lunedì 19 novembre 2012

E' TORNATO CINCINNATO !



Non ho dormito per tutta la notte. Ero agitato, in apprensione, preoccupatissimo. E quando succede così finisci col confondere realtà e sogno. I giovani conoscono poco i processi Russi e quelli di Praga che negli anni cinquanta svegliarono le coscienze di alcuni occidentali. Quindi immaginare che il politik-bureau prendesse Vito Pernice e lo buttassero giù dal balcone (oggi diremmo quasi alla Pinelli) non mi ha lasciato chiudere occhio. Onestamente voi la vedete la scena con il Di Sclafani, aiutato dal Greco che  tengono fermo il Pernice mentre il Ribaudo lo spinge giù dal balcone incitati da amici e parenti ? Ve la immaginate la scena del giorno dopo con la Pravda uscendo dal suo stile asettico e compassato che dice “rottamato” il nemico del popolo scivolandolo giù dal balcone…
Per fortuna era un sogno durato il tempo giusto di trovare il Pernice che anche lui si è svegliato nel constatare che tipo di “compagni di merende “ ha coltivato.
L’aria era la solita di sempre. Quell’arietta bulgara dei votanti al 100 per cento per  l’unico candidato . Abbiamo detto ieri che il viaggio organizzato in Unione Sovietica è servito. Si è servito  per ripassarsi il manuale del perfetto comunista. Se dobbiamo essere sinceri la cosa che ha destato più sorpresa è stata la “resurrezione” di Lazzaro Di Sclafani che da Cincinnato è tornato in ambiente KGB . L’uomo è di quelli che debbono essere ad ogni costo protagonisti.
Sembrava uscito da tutto e da tutti mentre ora sta preparando il suo rientro partendo dalla rottamazione del Pernice e del suo defenestramento. Visto che finalmente abbiamo nuovamente un interlocutore perché non inizia con lo spiegare e spiegarci come si fa a dire abbiamo vinto le elezioni se dei mille voti preventivati ne raccoglie 450 su tremila votanti ?
Anche Lei Di Sclafani crede che tutti gli altri marinesi siamo cretini  e non trinariciuti ?

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