domenica 2 ottobre 2011

AL DIO IGNOTO

Le rocce non levigate e l'Acropoli

San Dionigi l'Areopagita
Discepolo di S. Paolo
3 ottobre m. 95 c.

“Quando San Paolo andò ad Atene e lesse sul portale di un tempio “Al Dio Ignoto”, si rivolse ai filosofi e ai sapienti ateniesi dicendo che quel Dio che essi definivano ignoto era in realtà il Creatore di tutto quello che esiste, che aveva creato l’Universo per il solo Bene della creatura umana e che per questo era da amare sopra ogni cosa. “

San Paolo agli ateniesi
Ancora oggi sull’areopago c’è una lapide in bronzo dove viene ricordato questo episodio. Il luogo è fascinoso perché mentre ti aspetti di trovare resti archeologici imponenti non vedi altro che sassi non levigati da scalpelli ma dall’uso umano. L’areopago era l’ultimo tribunale a cui potevi appellarti. Tutti i casi mitologici venivano risolti all’areopago dal suo tribunale. Citiamo per tutti Oreste figlio di Clitennesta e Agamennone che li si dovette presentare per l’ultimo giudizio. Da lì si vede tutta Atene il Partendone il Pireo ecc. Ad Ascoltare Paolo c’era Dionigi che da questo momento seguirà San Paolo, divenendo Primo capo della chiesa ateniese. A Lui è dedicata la Metropolitana (chiesa) che sembra costruita ieri ma vanta i suoi secoli . Già tempio , moschea , chiesa ripetutamente. La chiesetta accanto mostra come si costruivano le chiese allora. Distruggendo o utilizzando materiali di altri monumenti. Cosi fu anche per il partenone sull’acropoli. 
La lapide su San Paolo
Nel 1687 “i portatori” di civiltà del tempo, i veneti della serenissima centrarono il partenone con una bomba  , a quel tempo usato come deposito di polveri e rifugio delle migliori famiglie turche, che saltarono in aria sia le famiglie (200), le polveri ed il capolavoro di Fidia. Del tempio al dio ignoto , anche se si è localizzato il luogo non vi è più traccia.

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