Abbiamo due grossi eventi in
calendario. Il primo è il consueto incontro della comunità con il suo Patrono.
Il secondo è il 43 premio di Poesia Città di Marineo. Ora in entrambi dobbiamo
fare i conti con la temporanea assenza del “patron” di entrambi gli eventi. Da
un lato gli organizzatori devono prepararsi che Ciro Spataro sarà in
convalescenza e quindi facciano attenzione a non sovraccaricarlo. Questa
situazione permetterà al “Superiore” della San Ciro di dimostrarci che la
stessa conta su energie e capacità proprie. Staremo a vedere…
Per il premio la cosa è più
complessa perché il Comune dispone di capacità
specifiche (mettere le sedie,montare il palco ecc.) ma le centinai di relazioni
dello Spataro non è possibile trasferirle ad una generica segreteria del premio
: quindi stiamo a vedere se al comune ci sono intelligenze che sappiano andare
oltre all’accendere un computer.
E’ proprio il caso di dire che forse
scenderà in campo proprio San Ciro a dare una mano affinchè i due eventi vadano
a buon fine.
Da San Ciro come prima cosa ci
aspettiamo che ristabilisca presto e soprattutto bene lo Spataro altrimenti
nessuno fermerà San Giorgio…
Certamente non credo sia una provocazione “delegare” la Calderone sia nella Congregazione (figuriamoci ne fa parte…) che nel Premio di Poesia (chi altri se non Lei ?). Da dietro le quinte ritornerebbe parte attiva e determinante. Il problema non sarebbe la sua capacità, ma il caratteraccio… Al di là di ogni considerazione sarebbe il percorso migliore . Potrebbe funzionare riducendo un sacco di rischi e malfigure… Il primo a beneficiarne sarebbe lo Spataro cosi imparerebbe meglio che con la salute non si scherza, avrebbe il tutto sotto controllo scaricando su di noi tutto il resto che non è poco. Se ognuno fa un passo indietro la via si potrebbe percorrere. Ovviamente bisogna lasciare a casa arroganza ed egoismo. Merce molto disponibile a Marineo.
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