venerdì 21 luglio 2017

MARINEO SI SVEGLIA DUE VOLTE ORFANA !



DON LEO E DON GIUSEPPE !

Appena due giorni fa ricevo una telefonata:mi darebbe il telefono del Parroco… ho biosgno di un esorcista urgentemente perché mia cognata… Fermo la signora dicendo che ha sbagliato numero… insiste e allora vado in rubrica a cercare il numero e faccio fatica perché la mia rubrica non è in ordine alfabetico nel contempo la signora parla, entra in dettagli diventa impaziente. Allora la rimando ad un numero di telefono che sicuramente troverà più facilmente quello del parroco. Appena dieci minuti e mi richiama la signora insultandomi perché a quel numero ha trovato una risposta scorbutica e quindi deduco di avergli dato (o lei ha scritto) il numero errato. La signora vuol sapere chi sono e perché approfitto di una sua disgrazia per raggirarla … e giù commenti …
“Guardi signora , forse lei ha più bisogno di un medico e non di un esorcista…” chiudendo la comunicazione !
Nello stesso giorno trovo la comunicazione (qualcuno potrebbe dire in “redazione” come se a Marineo esistesse collegialità dalle confraternite alle cosidette redazioni) riguardante il parroco.
Questa non è una notizia ma una disgrazia ! 
Da mesi la temevamo e appena avutane la conferma mi sono rifiutato di darne notizia sino a quando non fosse di dominio pubblico.
Intanto Leo Pasqua “lascia” non è stato né promosso né rimosso. E’ lui che ha voluto lasciare e quindi in Curia non gli è parso l’ora di avere a disposizione cotanto prete. E quindi lo mettono al posto giusto . L’arcivescovo sicuramente gli avrà messo dei paletti “francescani-gesuitici” o meglio sulla scia del Papa e vedremo come il Pasqua userà il dogma dell’obbedienza.
Marineo incredula dopo un corleonese non sospettava che arrivasse un misilmerese al quale non sarà sfuggita la capacità intellettuale del predecessore messo a guidare un gregge di non intellettuali ma di “pettegoli”(il virgolettato è mio...).    Don Leo Pasqua da Marineo ha pubblicato diversi testi certamente non adatti al tipo di parrocchiani che guidava. Anche i suoi interventi col tempo si sono modificati soprattutto quando si è reso conto che il suo auditorio non cresceva.
In pratica il suo ultimo tempo era più di assenza che di presenza . E del resto comprendiamo la sofferenza dell’intellettuale mandato a guidare un simile gregge.
Partito con un grande entusiasmo (come tutti del resto) è stato bravo a non diventare né il parroco dei carismatici, né dei neo catecuminali né del partito del sindaco né di quella congregazione. Lascia una comunità equidistante ma ferma in separati in casa e sicuramente a mente fredda i marinesi lo rimpiangeranno.
Arriva un nuovo parroco a tutti sconosciuto, giovanissimo , prete da due anni e questo la dice lunga su questo vescovo che sta facendo tabula rasa mandando i giovani allo sbaraglio…
Ma è presto per fare commenti , facciamolo lavorare , ma che tenga presente che sta sostituendo non il solito prete di campagna ma un vero intellettuale che  sapeva fare bene il suo lavoro in una “ditta” difficile e in continua evoluzione.
Quindi aspettiamo che questo nuovo parroco diventi prima pastore e poi non renda arido quel solco lasciato da Leo Pasqua dove arte e cultura andavano a braccetto con la fede.

Ps Non è vero che ubi mayor minor cessat. La notizia che Padre Giuseppe lascia Marineo per me è altrettanto drammatica . Quando io dico che questo arcivescovo ha preso di mira Marineo non mi sbaglio. Privarci anche e nello stesso tempo di Padre Giuseppe e come dare una coltellata al paese : stiamo perdendo i punti di riferimento perché qualcuno in  curia vuole mostrare i muscoli. Vai tranquillo Padre Giuseppe e già non vederti girare tutti i giorni fra le nostre case con la tua “fuoristrada” ci fa sentire orfani. Ora capisco quando San Francesco diceva “fratello sole…”  , sicuramente si riferiva a te !  
E non dimenticarti che sei cittadino marinese più di tanti altri !

1 commento:

  1. Fare commenti alla marinese con il morto in casa non è bello. Ma l’occasione ci viene offerta da questi due fatti. Si parla tanto di Chiesa da “adeguare ai tempi” e su questa scia abbiamo a Marineo fior fiore di sacerdoti, ribelli , sfegatati quasi come i preti della pace nella ex Unione sovietica . Quindi questa nuova rivoluzione voluta da questo Papa e quindi eseguita da questo Arcivescovo usa le regole vecchie per fare regolamenti di conti. Sarei curioso sapere con chi si è consultato l’Arcivescovo nel decidere questo cambiamento ? Quali probiviri locali ha consultato ? Quali sacerdoti (in grazia di Dio) ha ascoltato ? E giusto che “questo gregge “ si trovi la mattina la notizia dai laici ? Sono curioso di sapere come avvenne l’elezione di Sant’Ambrogio …

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