Non è male questa collaborazione fra Salvatore Pulizzotto e la scuola. Quello che vogliamo nuovamente sottolineare è che la parte creativa (artisticamente) della scuola mentre ha una grande visibilità interna è totalmente sconosciuta dal resto della comunità. Lo abbiamo constatato al momento delle "maschere" dove su duecento maschere erano presenti una decina di genitori. Eppure la scuola ha strumenti comunicativi di grande rilevanza (basta citare il diario, il resoconto giornaliero dei figli a casa, ecc.). Ciò ci preoccupa perchè quando l'apatia prende persino i genitori cosa ne sarà dei figli è facilmente immaginabile. Quindi queste iniziative sono tanto apprezzabili e necessarie. Nella precedente esposizione nacque la domanda :quale futuro con l'arte ! Siamo andati a scomodare una studentessa francese che deve all'arte il suo futuro lavoro , il suo percorso postscolare. Il nostro intento non era quello di suscitare dibattiti , bensi quello di rispondere ad una domanda che ci sembrò emergesse con forza nella sera delle "maschere". Ebbimo l'impressione che in quella occasione l'apatia prese più i docenti che i genitori e gli alunni. Ora dopo maschere e presepi accogliamo le uova di Pasqua con la speranza che nascano motivazioni e che , almeno i genitori, non li abbandonino come differenziata, ma che vengano a ritirarseli e conservarli perchè è una cosa bellissima conservare un "lavoro" fatto dai propri figli , tenerlo conservato per anni ed anni e tirarlo fuori quando meno te lo aspetti. Quell'oggetto ti riporta ricordi e tempi irrecuperabili dove la creatività dominava la tua crescita.
ps. ho partecipato ad una decina di incontri organizzati dalle più svariate istituzioni e associazioni sul tema "figli". Caterve di assistenti sociali, psicologhi, psichiatri a fare passerella di se stessi, ad autoincensarsi proponendo percorsi e soluzioni demenziali senza che nessuno venisse mai a dirci i risultati ottenuti. Ma quello che più mi ha colpito è l'assenza dei genitori che probabilmente stanchi di un linguaggio artificiale e fatuo disertano questi incontri . E' una gara o meglio una vetrina delle vanità. Spero che se ne rendano conto che la lista dei partecipanti prestigiosi camuffa un insuccesso data la mancanza del "cliente" principale:i genitori.
ps2. Non sarebbe male capire come ha partecipato il nostro Comune a questo evento.
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