domenica 27 agosto 2017

ISTRUZIONI PER L'USO DEL PREMIO DI POESIA


Le foto sono dell'archivio del Premio di Poesia e ci sono state fornite dall'Arch. Salvatore Arnone


Tanti anni fa mi colpi il fatto che mentre si svolgeva il premio di Poesia alcune figure rappresentative della nostra comunità “passeggiavano”nel corso e particolarmente coprivano il percorso dalla matrice al castello. Non mi seppi spiegare come persone colte e preparate dessero una tale dimostrazione di inciviltà. O meglio mi stupii perché non se ne erano andati al piano a passeggiare dove non si sarebbe notato questo gesto. La cosa si ripeteva l’anno dopo e quando segnalai la cosa mi si risposte in modo non all’altezza delle persone. Ma il risultato fu ottimo perché dopo li vidi sempre seduti fra il pubblico nascosti fra gli spettatori e avvicinatomi potei sentire i loro commenti che mi sbalordirono ancor di più.
L’anno scorso iniziai ad annotare chi mancasse indagando sul perché…
E allora mi resi conto che non c’entrava l’invidia, né la raggia, né il rancore. E’ l’atteggiamento tipico “del marinese “sempre solo come un cane, un asociale falso, un venduto al nulla”. Secondo lui questo gli dà tono , lo rende “omo” , qualifica il suo giudizio sulla poesia e sul poeta. E li notate durante tutto l’anno. Si nascondono dietro il “titolo” di pensionati e non partecipano a nulla, non aderiscono a nulla e se non gli chiedi come stai ? rischi di sapere che sono morti … o meglio estinti o più precisamente spenti…


Ora maestri (io per primo) nel criticare per motivi ben validi, anche il Premio di Poesia, non sono mai entrato “nella poesia” giudicandola ad orecchio e contenuti e allontanandomi quando qualche giurista vuole spiegarmi quello che persino l’autore ha nascosto fra i versi.
Né tanti anni di gemellaggio né i molti di più del Premio ci hanno insegnato a rispettare le positività condivise. Siamo anche un po’ vigliacchi perché non sappiamo dissentire ma boicottiamo con mezzi subdoli e asociali. Solo la Parrocchia riesce a fare aggregazione per i motivi già tante volte raccontati.
Mi riesce difficile capire come possano fior di intellettuali , educatori stimatissimi, persone eccellenti disertare questo tipo di evento… Sono quelli del bicchiere mezzo vuoto , sono quelli che non vedono nemmeno il bicchiere, sono quelli laureatisi in Albania nello stesso corso di Bossi figlio …
Però dall’altra riva dell’Eleuterio ci sono i loro compagni o meglio le loro compagne o mogli che se prestate attenzione sembra stiano parlando di qualche prossimo matrimonio ed invece si consigliano sull’abito da indossare e con quali scarpe il giorno 3 settembre alle ore 18, 30 anzi no è meglio andarci alle 19 entrando dal basso e percorrendo tutta la piazza accompagnate da quell’ohohohohoh tipico in questi casi . Verso che non occorre tradurre ne farsi spiegare da coloro che da 43 anni presenziano  sul palco !

continua

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