martedì 15 maggio 2018

I FIGLI DEI FIORI


Una decina di anni or sono decisi di “infiorare” i miei balconi al Passetto. Anche se non era l’arido e asettico corso dei Mille , sedersi nel balcone all’ora giusta con un libro in mano riuscivo a catturare tutto il fresco disponibile aggredito dal profumo del gelsomino circondato dai buganville color granata. E poi rientrare e uscire da quel tunnel di fiori mi alleggeriva il cuore. Ovviamente il giorno dell’infiorata mi chiedevo come avesse fatto il buon   Pesco a convincere migliaia di persone a continuare l’emozione dei miei balconi trasferendola nel corso dei Mille…
Quando iniziai questa operazione non mi resi conto che assentandomi spesso mi serviva … almeno un giardiniere ! Inoltre la prima vittima della siccità sono i fiori e le piante !      
La ricerca non fu facile perché persino la signora che (non è cosa molto difficile) mi aiuta con le pulizie non ne volle sapere delle piante ritenendo la cosa quasi disonorevole e poi quando non c’è Lei, cosa penserà la gente “ vedendomi entrare da sola in casa sua” ? Tralascio il fatto che a Marineo chi ti aiuta o dovrebbe aiutarti nelle pulizie non accetta che tu sia single nemmeno per un giorno ! E cosi mi sono sentito un probabile molestatore sino al punto che volevo trasferirmi ad Holliwood o in qualche studio televisivo !
Intanto le mie piante morivano  o meglio mi piaceva pensare che il fatto di allontanarmi faceva morire le mie piante per il dolore che provavano.
Inutile dire che provai con discrezione a interpellare qualcuno in difficoltà economiche offrendogli una giornata di lavoro settimanale a sua scelta anche nell’orario. Ma come ben sapete i nostri uomini possono fare tutto tranne che i giardinieri.
Ora i miei balconi sono “sfioriti” in tono con quel corso dei mille dove l’unico che mette e innaffia fiori è un nostro ospite dell’est bravo riparatore di elettrodomestici  che sistematicamente pianta fiori e li innaffia lungo il corso nei vasi comunali altrimenti un fiore in corso dei mille non lo trovi nemmeno durante i funerali.
Ora questo concorso della Proloco mi ripaga di tutti i soldi che ho speso inutilmente in questi anni e forse insegnerà a tutti che al passeggio potremmo alzare gli occhi perché nell’altro verso (occhi bassi) lo facciamo già una volta l’anno con la infiorata ora invece potremmo farlo tutti i giorni.   

Ps. Figuratevi che tunnel sarebbe se lungo il tratto dell’infiorata anche i balconi diventassero tutt’uno con coperte luminarie e fiori. 

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