mercoledì 19 ottobre 2011

SAN LUCA EVANGELISTA, MEDICO, SCRITTORE, ARTISTA


SAN LUCA … lo scriba

“Lo scriba” . Quando Dante definisce San Luca lo scriba dà alla parola il più alto significato culturale. In effetti San Luca si distingueva per cultura(ha scritto l’ultimo dei vangeli e gli atti degli apostoli) per scienza (esercitava l’arte medica), per arte (ci sono giunte tantissime “madonne di San Luca”, per capacità letterarie (frequentava non solo i circoli culturali ebraici ma anche greci). Fu allievo e compagni di San Paolo e anche se non apostolo frequento e conobbe i primi cristiani ai massimi livelli. Sappiamo poco delle sue origini anche se il nome Luca fa supporre origini Lucane. Quando si esce dall’autostrada Atene Salonicco presupponendo destinazione Delfi si attraversa Tebe (la mitica città di Edipo , dei Sette contro Tebe ecc.) si salta la direzione Ossios Lucas (di San Luca appunto) dove si trova il quarto mosaico più importante di San Ciro, medico anche Lui) ti accorgi che sei arrivato appunto a Tebe dove morì san Luca a cui è dedicato l’imponente monastero. A Tebe guasi nulla ricorda San Luca. Se poi vogliamo ancora seguire le sue tracce dobbiamo passare da Costantinopoli (dove quasi tutte le reliquie cristia sono transitate) e quindi a Venezia.
Padova è una città (sembra fondata da Antenore) dove il 90 per cento dei turisti dimentichi che esiste un palazzo dei signori, piazza erbe e tanti altri monumenti, va per visitare la tomba di uno dei più popolari santi . Sant Antonio “collega di San Francesco” un santo popolare con dietro una macchina organizzativa imponente con un giro di affari gigantesco. L’organizzazione è capillare assillante arrivano a gestire anche le tue preghiere e i tuoi pensieri. Fatta la coda dopo aver posta la mano sulla tomba e aver visitato la cappella ti dimentichi le opere d’arte contenute nella chiesa. Sei andato lì per Sant Antonio e li resti. Ovviamente abbiamo “baipassato” questa perfezione organizzativa e “scaricato” il nostro impegno con Sant’ Antonio che sino ad ora ha fatto la sua parte nei nostri confronti usciamo per andare al Bo (università) di cui ricordiamo le imponenti feste della matricola e altre cose. Ci si avvia verso Prato della Valle per un breve relax ed è tale la abitudine che ci troviamo a visitare la chiesa accanto. Basta attraversare la strada . E lì troviamo il corpo di San Luca Evangelista. Oscurato da Sant Antonio, appena segnalato per non danneggiare la macchina di Sant Antonio. E’ stata una grande sorpresa perché dopo averlo lasciato a Tebe di Beozia in grecia ce lo troviamo a Padova. Pensavamo che la nostra storia con San Luca fosse finita quando scopriamo che il suo capo non è a Padova ma bensi nella maestosa cattedrale di San Vito là trasferito per volontà di Carlo IV illuminato e colto sovrano dei cechi.
Mosaico di San Ciro ad Ossios Lucas
Una analisi “totale” dei resti di San Paolo ci dà conferme (età , sesso, ecc.) anche se molti esami sono ancora in corso (per chi fosse interessato possiamo fornire un sunto delle analisi). Caso vuole che questa esperienza sia stata permessa dalla disponibilità di Mons . Vlk  primate della chiesa di Praga da noi più volte incontrato in tempi giovanili.

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