mercoledì 6 febbraio 2013

MANIFESTO PER I MODERATI...LOCALI !




La donna vana di una volta...
Pensare che i moderati possano unirsi nei momenti difficili è impensabile. E’ più facile per le sinistre che possono contare su una grande disciplina ereditata dalle vecchie strutture sia del Pci che dal colosso sovietico. Oggi non disponendo dei carri armati ,caduto il Patto di Varsavia usano l’intimidazione sino allo “sbranamento”, alla querela che ha bisogno almeno due anni per dimostrare nulla.  I moderati non hanno struttura , gerarchia disciplina. In fatti oltre la metà della sinistra sono fuoriusciti dai moderati. I moderati sembrano superati, antiquati divisi. Non sanno difendersi dalle continue aggressioni della sinistra che trasforma le loro debolezze in accuse mai dimostrate. Ora sperare che i moderati scendano in piazza (sotto qualsiasi forma) è impensabile. E su questo anche la sinistra è simile e dove la sinistra è al potere occupa ed usa la qualsiasi per fare propaganda anche con la partecipazione dei moderati. Il fascino del potere o della “passerella” attrae i moderati coinvolti fraudolentemente da una sinistra che non ha mai avuto il coraggio di dimostrare le meraviglie del suo operato. Citazioni generiche non supportate da dati o fatti. Leader approssimativi che affrontano solo i loro supporter e mai “i cittadini”. Si fregiano di titoli di cose ingarbugliate e presentate come gesti eroici. Hanno imparato dai vecchi moderati ,già da tempo emarginati , il mestiere del mistificatore. Ma fare critiche a questi (80 per cento) ex moderati non serve perché è nel loro dna il tradire. A noi preme segnalare alcune disfunzioni che sono l’anticamera del tradimento. Questa storia si è ripetuta non solo nel passato remoto ma anche recente. Se un moderato non dichiara prima il passaggio dall’altra parte tradisce e  si trasforma in  un infiltrato. Più grave se si tratta di moderati di rilievo. In questi giorni stiamo assistendo a gesti eclatanti che sviano l’elettorato, traggono in inganno e confondono gli elettori moderati. Fare campagna elettorale agli avversari non può essere considerato o confuso come gesto ingenuo o inconsapevole. Ci sembra opportuno che i moderati , in campagna elettorale, abbiano   la responsabilità dei loro gesti perché i riconoscimenti rilasciati in campagna elettorale hanno solo valore propagandistico. E bene ha fatto l’autore della nostra dimostranza a dare importanza alle vanità che è la maggiore delle nostre aspirazioni.

Nessun commento:

Posta un commento