giovedì 24 marzo 2016

CHISSA COME DOVEVA ESSERE BELLA...

Nemmeno un ora collega Malaga a Cordova. Il treno attraversa una campagna che sembra un prato di ulivi. La differenza è che qui tutto è nuovo , dalle strade alle case, ai ponti ai viadotti. Non vedi nulla dell’antica Spagna. Devi entrare in città e ti accorgi della differenza. La più grande difficoltà è il fatto che se ti occupi della Sicilia araba non puoi fare a meno ed ignorare la Spagna. Cito solo l’Amari con la sua Bibblioteca Araba, con la sua Storia dei Musulmani saltando Schiapparelli e tantissimi altri. Non puoi andare a Cordova solo a vedere pietre e monumenti. Basta una data a metterti in difficoltà :1492 !
Gli ebrei debbono lasciare la Spagna ! Lasciare è un termine non violento.  Allora cominci con il ricordarti che qui è nato Seneca, Avveroè, Meimeides , il ghetto degli ebrei, la Sinagoga , casa Sefard e cosi via. Qui accano avvenne il primo incontro fra Cristoforo Colombo e Isabella… A due passi da Cordova esiste il luogo più magico del mondo. E’ una residenza castello. Il sultano che l’ha fatta costruire ha impiegato non so quante migliaia di operai , di blocchi di pietra e cosi via. E’ quindi dove sta la magia ? 
Costui vedendo che la sua sposa era sempre triste chiese cosa la rattristasse e lei spiegò che le mancavano I fiori del suo paese, I profumi, gli alberi I paesaggi, le fontane I rumori… E qui ti voglio… Questo signore cosa fa ? Spiana la collina e la fa a terrazzamenti tipo I giardini pensile. Ogni terrzzo una cultura siriana proprio del paese della sua preferita cosi che non gli mancasse il suo paese e affacciandosi sulle terrazze sentisse profumi, odori e rumori del suo paese.  Onestamente a Cordova la cosa che mi interessava tantissimo era la Piazza del Puledro. La trovo facilmente . 
Se mi chiedete cosa ci sia da vedere vi dico nulla ! Ma lo dovevo al nostro massimo poeta marinese a quel Ezio Spataro che spesso lo tira in ballo facendomi diventare una volta Don Chisciotte e la volta dopo Sancio Pancia. In Piazza del Puledro c’è la Taverna del Puledro “covo di briganti” fa dire il Cervantes a Don Chisciotte già attiva alla fine del 1400, oggi sede della scuola di flamengo. Dal Ponte Romano alla torre, via via un sacco di monumenti e qui potrei chiudere la giornata se non fosse che la cosa principale di Cordoba la ho lasciata per ultima perchè avrei bisogno di almeno dieci pagine. Anche noi abbiamo simili monumenti. Iniziamo per capirci con il Duomo di Siracusa perchè la trasformazione da Tempio Greco-romano a Chiesa e visibile e facilmente individuabile. La nostra Cattedrale di Palermo era una Mosche e ci sono ancora deboli traccie visive.
Non sono li vagni ma la Meschita di Cordova
A Cordova dovete immagginare un quadrato di migliaia di metri quadrati portateci dentro circa duemila colonne sui ogni Colonna costruitene un altra sopra e quindi il tetto viene raddoppiato in altezza. Unite le colonne con archi a ferro di cavallo e otterrete una moschea che fu la  più grande  del mondo. Un immenso labirinto  di volte e cupole che si estende all’infinito.  Oggi è la cattedrale di Cordoba con le sue 40 cappelle votive l’altare e il coro monumentale e le migliaia di  spagnoli ivi sepolti. Qui siamo in piena vacanza migliaia di persone in viaggio per la settimana Santa. Confraternite dappertutto impegnate nelle processioni, Questa sera “in cena domini” la Spagna si ferma perchè questa “semana” si pulisce la tua coscienza di Cristiano.    

 2-continua

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