domenica 2 aprile 2017

ISTRUZIONI PER L'USO



Non a caso il nostro Assessorato alla Cultura dopo aver consultato gli amici che hanno cura del Salone del Castello hanno deciso di prorogare la Mostra del Puccio sino a dopo Pasqua per far posto ad altro artista. Quindi chi non la avesse ancora visitata può vederla ancora sino a Pasqua. Come al solito esageriamo nel dare consigli ma a noi ha fatto molto effetto il vedere prima il Museo della Collezione Pulizzotto e poi girare per la mostra. E come assaggiare prima una cosa assaporarne il sapore e poi gustarsi la mostra come fosse un piatto prelibato. Attenzione non confondetevi con coloro che snobbano le nostre cose. C’è un gruppo di “fochi fatui” che forse non hanno mai visitato una solo volta né gli strumenti tradizionali raccolti dal Pulizzotto né il museo archeologico al piano superiore. Sono quelli che non hanno biusogno del “sapere” perché le loro mamme li hanno allattati a Wikipedia o con altra enciclopedia cartacea. Quindi ancora suggerisco : passate prima dalla collezione Pulizzotto rifacetevi gli occhi e la memoria e poi conservando sia occhi che memoria passate a visitare la mostra del Puccio. Vi farà bene.
Non iscrivetevi al club dei peperoncinai ! Ormai dai giovani ai vecchi tutto è distrutto dal peperoncino. Li vediamo ai ristoranti ordinare con orgoglio peperoncino “a palate o a damigiane” e stuprare piatti dove si perde gusto aroma sapore. Il peperoncino va dosato e abbinato rigorosamente e chi lo mette dove non va è uno che trasforma perle per i porci.
Lo stesso mi pare sia l’arte. Non approcciamoci all’arte con sufficienza nessuno si sente Chagal o Raffaello . Presentare i propri lavori artistici è come aprire il proprio animo agli altri pronto ad accettarne il giudizio.
Quindi sino a Pasqua al Castello espone Ciro Puccio.

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