Lo scorso anno invitai la segreteria del
convegno di Cefalù a inviarmi un articolo che spiegasse meglio i temi del
convegno perché i titoli degli interventi non sempre sono esaustivi e non
sempre sono sufficienti a far partecipare ad un convegno. Non se ne fece nulla.
Ora si ripropone la “questio” e spero che il diacono capisca che abbiamo bisogno sempre di qualche aiuto a
capire quanto sopra. Intanto vorrei partecipare al convegno perché il tema è
allettante e sono curioso di vedere i miei compaesani (forse gli stessi che
sono andati a Roma “in gita di piacere”) così “devoti” e “già sapienti” se me li
ritroverò a Cefalù. Forse ci sarà qualche politico pseudo-cattolico di quelli
che partecipano a questi tipi di incontri per “acquistare indulgenze” pur perseverando
nell’errore che il perdono sia una sanatoria definitiva o meglio una “autorizzazione
a procedere”. Purtroppo concomitanze varie forse non me lo permetteranno, ma ci
provo perché abbiamo sempre più bisogno di qualcuno più preparato di noi che ci
aiuti a capire. Attira anche il luogo (Cefalù) come Roma con la differenza che
Cefalù è sottocasa mentre quando si va a Roma si dissipano risorse girando fra
boutique alla moda.
Suggerisco di leggere il ricco programma e
non esitare a chiamare la segreteria per chiarimenti. Spero incontrarVi a
Cefalù.
Nessun commento:
Posta un commento