venerdì 25 novembre 2011

IL LEONE RUGGISCE ANCORA...

…non le sue pecore
Sembrava la serata dei regolamenti di conti. Questa volta non era il sindaco a sparare. Era parte del consiglio .C’era anche lo “stravaccato” , colui che non rispetta le istituzioni, buttato sulla sedia con quella sua tipica espressione del “Io sono” e ridacchiava quando non reggeva più il finto atteggiamento. Il leone li ha fatti parlare riservandosi giustamente la replica. Ha risposto a tutti o quasi ,questa volta senza arroganza , ma da funzionario dello stato. Ha riportato alla sua “fazione” il Vivona, ma sta perdendo qualcun altro. Il nostro è riuscito a far accettare che tutti pagheremo gli almeno 2 milioni di euro della Coinres per aver avuto in cambio quello che ci spetta di diritto e che abbiamo sempre pagato. Ci ha spiegato che avremo sangue e sacrifici con super tasse locali da pagare oltre a quelle nazionali. Ci ha convinto che il tempo degli sprechi è finito (per esempio quello degli echi bollettini non è uno spreco…) , insomma un buon discorso scevro di insulti e citazioni in “politicese” e in “sangue e arena”. L’opposizione non ha fatto una buoma impressione. Sembra lavori solo per trovare pecche inutili formali e non su argomenti di fondo. Un povero cittadino si perde su chi è quello o quell’altro ascoltando appelli alla democrazia, alla libertà e cose del genere.
I “tre bravi ragazzi”(mancava il quarto ) supportavano il sindaco con “pizzini” e acidi sorrisi in base alle circostanze. Credo che dialogassero con lo “stravaccato” con un nuovo linguaggio:il sorriso acido. Ci è mancata la canzonetta “di marineu tutti figghi semu…” che dovrebbe essere l’inno comunale. Dire che ci sarebbe piaciuto assistere ad almeno un tentativo di “dialogo” è utopistico. A parte il drammatico “scontro” fra il sindaco e il signor Puccio “nell’intervallo” il resto sono state deboli azioni punitive da parte di un consiglio a cui manca un laeder qualificato di minoranza da opporre “a u liuni”. Un consiglio di giovani molti dei quali immaturi che schiamazzano chi dietro il Spinella Mancuso chi dietro “il fratello prediletto” chi dietro l’ex sindaco . “La nuova legge Marineo informa”(forse sarebbe meglio Marineo insulta) , passata ormai come “sangue per vampiri” è finita nel contenitore della “carta straccia” . L’opposizione non è riuscita ad usarla come “arma letale” prenotando una sua “contro informazione” il giorno dopo nella stessa rete, per controbbatere ad una trasmissione insolente . Sono trecento euro … Ovviamente tutti aspettavamo la “deposizione” dell’Assessore alla Cultura. Del suo atteggiamento in aula abbiamo già detto. Poi sceneggiando un atteggiamento da “non depongo ma deposito” una trentina di pagine inizia un monologo allucinante sulle sue capacità i suoi meriti e la fortuna che abbiamo ad avere “Lui”. Non ha capito come al solito nulla. Altro che antropologo. Qui non sono in discussione le sue medagliette da “oratorio” ma il suo “sputare” contro le istituzioni ed il luogo dove è stato fatto, e la scarsa considerazione che ha dei suoi compaesani.Portare dieci autori a Marineo fa ridere con le centinaia di eventi organizzati in altri tempi da altri (e con la sua collaborazione). Dove stà l’alta cultura ? Le trenta persone venute a vedere la Borsellino ? Appropriazione del Castello ? La sovrintendenza lo ha "PRESTATO" a scopi culturali e lui se ne appropria per averlo “trasformato da magazzino inutile (inutile no ma magazzino-granaio lo è da 500 anni) in granaio e laboratorio di idee culturali. Dove sono finiti gli eventi ? Quelli ospitati li trova al papireto .Affermare che il castello non ci appartiene dopo essersi vantato dei “suoi eventi” e dell’averlo resuscitato come si definirebbe una simile affermazione ? Meschina ? L’unico evento “naturale” poteva essere il Charles Delisi ma la sua arroganza di “Solo io “( e qui Sindaco anche Lei ha sbagliato . Modo di fare criticato anche dal suo ex consigliere di qualità) sbeffeggiando il consiglio. Quindi il gioco delle date e delle fotocopie cade davanti alle immagini della video “farsa” .Non siamo andati “al consiglio per osservare” i ridolini ma per capire se il nostro assessore ha capito che i cittadini e le istituzioni vanno rispettati perché la cultura propinataci sino ad oggi è mediocre per non parlare dei suoi sistemi informativi.Quindi si ricordi che nel suo “curriculum” oltre alla presentazione dei libri dovrà inserire “questa sfiducia” e in non aver capito l’errore. La serata finisce come sempre in un nulla di fatto …sino alla prossima.
E’ vero Dottore in antropologia ?

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