martedì 27 agosto 2013

LI CUFFUNA DI PADRE CALDERONE

“Con delibera di giunta municipale n. 78 del 21 Agosto 2013, votata all'unanimità, è stato espresso positivamente l'indirizzo politico relativo alla costruzione del nuovo cimitero”.
Che strano il mio paese. Appena arrivi e ti interessi di un qualsiasi problema vedi “i Cafoni” di qualsiasi livello scagliarsi contro , qualsiasi sia la novità. Il Cimitero. Ho avuto messaggi irripetibili su chi ha questo o l’altro interesse. Ma nessuno dico nessuno propositivo. O almeno correttivo. In un giorno si sono scatenati tutti persino quelli che per mestiere (sic) dovrebbero saperne più degli altri. Il 21 agosto la giunta ha votato un provvedimento. E’ un passo avanti verso una “necessità”. I giovani aspiranti politici dopo aver sentenziato prima ora ignorano il fatto, gli oppositori “aspettano” che gli altri scivolino “alla perrone” ,alcuni amministratori fanno prove di antica arroganza. Chi ha sempre lavorato intanto va avanti a piccoli passi nella legalità.
Altro caso. Muore padre Rocco quasi tutti ne danno notizia commentando la perdita di “tanto nomine”. Tranne i soliti compari. A distanza di tempo si propongono di “acquisire” manoscritti e proporre convegni di un giorno e giornate di studio….. A “babbo morto”.
Ora , come al solito, ci sfugge come sia possibile che un ex assessore sfiduciato possa presentarsi da chi lo ha sfiduciato (Quartuccio e dodici consiglieri ) chiedendo i manoscritti dello scomparso (Quartuccio è nipote del Rocco) adducendo antiche amicizie (mi immagino i grandi colloqui di studio fra il Rocco e il papà del proponente a Roma). Questa proposta di una giornata di studio da noi avanzata all’assessore alla cultura ora spunta in bocca a chi definisce gli avversari “ubriaconi” non avendo altre definizioni o risposte da dare.
Spero che anche il Quartuccio non faccia parte della lista dei “riciclabili” che in barba ai suoi elettori questa amministrazione sta attuando somministrando bromuro ai cittadini . Sono deboli segnali che serpeggiano e quindi dobbiamo prepararci a vedere il Benanti che dopo aver plagiato la fondazione manovrando il Prof. Giovanni ora ritorna con i suoi pestiferi e menzogneri bollettini a prendere possesso dell’immagine del paese e l’altro quello che oggi usando la definizione citata da Franco Virga come modello “ di sepolcro imbiancato”,scomodando Lincoln e Ravasi . Che il Quartuccio possa essersi rincoglionito ho ancora qualche dubbio ma se dovesse consegnare un qualsiasi manoscritto “alla cricca dei compari” sarebbe per me una grande sorpresa. Ma tutto è possibile e corro subito a leggermi la lista dei riciclabili perché questa smania del riciclo la vedo bene applicata alla immondizia ma non a gli uomini. Ogni tanto qualcuno tira in ballo Padre La Spina. Questi non li ho mai visti dentro il pullman di seminaristi organizzato dal La Spina. Non lo vedo,il la Spina, così progressista come lo si vuol far passare. Io ho ancora i suoi scritti quando “scrivevamo assieme” e lui si firmava “don Bernando “ . Scriveva racconti come metafore , da semplice prete , umile e soprattutto pastore. Se col tempo poi si è guastato frequentando altri non lo so . Bisognerebbe chiedere a quella trentina di ragazzi arruolati per il seminario, caso unico e raro nella “storia della parrocchia di Marineo”. Peccato che il pullman arrivò a Palermo solo con l’autista, il non ancora Padre Randazzo e altri tre.
Quartuccio se ci sei batti un colpo !
Ps questa storia mi ricorda li “cuffuna” di Padre Calderone, mai ritrovati verosimilmente inventati da chi cercava luce denigrando quello storico.

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