lunedì 11 gennaio 2016

NUOVI ARRIVI IN LIBRERIA 2



Forse il titolo nuovi arrivi in biblioteca non era azzeccato. Dovremmo dire in Libreria, in questo caso la mia libreria.

I REALI DI FRANCIA. DA COSTANTINO IMPERATORE AD ORLANDO CONTE DI ANGLANTE – NERBINI FIRENZE Illustrata da Tancredi Scarpelli
La Nerbini di Firenze raggiunse quasi tutte le famiglie italiane con le sue edizioni popolari figurate. Un successo simile cosi capillare lo si ebbe con La Bibbia della Fabbri editore. Solo che quest’ultima sembra sparita nel vuoto mentre spesso risorgono edizioni figurate della Nerbini. Già averne una copia è raro perché vedi e senti l’unto di un libro letto e riletto da più persone e generazioni. La carta è pessima e se la copia non è stata rilegata è sempre squinternata e sciupata. Non che me ne servisse una copia ma avendone tante altre edizioni questa mi ha fatto piacere acquistarla anche perché spesso inizio e conclusione variano . Soprattutto con brevissime variazioni come l’inserimento della morte di Rinaldo o con la genealogia dei re o con l’inserimento della storia di Buovo d’Antona. Come edizione pilota io uso quella recente della Rizzoli. Bella e completa. Edizione rilegata e in carta pregiata. 

LA RITIRATA DI SENOFONTE –Robin Waterfield Giunti 2015 (da orig 2006)
Senofonte  è inquilino abituale nella mia libreria. La sua Anabasi è di un fascino che ha brillantemente superato oltre venti secoli. Ma oltre all’Anabasi ed altre opere è un altro testimone oculare di Socrate. Viaggiando per oltre venti anni fra Grecia e Turchia non puoi fare a meno di cercare Scillunte o la strada che da Cunassa porta almeno a Bisanzio. Questo libro non è una analisi critica dell’Anabasi ma un compendio di tutto ciò che riguarda la ritirata dei diecimila. Come al solito una lunga analisi del contesto. I greci del tempo i persiani , gli armamenti ecc.ecc. Poi si traccia un analisi della ritirata per finire ad un attento esame del personaggio-Senofonte. Se non avete letto prima attentamente l’Anabasi di Senofonte farete fatica a leggerlo. Già un altro aveva tentato la ricerca del percorso dei diecimila con un fuoristrada:Valerio Massimo Manfredi.

STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA – CORRIERE DELLA SERA- Curata da Enrico Malato . Già usciti Dante e Petrarca- Euro 6 oltre 430 pagine per volume
Ci sono migliaia di edizioni di tutti i prezzi e qualità alcune epocali che hanno fatto storia. Questa proposta del Corsera mi sembra valida non solo perché è per autore (quindi la sua epoca) non solo perché è curata da studiosi al massimo livello, ma anche perché si presta ad essere usata come un manuale. Acquistata in blocco non ti permetterà mai di leggerla…in una volta… ma un volume per volta o il volume che ti interessa non è male. Ti scegli l’autore di volta in volta… Ma mi ha aiutato anche il fatto che ogni volume ha una decina di pagine in fondo per gli appunti, la carta non è preziosa e si adatta quindi ad una continua consultazione e archivio degli appunti. Alla fine saranno una ventina di grossi volumi e visto il prezzo ne vale la pena. Queste edizioni stannp bilanciando le edizioni pregiate che non osi appuntarle nemmeno a matita, non usi orecchie e “puoi mattratterle” … Quando trovo queste edizioni a cosi basso prezzo o le cosidette edizioni tascabili ne prendo sempre una copia “per lavoro”

LA MUSA SOTTO LA ROCCA DI MARINEO Convegno di studi e simposio di poesia Siciliana. 2015 –Seta Marineo – a cura di Loredana Sedita.
Il solo motivo per cui questo volume entra nella mia libreria è dato dalla introduzione-presentazione di Franco Virga, il quale cortesemente si è prestato ad autografarlo. Per il resto siamo al solito nostro narcisismo politico-culturale che inquina sempre tutto in Sicilia. Già la Regione che continua a prestarsi a simili operazioni (a distanza di anni quando nessuno se l’aspettava…) e poi , la storia si ripete, si inventano non solo eventi e convegni ma palcoscenici una tantum grazie a funzionari sfaticati, sfaccendati e inquadrati politicamente. Gli organizzatori non sapevano cosa inventarsi per dare credibilità all evento. I poeti dobbiamo imparare a prenderli per “veline e narcisi” anche quando non hanno né il corpo né il profumo. Ora speriamo che questo quarto eventi sulla poesia a Marineo si ripeta migliorando la forma perché di siciliano aveva solo lo stile obsoleto del tipico premio del “cannolo d’oro” o della “cassata d’argento”. Per fortuna loro sanno come saper usare il loro padre-padrone che mentre toglie ad altri con violenza, elargisce ad alcuni con … lungimiranza servile.

DE VITA CAROLI MAGNI ET ROLANDI HISTORIA (1822) Sebastiano Ciampi Joa Turpino Kessinger Publishing
Quando da ragazzo delle medie consultavo frequentemente la Biblioteca di Corso Vittorio Emanuele a Palermo (perché quella di Marineo a suo tempo curata dal Prof. Mimmo Tuzzolino non andava oltre le vite dei Santi e i Tre Moschettieri ), superata la diffidenza degli addetti (i loro ma dovuti ad età ecc.ecc.) facevo fatica as accedere ai testi rari. Mi procurai una carta di identità e cosi il bibliotecario mi teneva da parte (per tutti i giorni le Antichità di Padre Calderone). Ora il caso mi riporta a quando “scoprivo” un testo che già sfogliavo con riverenza. Così una decina di anni or sono trovai presso un antiquario una rarissima edizione del De Vita Caroli Magni et Rolandi Historia Joanni Turpino Archiepiscopo Remensi… Molini, Firenze 1822 di Sebastiano Ciampi. In altra occasione scrissi”…non esiste classico che non citi Turpino il mitico arcivescovo. E’ cosa rarissima trovare un edizione della sua cosidetta cronana… La nostra edizione (su quella settecentesca) porta con se una rarità unica: la riproduzione della Durlindana di Orlando che conteneva nella sua elsa: una ciocca di capelli della Maddalena, un pezzetto del vestito della Madonna, un dente di San Giovanni Battista e cosi via ! Con simili reliquie è credibile che Orlando fosse invulnerabile… commentai allora ! L’altra rarità era un articolo del Messaggero datato 1942 dove si vuole dimostrare la italianità di Orlando  e Rinaldo…Ora non uso a “navigare”  mi sono imbattuto in uno di quei reprint che puoi raggiungere tramite google o amazzon e trovandovi un Turpino procedetti subito all’acquisto sia per il costo irrisorio che per la rarità di trovare un “altro” Turpino… Lo sfogliai con negligenza perché appunto essendo un reprint non ti trasmetteva le stesse emozioni dell’originale… sino a quando consultando la lunga “pila” degli ultimi acquisti giunsi a questo Turpino e dopo qualche pagina mi ricordai che qualcosa mi era familiare. Non avendo un catalogo dei “miei libri”, ma conoscendo a memori dove si trovano e il loro contenuto non feci fatica a trovare l’originale. Ovviamente non c’è storia perché l’originale emana un sapore che dal palato passa al cervello cosa che il reprint non possiede e soprattutto gli mancano quelle rarità che lo fanno unico. 

GERMANISCHE STUDIEN CHANSON DE ROLAND, ROLANDSLIED DES KONRAD, KOENIG ROTHER VON Dr. Eva-Maria Woelker Berlino 1940 ex Seminario Justur Liebig Giessen
Quando quasi tutti gli anni andavamo a Duesseldorf con il Teatro Dei Pupi intensificai le mie ricerche   sul ciclo carolingio in Germania e quando finalmente trovai questo testo mi buttai su questo frate-abate Konrad che spesso avevo incontrato sempre da lontano e di sfuggita. Ho lavorato per oltre 15 anni con i tedeschi e riuscivo a viaggiare in Germania senza interprete anche perché i tedeschi erano molto comprensivi … Ma davanti ad un testo simile e anche per gli anni ormai passati senza usare più il tedesco ebbi grosse difficoltà e a esser sincero non riesco ad andare avanti se non due righe alla settimana. Ma mi rimane la gioia di aver aggiunto alla mia biblioteca l’Abate Konrad colui che ha fatto conoscere la Chanson de Roland ai tedeschi moderni.

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