venerdì 4 agosto 2017

SABATO 4 AGOSTO ORE 20.45




La posero nel letto al primo piano della cascina in quel letto da una piazza e mezza, era sfinita , la sua pelle di solito scura era quasi grigia non parlava ma con gli occhi cercava Jose che non gli lasciava la mano. Ad un tratto irruppe nella sala Leggero .
“Generale deve andar via ! Non c’è un minuto da perdere !” Urlò agitatissimo. Jose non si mosse , non lascio la mano di Ana , anzi la strinse ancora di più. Lei esalò l’ultimo respiro e cadde sul letto lasciando l’abbraccio del suo uomo. “Generale… Generale !” urlò di nuovo Leggero. Uno apri la finestra per far uscire l’anima   un altro prese la borsa del generale, Libero, fucile alla mano, scese le scale e si butto fra i rovi facendo strada. Lei rimase abbandonata sola sul letto affidata al padrone della fattoria affinchè ne conservasse il corpo fino a quando il Generale sarebbe tornato.
Era il 4 agosto del 1849, erano le 20.45 quando Ana Maria de Jesus Ribeiro morì a Mandriole di Ravenna. 
E’ dal giugno che due volte la settimana passo davanti questi luoghi drammatici simili ad un calvario che videro Giuseppe Garibaldi e Anita presi in carico dalla Trafila Romagnola passare da Capanno in Capanno e da barca a barca, da biroccio in biroccio per sfuggire agli austriaci e ai papalini.
Oggi non potevo mancare all’anniversario. Ci vengo due volte la settimana con la scusa del meccanico ciclista e del contadino che ci fornisce verdure e frutta.
Il percorso del corpo di Anita da Mandriole all’Altare della Patria a Roma al Gianicolo è da romanzo con una suspence incredibile da superare ogni immaginazione.
Mancavano circa ventanni prima che Garibaldi venisse a Marineo .
Forse è vero che la storia va riscritta con il solo scopo di appiattire le figure più prestigiose che grazie al loro sacrificio hanno messo le basi per l’Italia di oggi. Forse va riscritta perché  le misere figure che la riscrivono   sono coloro che compongono l’Italia di oggi.

A parte qualche correzione (Libero in Leggero, una data ecc. dovute come al solito alla fretta e al non  avere sottomano la documentazione non a caso non ho voluto segnalare che l'evento di ieri partiva dalla "rosa di Anita". Una rosa appositamente creata per Lei e che  ieri sera è stata piantata alla base del suo monumento a Mandriole davanti la casa ove mori. Mi riservavo appunto , con più calma di tornare su Anita.

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