martedì 13 novembre 2012

L'AUMENTO DELLA TARSU ERA GIà APPROVATO PRIMA DELL'INIZIO DEL CONSIGLIO COMUNALE. FUORI I CONTI BASTA PAROLE !



Abbiamo già in paese uno che quando non sa cosa dire accusa tutti di mafia anche dove non c’entra niente. Come una volta si gridava al fascismo qualcuno grida alla mafia. Questa tattica largamente usata dai vecchi comunisti ora è tornata nuovamente in auge. Andiamo ai fatti. Marineo web pubblica un resoconto dell’ultima seduta del consiglio comunale precisando che il sindaco aveva già aumentato la Tarsu prima della riunione del consiglio
(documentazione agli atti su date e ore). Con un analisi sui conti del comune noti solo al Sindaco (a cominciare dal Bilancio ,di cui è assessore, ai conti Coinres ecc.ecc. ad un Bilancio di previsione ecc.). Ieri sera si affigge un Comunicato Stampa inviato solo a Misilmerineuws con cui sembra si sia concordato (more solito, le veline Benanti Misilmeri-Giornale di Sicilia)
Dove si scarica sul consiglio comunale tutta la responsabilità della caterva di aumenti che ci attendono. Infatti sembra che domattina uscirà l’articolo sul GdS affidato alla premiata ditta misilmerineuws. Lasciamo ad altri commentare lo stile di certe menti (CS ad usum delfini, e quello più grave il ribaltamento sul consiglio). Qui sotto vi alleghiamo la risposta di parte del consiglio comunale da noi sollecitati ad un commento mentre il commento del Marinoweb e il CS lo troverete nel secondo blog portavoce del sindaco Misilmerinews unico ad averlo ricevuto.

            ………L ‘ A L T R A     V O C E…….

Grazie alla tenacia ed alla partecipazione massiccia dei consiglieri comunali di minoranza (Battaglia, Mancino, Schimmenti, Spinella, Perrone e D’Amato G.), ai quali si sono aggiunti 4 Consiglieri del PD, il Sindaco Franco Ribaudo non ha potuto realizzare il sogno di caricare tutti i Marinesi, suoi elettori e non, di tasse ingiuste per colmare la propria incapacità amministrativa. Si cari concittadini, il nostro Sindaco ha tentato di fare pagare a tutti la propria tracotanza e la propria arroganza nel non volere adottare gli atti necessari ad una efficiente amministrazione. Non solo: ha tentato di fare adottare gli atti di imposizione di nuove tasse al Consiglio Comunale, proponendo: l’istituzione dell’addizionale comunale IRPEF, l’aumento delle aliquote IMU anche per la prima casa e l’approvazione di un regolamento per istituire una tassa sui bambini che utilizzano il pulmino per andare a scuola,  non assumendosi in prima persona la responsabilità.
Ma nessuno c’è cascato. Nessuno lo ha guardato ed ascoltato come il nuovo Messia: né i suoi avversari politici, né alcuni suoi compagni di partito che da tempo lo hanno “lasciato da solo”. Anzi hanno detto che sarebbe già arrivato il tempo che “togliesse il disturbo”. E’ stato triste e solitario anche l’ultimo comunicato stampa dell’amministrazione. Ribaudo inveisce contro il consiglio comunale e alla fine respira tentando di mettere le mani in tasca ai cittadini, preparandosi dunque a guidare un esecutivo balneare in pieno autunno. Può guadagnare tempo. Come sempre, sembra finita e invece non finisce mai. Chissà perché. Forse perché è gia finita da tempo. E il resto di questi mesi è solo una fiction di pessimo gusto. Bugiarda e sgradevole. Assistiamo ad una politica ridotta a calcolo e cinismo. Così come tutte le sue manifestazioni sono ridotte ad un diagramma di dati di audience. Marineo è il paese che amo, ci venne detto un tempo. Ma questo squallido epilogo, da bottegai piuttosto che statisti, dimostra che la nostra Marineo qualcuno  non l’ha amata mai!
Per fare quadrare i conti gli è rimasto in mano soltanto l’aumento della TARSU, che è un provvedimento dell’Organo Esecutivo. Parafrasando una frase più famosa si potrebbe dire che “chi di munnizza ferisce di munnizza perisce”. Il nostro Sindaco d’altronde ha un primato: è forse l’unico in Italia che non ha voluto ridurre le spese della politica. Sin dal primo gennaio di questo anno avrebbe dovuto ridurre il numero degli assessori da 6 a 4, con un risparmio di circa 30.000,00 euro. I Consiglieri Comunali di minoranza, in uno ai quattro consiglieri del PD (Quartuccio, Pernice, Rocco e Lo Pinto), hanno cercato in tutti i modi possibili di convincerlo ad adottare questa riduzione degli assessori: mozioni, ordini del giorno, modifica dello Statuto. Ma niente: “non c’è surdu peggiu di cu nun voli sentiri”. Poi qualche volta spiegherà ai suoi elettori e a tutti i cittadini le gravose attività esercitate dai 6 assessori fino ad agosto, ed ai  5 assessori dopo le dimissioni del Vice Sindaco Pietro Muratore. Le bugie purtroppo sono per natura così feconde che una ne suole partorire cento. Ma c’è di più. Nel settore della raccolta differenziata era stato previsto un fabbisogno per il corrente anno di 750.000,00 euro. Come mai il costo è lievitato a 1.016.000,00 euro? Il Sindaco ha detto che principalmente questi 266.000,00 euro di maggiori spese sono state causate dall’aumento del carburante. Qualcun altro avrebbe ironicamente detto: “ Ma non mi faccia ridere”. Può darsi che la somma originariamente prevista sarebbe stata congrua con una gestione diretta del servizio di raccolta rifiuti, ricorrendo al nolo a freddo dei soli automezzi?   D’altronde chi assume l’appalto deve includere nel prezzo: la sua organizzazione, il personale, i mezzi, e il proprio utile. Di queste componenti avremmo avuto solo bisogno dei mezzi a freddo, cioè senza autista, perché l’organizzazione è garantita dai nostri uffici tecnici. Il personale lo abbiamo e se ne serve altro il COINRES, al quale facciamo parte per legge al di là di come la pensa il Sindaco, ce lo fornisce. La componente “utile” sarebbe stato un sicuro guadagno per il Comune. L’unica cosa che rimaneva  per assicurare il servizio erano i mezzi da prendere a “nolo freddo”. Aspettiamo che il bilancio, approvato CON NOTEVOLE RITARDO dalla Giunta, approdi in Consiglio Comunale per valutare le scelte operate. Marineo 13 novembre 2012
                                                                       I CONSIGLIERI DI MINORANZA
                                             (Battaglia, Schimmenti, Mancino, Spinella, Perrone, D’Amato G.)

Quartuccio, Pernice, Rocco e Lo Pinto in quanto PD per il momento non hanno rilasciato alcuna dichiarazione
Ps A Pino Taormina, Marineoweb, gli rinnoviamo la stima, e la solidarietà  e gli rinnoviamo la promessa fattagli tempo fa di non temere alcunché e non badare a intimidazioni o altro.

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