Le foto sono dell'archivio del Premio di Poesia e ci sono state fornite dall'Arch. Salvatore Arnone
Tanti anni fa mi colpi il fatto che mentre si
svolgeva il premio di Poesia alcune figure rappresentative della nostra
comunità “passeggiavano”nel corso e particolarmente coprivano il percorso dalla
matrice al castello. Non mi seppi spiegare come persone colte e preparate
dessero una tale dimostrazione di inciviltà. O meglio mi stupii perché non se
ne erano andati al piano a passeggiare dove non si sarebbe notato questo gesto.
La cosa si ripeteva l’anno dopo e quando segnalai la cosa mi si risposte in
modo non all’altezza delle persone. Ma il risultato fu ottimo perché dopo li
vidi sempre seduti fra il pubblico nascosti fra gli spettatori e avvicinatomi
potei sentire i loro commenti che mi sbalordirono ancor di più.
L’anno scorso iniziai ad annotare chi
mancasse indagando sul perché…
E allora mi resi conto che non c’entrava
l’invidia, né la raggia, né il rancore. E’ l’atteggiamento tipico “del marinese
“sempre solo come un cane, un asociale falso, un venduto al nulla”. Secondo lui
questo gli dà tono , lo rende “omo” , qualifica il suo giudizio sulla poesia e
sul poeta. E li notate durante tutto l’anno. Si nascondono dietro il “titolo”
di pensionati e non partecipano a nulla, non aderiscono a nulla e se non gli
chiedi come stai ? rischi di sapere che sono morti … o meglio estinti o più precisamente
spenti…
Ora maestri (io per primo) nel criticare per
motivi ben validi, anche il Premio di Poesia, non sono mai entrato “nella
poesia” giudicandola ad orecchio e contenuti e allontanandomi quando qualche
giurista vuole spiegarmi quello che persino l’autore ha nascosto fra i versi.
Né tanti anni di gemellaggio né i molti di
più del Premio ci hanno insegnato a rispettare le positività condivise. Siamo
anche un po’ vigliacchi perché non sappiamo dissentire ma boicottiamo con mezzi
subdoli e asociali. Solo la Parrocchia riesce a fare aggregazione per i motivi
già tante volte raccontati.
Mi riesce difficile capire come possano fior
di intellettuali , educatori stimatissimi, persone eccellenti disertare questo
tipo di evento… Sono quelli del bicchiere mezzo vuoto , sono quelli che non
vedono nemmeno il bicchiere, sono quelli laureatisi in Albania nello stesso
corso di Bossi figlio …
Però dall’altra riva dell’Eleuterio ci sono i
loro compagni o meglio le loro compagne o mogli che se prestate attenzione sembra
stiano parlando di qualche prossimo matrimonio ed invece si consigliano
sull’abito da indossare e con quali scarpe il giorno 3 settembre alle ore 18,
30 anzi no è meglio andarci alle 19 entrando dal basso e percorrendo tutta la
piazza accompagnate da quell’ohohohohoh tipico in questi casi . Verso che non
occorre tradurre ne farsi spiegare da coloro che da 43 anni presenziano sul palco !
continua
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