venerdì 28 ottobre 2011

IL PIù GRANDE EVENTO DELL'ANNO

PARTE IL PRESEPE VIVENTE
Buon lavoro giemmegini
Mentre un gruppo usando i mezzi più adatti ha iniziato a “sbancare” sotto la Rocca, un altro lavora alla programmazione, alle modifiche, ai contatti. La macchina si è messa in moto con energia. Dunque si sono dissipate le nebbie: il presepe vivente si rifarà. “Abbiamo messo in bilancia tutti i contro e i pro e alla fine abbiamo deciso dopo un dibattito aperto”. Assicura Antonino Spinella superiore, . “Scusi - ribatto - ma al dibattito c’erano solo lei e la sua fidanzata?” La mia battuta viene respinta assieme ad Antonino Rigoglioso, che con voce ferma inizia a declamare come facesse un appello:
Enzo Scrò, Ciro Realmente, Franco Daidone, Danilo Rigoglioso, Marcello Giuffrè , Claudia Pulizzotto, Tommaso Trentacosti , Sandra Barcia, Piero Lo Pinto, Giuseppe Virtola, Giuseppe Daidone, Piergiorgio Petta, Totò Sclafani, Pietro Spinella, Paolo Sceusa, Salvatore Calandra, Maurizio Sceusa, Giuseppe Badami, Claudio Calderone, Alessandro Daidone, Gianluigi Lo Piccolo, Alessio Tantillo.
“ Scusi perché si agita?” intervengo. “Non vorrei dimenticare nessuno perché la nostra è una squadra affiatata che appena uno solo di questi signori manca persino la Rocca traballa”. Spero che io li abbia scritti tutti e già mi scuso se ne ho saltato qualcuno. Ci lasciamo perché “loro”, i giemmegini , sono già “armati” e già aspettano sotto la Rocca. Ne vedo un bel gruppetto con scope, pale, picconi e un’infinità di attrezzi. Manca un canto sociale da declamare mentre vanno, incolonnati alla Disney, al lavoro. Altro che sette nani, mi sembrano giganti. “Faremo meglio quest’anno?”azzardo. “Se andiamo a vedere il primo presepe abbiamo fatto grossi passi avanti. E’ in noi il senso del miglioramento, ma nei nostri limiti. Intanto abbiamo un buon collaboratore che è il Comune che ci fornisce servizi indispensabili (luce, assistenza preziosa con il servizio dei vigili) e tante altre cose. Ci servirebbe un maggiore sostegno con i negozianti. Capiamo che è anche il giorno di Natale e lavorare è “peccato” ma un evento che coinvolge 10-15000 persone merita attenzione e sacrificio. Forse sposteremo quello che avveniva in piazza Inglima in Sant’Antonino. Ne stiamo parlando con il Comune e gli altri. Che i negozi inizino ad esporre locandine, addobbi in tema. Vorremmo dare i biglietti in vendita ai negozianti per diminuire la fila, fare più ingressi e cosi via. Secondo noi i ristoratori dovrebbero avere due menu, uno il solito loro ‘a la carte’ ed uno ‘speciale presepe’. Non sarebbe male mettere delle grigliate lungo il percorso - prosegue propositivo - basta una griglietta, pane, salsiccia affettati ad un prezzo corretto e vendere panini o dolci. Lo si dovrebbe affidare ai giovani o a chi ha un minimo di igienicità e cordialità. Sarebbe un buon ‘incasso’ per chi lo volesse fare. Basta una semplice autorizzazione”. Il discorso si fa lungo sulla sicurezza. “Non stiamo trascurando nulla e per i costumi, le presenze etc. etc. Guardi, non dimentichi che noi siamo lavoratori e abbiamo famiglia, accettiamo tutte le collaborazioni, ma i miracoli… non è il nostro lavoro”. Sto per ribattere che loro lavorano per Gesù Maria e Giuseppe ma Antonino Spinella mi fa segno di tacere come per dirmi: ecco prenda quella pala ed incominci a spostare quel letame… Ci lasciamo con l’invito rivolto a chiunque di collaborare.
GMG ONLUS TF.3386711088 anton-86@hotmail.it

Nessun commento:

Posta un commento