quarto di secolo portano avanti una serie di iniziative atte a rafforzare il rapporto tra le due gemellate e far rispettivamente conoscere le proprie realtà.
Purtroppo per alcuni di noi rimane ancora una normalissima ricorrenza annuale,  una di quelle di cui non comprendiamo bene il significato, la ragione o l’utilità, ma ci precipitiamo comunque in piazza per assistere al giubilo della popolazione in festa, anch’essa accorsa a ricevere quello che è il simbolo dell’intero progetto:  i bambini. Questi fanno il loro ingresso trionfante a bordo di enormi pullman quasi in panne, acclamati come antichi generali di un impero. Chi, come me, ha avuto la possibilità di fare quest’esperienza, sa perfettamente che solo l’opaco ricordo del primo bacio può raffigurare l’emozione che si prova in quel momento.
 E mentre si concludono già gli ultimi accordi per l’integrazione di un nuovo gemellaggio in Lituania, un gruppo di giovani marinesi, esattamente sette di quei piccoli generali, oggi saldamente cresciuti, sta preparando una fraterna spedizione verso la  sua prima gemella, S.Sigolene. Il viaggio ha un duplice obbiettivo, quello di sensibilizzare la cittadinanza nei confronti del gemellaggio in Francia, lunga tradizione che vede ormai in modo mesto diminuito il numero dei piccoli ambasciatori inviati all’estero, ma anche quello di far conoscere ai nostri concittadini francesi i prodotti tipici dell’artigianato e del raccolto biologico marinese.
I ragazzi esporranno i loro prodotti alla fiera di natale di S. Sigolene il prossimo 1 e 2 dicembre. I prodotti mostrati saranno le arance e i limoni provenienti dall’agrumeto del giovane imprenditore Alberto Cangialosi, proprietario di Arancia Sirena, che ovviamente parteciperà all’esposizione, ma verranno mostrati anche i dolci prodotti dalla pasticceria Namio, portati al palato della gente direttamente da uno dei titolari. E ancora, l’olio proveniente da molti degli uliveti della zona, nonché i pregiati salami di cinghiale, asina e “vacca cinisara” , offerti dal salumificio S. Filippo.                                                                                         -”In un momento economico come quello che stiamo attraversando, in cui siamo soprattutto noi nuove generazioni ad avvertirne la pressione, abbiamo il dovere di sfruttare le occasioni di mobilità offerte dalle nostre rispettive realtà e il gemellaggio è proprio una di quelle opportunità”-  ha commentato Alberto Cangialosi, 25 anni.
È importante sottolineare come la spedizione voglia approfittare autonomamente dell’opportunità offerta dal gemellaggio, senza aiuto di nessuno. Amministrazione comunale inclusa. Questo significa che il gemellaggio fa solo da sfondo al loro itinerario di viaggio e ciò evidenza quanto possa essere tenace lo spirito di oltrepassare le barriere burocratiche che si interpongono regolarmente tra noi e il nostro progetto. I giovani imprenditori sono oggi la chiave per uscire dal fenomeno crisi e combattere quello disoccupazionale. L’Unione Europea  a questo scopo, attiva diverse iniziative destinate a favorire l’entrata dei giovani nello scenario imprenditoriale.

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