domenica 30 aprile 2017
giovedì 27 aprile 2017
CAMMINARE è SALUTE
DOMENICA 30 APRILE
Certo costruire
una notizia non è cosa facile a MARINEO. O meglio avere dettagli per poter
costruire una notizia è difficilissimo a meno che non pubblichi una locandina e…
ti levi il pensiero ! Quindi rimane il fatto che ogni evento è frequentato sai
soliti “parenti o obbligati “.
Della mostra in
corso al castello abbiamo avuto notizia solo la vigilia e cosi giustamente l’artista
non solo si è portato le opere ma anche …il pubblico ... E come per il teatro è
un palcoscenico che ti battezza “grande” con il voto delle vecchie zie, nonne
rampanti e genitori stonati. Ora sta
arrivando la data di uno dei più grandi eventi (e rari) mai organizzato in
questa forma a Marineo. L’idea elaborata del dottor Provenzale in casa
Fondazione Arnone ha preso tutti alla sprovvista : perché originale e non
usuale e soprattutto piena di incognite sulla sicurezza, e sulla forma. L’elaborazione
sembrerebbe facile (abbiamo esperienze anche più grandi come la Dimostranza, il
Presepe il Corpus Domini la Gran Fondo e cosi via …) ma dietro ogni evento c’è
una organizzazione ben definita e di lunga tradizione. E’ chiaro che chi ci invita
a partecipare non ha il minimo dubbio sui contenuti, ma la logistica, la
sicurezza, e tutto il resto vanno valutate . Anche il tempo gioca un ruolo
importante. Faticosamente sembra che ci siamo e quindi possiamo darvi qualche
dettaglio o meglio un anticipoi di scaletta.
GLI OBIETTIVI
CAMMINARE E' SALUTE PASSEGGIATA
ECOLOGICA PROTETTA
OBIETTIVO DELL'EVENTO : SENSIBILIZZARE L' OPINIONE PUBBLICA
SULLA ALIMENTAZIONE E PROMUOVERE L' ATTIVITA' FISICA E MOTORIA QUALI ELEMENTI
INDISPENSABILI PER MIGLIORARE LO STILE DI VITA PER TUTTI
CON LA COLLABORAZIONE DEL PROF. GIUSEPPE
FRANCAVILLA, DIRETTORE DELLA CATTEDRA DI MEDICINA DELLO SPORT DELLA UNIVERSITA'
DEGLI STUDI DI PALERMO. SARA' UNA GIORNATA DI INCONTRO TRA MEDICI E CITTADINI
FINALIZZATO A PROMUOVERE L'IMPORTANZA
DELL'ATTIVITA' FISICA E DI UNO STILE DI VITA PIU' SALUTARE, STIMOLANDO LA
SCELTA DI CIBI SANI, PREFERIBILMENTE DEL TERRITORIO. SARANNO PRESENTI MEDICI,
INFERMIERI, FISIOTERAPISTI, CHINESIOLOGI PER SUGGERIMENTI POSTURALI E
INDICAZIONI SUGLI ESERCIZI GINNICI E DI STRETCHING DA ESEGUIRE PRIMA DELLA
PARTENZA E DURANTE LA PAUSA DI MEZZ'ORA, RISERVATA AI CONTROLLI MEDICI E ALLA
GINNASTICA.
TUTTI
POSSONO PARTECIPARE. ISCRIZIONE ENTRO IL
28 APRILE 2017.
PER OGNI
PARTECIPANTE VERRA' REDATTA UNA SCHEDA DOVE VERRANNO ANNOTATI I DATI PERSONALI
E I RISULTATI DEI CONTROLLI EFFETTUATI DURANTE LE PAUSE. DURANTE IL PERCORSO
VERRANNO SEGNALATI I LUOGHI PIU' SIGNIFICATIVI
DI MARINEO,DAL PUNTO DI VISTA STORICO CULTURALE.
LA MISERICORDIA DI MARINEO SEGUIRA' TUTTO L'EVENTO CON UOMINI E MEZZI.
CONTATTI : FONDAZIONI CULTURALI
GIOACCHINO ARNONE PIAZZA DELLA REPUBBLICA, 20 - MARINEO -
TEL..0918726931 - E.MAIL
info@fondazionearnone.it
Ps. Il programma
è soggetto a modifiche e dettagli. Consigliamo di contattare la Fondazione per
avere maggiori dettagli e conferme.
IL 27 APRILE...
Da anni aspetto
il 27 aprile per capirne il significato. Il 25 aprile era una delle feste più
anomale che esistessero. La festa di tutti coloro che avevano vinto ! I
partigiani intoccabili , solo eroi , superuomini. Qualche anno dopo scoprimmo
che esistevano anche i partigiani bianchi, aspettammo qualche anno e si
aggregarono altri tipi di partigiani sino all’altro ieri che scoprimmo che
esistevano i partigiani ebrei. Impossibile distinguere i morti e cosi ci siamo
cullati su un ecatombe di morti rossi , bianchi, ebrei e neri . Pochissimi
uccisi in battaglia , ma la maggior parte degli uni e degli altri scannatisi
per vendette private. Tranne i morti causati “dai tedeschi” gli altri furono
stragi private. Proprio in questi giorni è stata ristampata la Storia della
Guerra Civile in Italia del camerata Giorgio Pisanò , giornalista sicuramente
di parte ma ha avuto il merito di “documentare” quel periodo con la precisione
del farmacista. Non ha saltato un morto e fra le migliaia si è procurato
testimonianze e soprattutto una ricca documentazione fotografica che parla da
se. Ha elencato gli errori delle due parti e quindi a differenza delle solite
descrizioni non ha esitato a dare pane al pane. Ovviamente come sempre
osteggiato a sinistra ma mai smentito sui fatti.
Ora che molti
protagonisti del tempo non ci sono più è nata una nuova generazione :quelli che
parlano senza nemmeno aver letto o studiato i fatti. Questi “storici della
tuttologia” non usano giudicare usando le fonti bipartisan e quindi sono
sistematicamente smentiti sui fatti perché per la storia condannare la sola
ideologia non è sufficiente e quindi si finisce con il credere che veramente
Saddam Hussein non aveva le bombe chimiche solo perché era questo o
quest’altro. Noi in Sicilia non abbiamo vissuto la Guerra Civile come al Nord.
Basta andare in giro per le grandi città del Nord per trovare ancora centinaia
di lapidi di martiri (poche le nere) bicolori frutto di odio e di vendetta e
quasi mai di “guerra”.
Il 25 aprile
nella confusione generale la Liberazione la hanno portata gli americani a cui
si sono accodati i partigiani rossi (se ho capito bene 1500 in tutta italia)
entrambi senza avversari perché i tedeschi correvano verso casa (spaventati dai
loro allegati) i milioni di fascisti si sciolsero come neve al solo e furono incapaci
di reagire e il popolo era il più confuso di tutti.
Ora da tutto
questo abbiamo ereditato la più grande libertà mai vista prima dove smaniano
ancora personaggi auto prescelti destinati ad avvelenarci la vita perché sono
senza pace.
Te ne accorgi
quando si definiscono “pacifisti” e a leggerli trovi una riga si e una no
insanguinata di odio e rancore. Credevo bastasse dire “Guerra Civile” per
capire che è la più grande bestialità inventata dall’uomo. Me ne accorsi in
Jugoslavia dove si andava in vacanza e allora mi chiesi : scusa ma il vicino di
casa da un momento all’altro diventa bestia e mi contagia ?
Il 25
aprile per me rimane un momento fratricida e quindi preferisco
festeggiare il 27 aprile !
mercoledì 26 aprile 2017
I RAGAZZI DEL PIREO
AVVIATE LA CANZONE PRIMA DI LEGGERE L'ARTICOLO
Grandi vittime
dei colonnelli non se ne ricordano tranne appunto qualcuno che i greci di
allora definivano “esagerati” perché tutto aveva la Grecia allora tranne un
atmosfera poliziesca come si registrava all’est. Persino il fatto di sangue più
eclatante ce ne accorgemmo dopo giorni malgrado io personalmente ero a due
passi dal famoso cancello dove intervennero i carri armati falciando gli
studenti. Qui iniziò veramente il declino dei colonnelli o meglio il
suicidio. Atene (o viceversa) somigliava
a Roma e la sua atmosfera festosa la incontravi tutte le sere. No nei locali di
lusso ma nelle migliaia di osterie dove immancabilmente tutte le sere gli
ateniesi si recavano a busukia e a pistiari. Ed era proprio questi locali che
frequentava il Panagulis e quella famosa sera che noi stavamo in uno di questi
locali che , come tutte le sere sentimmo e vedemmo il suo bolide sfrecciare per
Vogliameni e andarsi a schiantare . Già prima ancora che arrivasse la polizia
gli italiani iniziarono a dire che erano stati i colonnelli a mettere la bomba
nella sua macchina avviando il dubbio tipico in fatti del genere. Mentre tutti
pensavamo che lo stesso fosse a “combattere “ per la libertà dei greci in
montagna ci accorgemmo che lui combatteva nei ristoranti .
Stranissimo che
il Nucci non parli di Teodorakis… Fu lui il vero “conduttore” della resistenza
contro i colonnelli. La sua canzone “I ragazzi del Pireo” usci dalle grinfie
della sinistra e diven ne un inno supernazionale di lotta per la libertà ! Più o meno come la nostra Bella Ciao !
Il Panagulis fu
grazie agli italiani che divenne mito e quindi martire. Gli stessi italiani di
sinistra che ancora oggi scrivono solo la loro storia.
PS. PER VENTANNI HO AVUTO L'UFFICIO IN GRECIA PROPRIO AL PIREO NELLA VIA PIù POPOLARE E FAMOSA (NOTARA). IN GRECIA HO VISTO SEI O SETTE COLPI DI STATO O ROVESCIAMENTI DI GOVERNO (DAL 21 APRILE A ERKETE ! ALLA DISFATTA DI CIPRO). TUTTI PARTIVANO DAI RESTI DELLA GUERRA CIVILE COSI COME AVVENIVA DA NOI.
IL PIREO NON ERA UN LUOGO PER TURISTI. SE NON ERI GRECO ERI "BARBARO" O MEGLIO STRANIERO. SE NON BEVEVI REZINA E NON MANGIAVI POLIPO ALLA GRIGLIA ACCOMPAGNATO DALL'OUZO VENIVI SUBITO EMARGINATO: ERI INAFFIDABILE. MILENA MERCURI SEPPUR DI SINISTRA ERA CORAGGIOSA E NON ERA UN ROBOT SOVIETICO COME DEL RESTO ANCHE IL TEODORAKIS.)
LEI DIVENNE MINISTRO DELLA CULTURA IL TEODORAKIS SI RITIRò.
NELLE OSTERIE DEL PORTO NOI CANTAVAMO LE CANZONI ANTICHE(PAGLIò) E QUANDO QUALCUNO INTONAVA TEODORAKIS TUTTI CI ACCODAVAMO ....
PS. PER VENTANNI HO AVUTO L'UFFICIO IN GRECIA PROPRIO AL PIREO NELLA VIA PIù POPOLARE E FAMOSA (NOTARA). IN GRECIA HO VISTO SEI O SETTE COLPI DI STATO O ROVESCIAMENTI DI GOVERNO (DAL 21 APRILE A ERKETE ! ALLA DISFATTA DI CIPRO). TUTTI PARTIVANO DAI RESTI DELLA GUERRA CIVILE COSI COME AVVENIVA DA NOI.
IL PIREO NON ERA UN LUOGO PER TURISTI. SE NON ERI GRECO ERI "BARBARO" O MEGLIO STRANIERO. SE NON BEVEVI REZINA E NON MANGIAVI POLIPO ALLA GRIGLIA ACCOMPAGNATO DALL'OUZO VENIVI SUBITO EMARGINATO: ERI INAFFIDABILE. MILENA MERCURI SEPPUR DI SINISTRA ERA CORAGGIOSA E NON ERA UN ROBOT SOVIETICO COME DEL RESTO ANCHE IL TEODORAKIS.)
LEI DIVENNE MINISTRO DELLA CULTURA IL TEODORAKIS SI RITIRò.
NELLE OSTERIE DEL PORTO NOI CANTAVAMO LE CANZONI ANTICHE(PAGLIò) E QUANDO QUALCUNO INTONAVA TEODORAKIS TUTTI CI ACCODAVAMO ....
domenica 23 aprile 2017
SAN GIORGIO IN TRASFERTA A BOSTO
Anche se sono fedelissimo
di San Ciro non potevo non festeggiare San Giorgio(23 aprile). E allora lontano
da Marineo (e da San Ciro) mi sono trovato a Bosto (Varese) e senza accorgemene
alla fine mi sono ritrovato a… Marineo. Bosto è parte del Comune di Varese e non ti sembra di essere in Italia, ma sa di Svizzera (che si trova a due passi). La calma non è solo nelle cose ma anche nelle persone e contrasta con le nostre chiassose comunità meridionali. Ma qui la gente è cordiale e ospitale e in fondo ha gli stessi pregi e difetti di tutti i paesi del mondo.
Ricorderete che
altra volta abbiamo parlato della strage di Francescani avvenuta nel 1611 a
Praga nella chiesa di Santa Maria della Neve. Questa volta i comunisti non c’entrano
perché gli autori erano i protestanti. Bisognerebbe farsi spiegare dal Antonino
Disclafani quello che successe al tempo di Lutero e della Riforma e Controriforma
al tempo della Guerra dei Trentanni .
Gli avvenimenti erano simili a quelli del tempo di Ipazia quando fra Paganesimo
e Cristianesimo si faceva gara a chi ne ammazzava di più.
Cosi quel
terribile 1611 14 francescani , quasi tutti giovanissimi, vengono sgozzati,
buttati giù dal tetto e cosi si sono sbizzarriti nel massacro. Forse da li i
nazisti e i comunisti hanno imparato e copiato.
Oggi, giorno
della festa di San Giorgio due francescani sono venuti da Praga non a mani
vuote. Fra questi 14 martiri , Beatificati da Papa Giovanni Paolo nel 2012,
quattro erano di origine italiana. E da li è partita la ricerca sui quattro
italiani di cui uno era proprio di Bosto e altri due di li vicino. E cosi anche
noi eravamo coinvolti vuoi per le traduzioni vuoi perché conosciamo i
francescani di Praga della Chiesa della Madonna della Neve che tra l’altro
possiede una raccolta unica di Bibbie in lingua ceca. Ti sentivi a Marineo
quando anche da noi avvengono ricorrenze simili e la comunità si mobilità.
E cosi non poteva mancare il Console della Repubblica Ceca Dottor Giorgio F. Aletti con la inseparabile consorte Valeria. Due momenti vanno segnalati il primo quando Paolo e Andrea Musaio hanno regalato alla Parrocchia una grande Icona (200X100) dipinta su legno dove l’autore ha usato la antichissima maestria artistica abbondando in oro e altre alchimie. Jonescu Aurel custode della rara e antichissima tradizione dell’est Europa. Il Provinciale dei Francescani cechi ha permesso che i Fratelli Petr e Elias assegnati proprio alla Chiesa della Madonna della Neve di Praga che da anni studiano e si occupano del recupero delle reliquie di questi martiri hanno commentato il fatto , gli scavi e il recupero del culto. Era presente anche il vescovo di Varese don Luigi Panighetti e il sostituo del Parroco di Bosto Don Enrico De Capitani. Non poteva mancare il Sindaco di Varese accolto dal coordinatore Enrico Marocchi e da Santo Cassani.
E cosi non poteva mancare il Console della Repubblica Ceca Dottor Giorgio F. Aletti con la inseparabile consorte Valeria. Due momenti vanno segnalati il primo quando Paolo e Andrea Musaio hanno regalato alla Parrocchia una grande Icona (200X100) dipinta su legno dove l’autore ha usato la antichissima maestria artistica abbondando in oro e altre alchimie. Jonescu Aurel custode della rara e antichissima tradizione dell’est Europa. Il Provinciale dei Francescani cechi ha permesso che i Fratelli Petr e Elias assegnati proprio alla Chiesa della Madonna della Neve di Praga che da anni studiano e si occupano del recupero delle reliquie di questi martiri hanno commentato il fatto , gli scavi e il recupero del culto. Era presente anche il vescovo di Varese don Luigi Panighetti e il sostituo del Parroco di Bosto Don Enrico De Capitani. Non poteva mancare il Sindaco di Varese accolto dal coordinatore Enrico Marocchi e da Santo Cassani.
I due
francescani hanno portato un reliquario prestigiosissimo costruito dall’artista
Leona Matejskova che ha costruito un reliquario ,a 14 punte, opera d’arte. Ha usato 14 reliquie
concesse dalla Chiesa . Li ha incastonati dietro dei cristalli di Boemia che
hanno provocato l’effetto ingrandimento delle piccolissime reliquie. (Vedi il commento allegato)
Al centro a simboleggiare lo splendore della Chiesa ha usato granati di Boemia. Sul retro foderato con legno di ulivo recuperato da un uliveto che fornisce olio per novantamila euro usati per beneficienza. I metalli usati sono recuperati da vecchie miniere abbandonate dedicate a San Venceslao. Dietro ogni reliquia una pietra recuperata dagli altari delle parrocchie dei 14 martiri donati dai paesi d’origine dei martiri.
Al centro a simboleggiare lo splendore della Chiesa ha usato granati di Boemia. Sul retro foderato con legno di ulivo recuperato da un uliveto che fornisce olio per novantamila euro usati per beneficienza. I metalli usati sono recuperati da vecchie miniere abbandonate dedicate a San Venceslao. Dietro ogni reliquia una pietra recuperata dagli altari delle parrocchie dei 14 martiri donati dai paesi d’origine dei martiri.
Ci troviamo a
Bosto perché là ci hanno portato le ricerche di uno dei martiri , Gaspare D’Averio
come cita il certificato di Battesimo ivi ritrovato.
L’Oratorio ha
offerto il pranzo della cucina tradizionale varesotta .
E cosi ho
rivissuto una cerimonia molto simile a quelle che si svolgono a Marineo.
ps. Il testo del filmato trasmesso ,è stato tradotto da Růžena Růžičková, sui fatti che riguardano Bosto e i 14 martiri
ps. Il testo del filmato trasmesso ,è stato tradotto da Růžena Růžičková, sui fatti che riguardano Bosto e i 14 martiri
Iscriviti a:
Post (Atom)