CAMPIONI
DEL
MONDO
Dalla favarella al tetto del mondo
Armilla e Chelita hanno portato sul tetto del mondo Salvatore Muratore e Alessandro Lo Faso.
Mi
alzo prestissimo e mi avvio verso quella Cattedrale nel deserto che è
la Fiera di Milano-Rho. E’ la solita architettura di immensi capannoni
dove improvvisati architetti hanno previsto tutto tranne le cose
essenziali che ti permettono di sopravvivere per tre giorni stando in
piedi. Che ne sarà di questo parallelepipedo dopo la Expo lo sanno solo i
politici, unici capaci di inventarsi un utilizzo fatuo. Dopo alterne
peripezie create appunto per rifilarti multe e posteggi raggiungiamo il
capannone 15 e il ring 43 e subito troviamo il Lo Faso impegnato in una
animata discussione con un pugliese e un napolitano che a sentirli
sembrano di origini marinesi perché non gli va bene nulla, dalla giuria
agli spazi, dai cani agli assistenti. Il Lo Faso fa le parti del
Paladino difendendo il sistema che bene o male ha portato in questo
campionato del mondo migliaia di cani e tre volte tante persone. Il
Muratore non trapela emozioni. Registra selezioni, vittorie e
posizionamenti con una freddezza a tutti sconosciuta. I due si sciolgono
davanti i loro cani. Ho visto il Lo Faso dare 75 baci alla moglie
contro 63 ai cani, il Muratore mentendo sapendo di mentire diceva che si
trattava di sudore ma invece erano lacrime.
Non
si vince ad un campionato del mondo improvvisando. Dietro c’è
tantissimo lavoro ,sacrifici investimenti. Siamo confusi fra centinai di
razze canine e i giudici debbono “scegliere” i migliori. Centinaia di
passeggiate come sfilate di modelle curatissime elegantissime perfette
nella forma e nel fisico. Quando il giudice assegna un titolo scatta
prima la foto poi un caos di baci e abbracci che veramente dimostra che il cane è il migliore amico dell’uomo.
Questi
due marinesi sostenuti dalle loro compagne sono in simbiosi con i loro
cani e portarsi a casa questi due titoli mondiali dopo aver superato
selezioni severissime dimostrano ancora una volta che la classe non è
acqua.
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