C’è
da rimanere esterrefatti dall’atteggiamento in uso davanti a problemi che ci
riguardano cosi intimamente. Ho visto la chiesa e i cattolici locali “scappare”
davanti a responsabilità che ci coinvolgono. Mi preoccupavo per questi uteri in
affitto, per il continuo spostare del confine della morale, per la passività
con cui la nostra comunità affronta le proprie responsabilità. Oggi è
intervenuto persino Ezio Spataro con il suo
“commento-je accuse” (www.percorsipoeticiabrannu.blogspot.com)! Forse
abbiamo sbagliato. Qui non è un problema di regolarizzare (con contratto di
locazione) certi uteri . Ci siamo sbagliati. Il problema riguarda il cervello
non l’utero. Abituati a parroci che tuonavano dal pulpito oggi con il loro
silenzio ci dicono non è un problema nostro. In parole povere l’utero cosi attaccato
quando è prostituzione ora viene liberalizzato anche per esperimenti e sarà
difficile spiegare la differenza fra uso in prostituzione o uso in
riproduzione. Forse metteranno un cip alle donne che tranne le “assatanate” con
cui non si può discutere per regolarizzare una loro anomalia ci sputano addosso
dai loro pulpiti che ormai hanno più adience di quelli dei preti del “tutto è permesso”. Una delle prime frasi
di questo Papa che colpi un pò tutti fu quella :”Chi sono io per poter
giudicare ?” Verosimilmente rivolta a certi diversi. A distanza di qualche anno
debbo dire che non condivido più quella frase. Se non lo sai tu che sei il
nostro punto di riferimento “totale” a
chi dobbiamo rivolgerci ? Sono aiutato in questo da altre riflessioni che mi tormentano.
La prima è quella che un papa che vive in albergo perché ha paura che i cardinali
lo facciano fuori supera di gran lunga tutte le pagine nere della chiesa di
tutti i tempi. Questo nostro papa crede che trovarsi a dir messa a milioni di
persone e trovarseli li ad un tratto radunati sia frutto del suo carisma
argentino come se si trattasse di magia calcistica e non del lavoro di migliaia
di funzionari che in curia lavorano per avere simili risultati. Lasciando il
merito allo Spirito Santo che ci ha fatto trovare dalla sera alla mattina uno sconosciuto
(italo argentino e noi ne sappiano qualcosa) che sta cambiando il nostro mondo
senza quella esperienza che una macchina cosi complessa richiede. Mai come oggi
la sorveglianza dello Spirito Santo è indispensabile. Ora nel giro di pochi
anni la metà dei dieci comandamenti rischia di essere abolita ! Il problema non
è di facile soluzione. Perché l’Angelo mandato dal Signore trovò Abramo come
difensore sulla strada di Sodoma e Gomorra. Ma fu aiutato dal fatto che se li
trovo tutti nello stesso luogo e quindi inzolfatate le due città fece presto a
tornarsene a casa.
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