A vedere le foto inviatemi da Pino Taormina
mi vengono i brividi. Noi non ci prestiamo al gioco della fiction ! Se da un
lato siamo sempre stati severi ricordandoci che dobbiamo stare con i piedi per
terra, oggi non possiamo avallare un evento descritto male. Andiamo in ordine.
Quattro sparuti spettatori ( i soliti
generosi e irriducibili un nome per tutti : Schimmenti !) , della proporzione
fra foto e visitatori la si potrà dedurre a fine manifestazione. La gente ha
già visto questa mostra più volte e quindi si è già riconosciuta nelle foto !
Al Pulizzotto inizia a mancare qualcuno che gli dia imput e idee perché se la
mostra è uscita dalle meningi della Congregazione (è nel programma) allora
siamo alla frutta. Aspettarsi dal Superiore della Congregazione idee nuove è
impensabile e allora il Pulizzotto , come fa per la pittura deve “appoggiarsi”
a qualche consulente. Senza andar lontano ha fra le mani il materiale e la
persona giusta per ravvivare queste mostre ormai molto sterili. Al suo posto
sarei ricorso a Pino Taormina obbligandolo , si proprio obbligandolo ad esporre
il suo gigantesco archivio fotografico , testimone almeno degli ultimi 30 anni
di Storia Marinese. Lui ha fotografato tutto sia nel bene che nel male e grazie
al suo archivio avremmo potuto rivedere i nostri ultimi trentanni di vita
sociale locale. Sempre dalle foto del Taormina mi si presenta un cartellone da cantastorie
non solo penoso ma impresentabile !
Questi cosidetti NUOVI “cantastorie” forse non conoscono né la materia né la loro
storia e funzione sociale svolta. Ci si poteva risparmiare questa ennesima
leggerezza… Anzi ringraziamo la nostra Katia
per averlo salvato. La mitica pianola o organetto… di barberì (dalla barberia o
dalla toscana famiglia Barbieri !) dalla foto sembra una modifica americana a
nastro sul principio degli aghi dei carillon. Qui a dieci chilometri da Ravenna
c’è il museo degli strumenti musicali (attaccato a Mirabilandia ) della famiglia
Marini dove sono esposti migliaia di queste pianole, mai usate dai cantastorie perché
la pianola (noi ne possediamo una a Marineo nel teatro dei pupi, come decine di
cartelloni fatti come Dio comanda !) non è mai stata usata come accompagnamento
musicale per i cantastorie !
Non sono mai stato leggero con i “presentatori
di questi eventi”. Ieri si saranno resi conto che alla fine fanno la figura
delle ballerine di mezza età dell’avanspettacolo. Si stanno svalutando da soli.
Peccato ! Il mio amico Salvatore che ho spessissimo sponsorizzato confonde
decine con migliaia e faciloneria con professionalità. Rimboccati le maniche e
torna ai valori di una volta.
PS Non ho voluto immischiare cose positive e negative. Ho lasciato in silenzio la presenza dei quattro magnifici grammofoni che il signor Giotti ha estratto dalla sua vasta collezione privata che mi dicono bella e preziosa. Io posseggo un solo grammofono assemblato con pezzi acquistati tantissimi anni fa a Istambul e Atene. Spero che il signor Giotti mi comcederà la possibilità di visitarli . Intanto grazie antiocipate.
PS Non ho voluto immischiare cose positive e negative. Ho lasciato in silenzio la presenza dei quattro magnifici grammofoni che il signor Giotti ha estratto dalla sua vasta collezione privata che mi dicono bella e preziosa. Io posseggo un solo grammofono assemblato con pezzi acquistati tantissimi anni fa a Istambul e Atene. Spero che il signor Giotti mi comcederà la possibilità di visitarli . Intanto grazie antiocipate.
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