Il giorno 30 del mese scorso nel Circo Massimo a Roma,
ha avuto luogo la manifestazione del Family Day. Tale evento è stato
organizzato dal comitato <<difendiamo i nostri figli>> a cura di
Massimo Gandolfini, neurologo presso un ospedale di Brescia.
Al Family Day hanno partecipato molte
famiglie, persone appartenenti ai movimenti religiosi e non, provenienti da
tutta Italia per difendere la famiglia naturale e i diritti dei bambini.
La manifestazione è cominciata alle 14:30 con
l’intervento del segretario M. Gandolfini, in cui chiariva cosa era la
famiglia.
<<La famiglia non è solo quel luogo in cui le
donne e i bambini subiscono violenza, almeno non tutte le famiglie sono così.
La famiglia è il luogo in cui si realizzano le relazione fra un maschio ed una
femmina,fra un uomo e una donna che si aprono alla trasmissione della vita e
non c’è dono più grande di una creaturina all’interno di una famiglia>>.
La famigliaè il luogo in cui figli cominciano a
stringere un rapporto con l’altro.
Dopo ciò il tenore Francesco Grollo interpretò la
canzone “Mamma” di Beniamino Gigli, suscitando un emozione molto grande nei
partecipanti della manifestazione.
In seguito altri membri del comitato
<<difendiamo i nostri figli>> hanno espresso il proprio pensiero
rispetto alla legge Cirinnà che si vuole promuovere a scapito dei bambini e
riguardo ad altre leggi proposte.
Infatti con la manifestazione del Family Day la
maggior parte del popolo italiano ha fatto sentire la propria voce riguardo
alla legge Cirinnà, che vuole privare i bambini del diritto di avere una
famiglia naturale composta da una donna e da un uomo. Nella famiglia naturale
il bambino crea la sua personalità guardando sia alla mamma che al papà. Per
questo motivo si difende la famiglia stabilita dalla natura.
Inoltre si vogliono difendere i diritti delle donne,
che vengono meno perchè sfruttate per produrre bambini che non potranno mai
vedere, e non è giusto che i bambini non possano conoscere la loro mamma, colei
che ha dato loro la vita. Questa pratica in paesi come l’America del Nord, Asia
e altri paesi viene già messa in atto.
Con questa manifestazione, la maggior parte della
popolazione italiana non essendo d’accordo con le nuove leggi proposte dai
deputati, si è fatta sentire e questo lo dimostra anche la quantità di persone
che erano presenti. Erano talmente tanti da riempire il Circo Massimo e
dintorni. Non si tratta di dover uscire da un’epoca medioevale, ne si è contro
le unioni civili. Qui si tratta di salvaguardare i diritti dei bambini e della
famiglia.
#IBAMBININONSITOCCANO
Rossela I. Barreto
Chavez
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