venerdì 22 febbraio 2013

PORCI , VACCHE, TROIE E PORCELLUM...


A ciascuno il suo...nome !

Il mio amico Pino Taormina nel copiare dentro il suo articolo il testo della locandina di un noto ristorante non so quanto volutamente  ha preso lucciole per lanterne ( o meglio Greco per Pulizzotto). Certi nostri ristoranti sono gli unici luoghi di attrazione del nostro paese. La cultura a livello di indifferenziata, il turismo inesistente, eventi ridicoli anzi penalizzati. I ristoranti del nostro paese ancora richiamano gente da fuori. Pit Stop del Mancino è l’unico che ha una cucina personalizzata e di ottima qualità e livello, alla Taverna del Castello mangi pesce a prezzi accessibili:qualità e quantità a costi familiari, Alla Antica Stazione e Villeroy o Puerta do Sol sono ai massimi livelli per matrimoni per eleganza e prestigio. Infine rimangono i due di cui   ci stiamo occupando. La Rocca Bianca (inventato da Salvatore Pulizzotto ) che grazie al suo Museo e alla sua capacità ha fatto la fortuna del ristorante. Poi La Sovarita che l’abbinamento fra Giuseppe Faldella e Il Pulizzotto ha fatto risorgere dalle ceneri della fenice ripopolando un luogo destinato alla chiusura. Leggere sul blog del Taormina che
La Rocca Bianca custodisce, nelle sue ampie sale, un vero e proprio museo etnoantropologico della civiltà contadina, negli anni realizzato con pazienza e passione, dal Sig. Carlo Greco. Zappe, aratri, fotografie, strumenti dell’artigianato e della proto – industria presente nel territorio, attrezzi della vita quotidiana e domestica, oggetti desueti oramai difficile da rintracciare.
Eh no ! Professor Taormina cosi lei mi tradisce. Con tutto il rispetto che ho del signor Carlo Greco (ma quanti Carli Greco ci sono a Marineo ?) , autore di una fiorentina d’altri tempi di cui ricordo ancora oggi la prelibatezza, quando mai lo abbiamo visto raccogliere tutto il materiale che lei elenca ? Se lo ha fatto di nascosto siamo pronti a scusarci ma sfido chiunque a dissociare il cosidetto museo  di Rocca Bianca da Salvatore Pulizzotto. Anche perché gli oggetti sopraelencati non sono “strumenti antichi desueti di vita quotidiana e domestica” ma parti del corpo del Pulizzotto. Sono le sue costole. Mi è stato detto che nel sonno il Pulizzotto parla, si agita e non prende sonno se almeno uno di quegli attrezzi non dorme con lui. Marineo è bella per la genialità della sua gente . Unico al mondo per questa sua capacità trasferibile,per questa grandezza collettiva, per il suo modo di dare consigli non richiesti, o suggerimenti gratuiti che non è appropriazione indebita, ma è bene che venga sempre precisato, chi ne è l’autore, inventore, proprietario.  Ecco perché questo porcellum va chiarito. Altrimenti dobbiamo pensare che anche il restante Museo è un porcellum. O per essere più precisi … (non mi viene la parola tipo moglie del porco o del bue…)L’invito verso il prof. Taormina è che precisi questa cosa a cui il nostro Salvatore Pulizzotto, da me interrogato , pacatamente mi ha risposto: e se provassimo a sfidarci su ogni pezzo sul nome e provenienza dello stesso pezzo ? Guarda Sanicola non creare un caso ma sappi che possedere un violino non è automatico che tu sia un musicista.

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