Ora
se non conoscessimo l’attitudine della nostra gente alla drammaturgia, se non
conoscessimo colui che in questo periodo ci salva da grosse magre culturali ci
verrebbe da pensare che siamo un po’ fuori di senno. Eccovi il perché. Da
giorni (forse mesi e anni) siamo coinvolti alla lontana da discorsi partiti
come “uscire dal senso comune della morale” per passare a sviscerare forme di
amore sino ad ieri da noi rifiutate o ignorate. Proprio in questi giorni si è
conclusa una parte del percorso approvando varie unioni civili e “portandoci
avanti” su altri temi molto scabrosi. In tutto questo siamo stati abbandonati
dalla nostra chiesa locale la quale se ne è pilatescamente lavata le mani non
trattando nemmeno l’argomento del “family day” ( quindi cattolici alla iscariota) e
cosi si sono accodati le aeree politiche con i loro rappresentanti che mai sono
scesi in piazza a dirci qualcosa su unioni di vaio tipo, pedofilia, uteri e
piselli in affitto. Né onorevoli né parroci hanno gridato il loro orientamento
e questo ci ricorda il danese con il suo “c’è del marcio in Danimarca”. Saremmo
stati lieti di recepire indicazioni chiare e precise perché “l’amore prima di
tutto” ci suona come il grido sguaiato e sterile delle femministe di ieri e di
oggi. Intellettuali dal largo pensiero si sono tenuti alla larga cosi come
politici cattolici (alla iscariota) e capipopolo dal dubbio orientamento.
E
cosi ci giunge gradito-sgradito l’avviso del Salvatore Pulizzotto e di Rita
Castronovo di dedicare una mostra di pittura al tema della “Famiglia e della
Sacra Famiglia”. Già questa distinzione ci porta a temere di cosa si intenda
per “famiglia” e per “Sacra Famiglia” ! Già si parla di dipinti secondo le
nuove “unioni civili” con relativi “figli”, nuovi N.N., di infausta memoria. Il tema è
vasto e non può non essere affrontato. Superato l’ostacolo “tutti gay
appassionatamente” e quindi fatte entrare le lesbiche in casa ora siamo pronti
a macellare i bambini pur di difendere “uteri a noleggio, in affitto o a
lising”. E mi preoccupa la scarsa considerazione del vecchio "pisello" che in
tutta questa storia non conta più nulla. Come se certi uteri non siano sempre
stati in affitto…
Ora
spero che ci venga risparmiata l’analisi della Sacra Famiglia trascinando il
rispettato San Giuseppe in un contesto Familiare “moderno” dove si possa
berlinare sia il Padre che la Madre che il Figlio, sino alla bestemmia. Abbiamo
sempre riconosciuto alla Congregazione di Gesù Giuseppe e Maria qualità di
“realizzazione” superiori al normale , una congregazione che ha saputo tenere
lontani pistoleri e cowboy, bay-pass elettrici , bufale editoriali e trappole da “superiore
assiriobabbulonese” e quindi ci si risparmi nuovi stati di famiglia sulla Sacra
Famiglia.
Quindi
ben sappiamo sopportare quanto predetto, ma certamente reagiremo con violenza procurandoci
tutte le torte che le pasticcerie marinesi saprebbero produrre per farle
assaggiare per intero ( a tutto viso) a chi si presta a questo nuovo modo di
bestemmiare.
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