lunedì 31 luglio 2017

IPOTESI


Messaggio del 30.7.2017
penso che la Costa non ha bisogno di filo-fili sa pensare da sé

Quello che mi permette di sopravvivere a Marineo è il fatto che non ho la presunzione di “non sbagliare” o di avere ad ogni problema la soluzione.
Il nostro è il paese dove chiude una rivista come la Rocca (pur nei suoi limiti da sacrestia), o un blog  e nessuno commenta o si chiede il perché. La nostra Fondazione , scialacquatrice di fondi senza fondo, oggi ha l’alibi della crisi economica...Mai visto un presidente della Fondazione che sappia fare conti o gestione amministrativa… Cosi anche la cosa Pubblica ! Pur di non protestare sanno stare anche senza acqua ! Siamo gente che sa stare otto giorni senza acqua senza “ammazzare” chi si diverte a tenerci in questa situazione… Addio Rivoluzioni ! Ma i cittadini sino a quando non gli toccano le loro donne (salvo eccezioni…) non esiste problema che li interessi.
Ora il commento ricevuto non ha tenuto conto che proprio perché so e sappiamo benissimo  che la predetta Signora non è manovrabile perché è fra le poche marinesi che crede in quello che fa. Se poi aggiungi che ne ha competenza allora capisci perché gli altri la temono.
La famosa o funesta compagine che portò l’onorevole al potere oggi sarebbe irripetibile perché   nessuno darebbe più credito ad uno apparso come rivoluzionario e naufragato nei rapporti con i suoi concittadini. Ora costui stando lontano da casa ha imparato non solo come ci si comporta ma a rispettare il prossimo perché dopo la sceneggiata parlamentare che ha visto grillini e pd darsele di santa ragione può avere la faccia tosta di “querelare” perché offeso come onorevole… Ma mi faccia il piacere… direbbe Giufà o Totò…
Non occorre aggiungere altro ecco perché l’unica faccia presentabile a sinistra e la Signora Costa e se lo facesse avrebbe il mio voto.
Non occorre che qualcuno mi rinfreschi la memoria perché so benissimo che non è gestita , ma venendo da scuola di partito sa fare giuoco di gruppo. Io , per quanto conta, l’ho fortemente combattuta perché siamo sulle rive opposte dello stesso fiume pur avendo idee vicine per il sociale ma lontane per quanto riguarda l’uso scorretto dello Stato, e per le sue cattive frequentazioni.
Credo che l’unica sfida immaginabile sarebbe fra Antonino Greco e la Signora Costa a condizione che questi ultimi usino con parsimonia i loro riferimenti tradizionali.
Altrimenti siamo pronti a continuare non con l’alternanza , ma con la scelta continua di mediocrità   scelte da noi stessi e cosi si ripeterà il lento suicidio dei coglioni.
Spero che non si ricorra a candidare i figli perché li reputo innocenti e non mi sembra giusto che paghino le colpe dei padri che si sono dimostrati incapaci.

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