Oltre una decina
di anni or sono quando presentammo al pubblico la prima versione dello
spettacolo La Passione, invitammo delle suore ad assistere allo spettacolo e ad
un certo punto qualcuno mi avvisò che le suore “erano commosse”. Era un chiaro
messaggio che lo spettacolo scorreva. La stessa sera non ci accorgemmo che
nella sala c’era l’ inviato speciale
della Radio Vaticana che mentre viaggiava da Lugano a Roma volle fermarsi a
Milano perché incuriosito(dall’articolo del Corriere della Sera a tutta pagina)
dal fatto che i pupi potessero “rappresentare” la Passione. Ci recensì e ci invitò a Roma dove ci fece
visitare i giardini vaticani in forma privata passando dal “portone di bronzo”
addirittura con la macchina…. Per fortuna eravamo con dei marinei altrimenti
non avremmo potuto evitare l’attacco dei soliti saccenti a matula. Un'altra
volta cercammo di coinvolgere i presunti musicisti locali , ma quando sentirono
che si doveva eseguire Haydin scapparono adducendo che loro sono solo anargiri
in sacrestia e per le sette parole di Cristo in Croce …insomma non se ne fece
nulla, non so se per incapacità o per…
Intanto è un
tema difficilissimo. Negli anni recenti pochi hanno avuto il coraggio di
affrontare questo testo. Pasolini, Zeffirelli, e quell’americano che più che
crocifiggerlo lo fece macellare a Matera. Tutti gli altri si rifugiano dentro
testi medievali collaudati per non avere il coraggio di tentare nuove vie e
proporle. Eppure a Marineo non mancano autori all’altezza…
Cosa si può dire
ancora sulla Passione di Cristo ? Bisogna pescare nel torbido (altro americano
a matula) scomodando la Maddalena ?
Noi abbiamo
trovato alcuni spunti curiosi e li proponiamo ma preferiamo ancorarci alla
antica lettura dei fatti anzicchè a manipolazioni medievali, rinunziando a
testi che il teatro esige da chi ci lavora e non per coprire codardie
editoriali da sacrestia per dar “lavoro” a presunti “teatranti” osannati solo
da parenti e consanguinei con trasfusioni di applausi “familiari”.
E’ chiaro che le diverse strutture (macchine
organizzative) creano enormi sproporzioni.
Appuntamento
quindi per Sabato 12 marzo alle ore 18 al Castello .
Ingresso
gratuito. Locale preriscaldato.
Nessun commento:
Posta un commento