Non
a caso il nostro Assessorato alla Cultura dopo aver consultato gli amici che
hanno cura del Salone del Castello hanno deciso di prorogare la Mostra del
Puccio sino a dopo Pasqua per far posto ad altro artista. Quindi chi non la
avesse ancora visitata può vederla ancora sino a Pasqua. Come al solito
esageriamo nel dare consigli ma a noi ha fatto molto effetto il vedere prima il
Museo della Collezione Pulizzotto e poi girare per la mostra. E come assaggiare
prima una cosa assaporarne il sapore e poi gustarsi la mostra come fosse un
piatto prelibato. Attenzione non confondetevi con coloro che snobbano le nostre
cose. C’è un gruppo di “fochi fatui” che forse non hanno mai visitato una solo
volta né gli strumenti tradizionali raccolti dal Pulizzotto né il museo
archeologico al piano superiore. Sono quelli che non hanno biusogno del
“sapere” perché le loro mamme li hanno allattati a Wikipedia o con altra
enciclopedia cartacea. Quindi ancora suggerisco : passate prima dalla
collezione Pulizzotto rifacetevi gli occhi e la memoria e poi conservando sia
occhi che memoria passate a visitare la mostra del Puccio. Vi farà bene.
Non
iscrivetevi al club dei peperoncinai ! Ormai dai giovani ai vecchi tutto è
distrutto dal peperoncino. Li vediamo ai ristoranti ordinare con orgoglio
peperoncino “a palate o a damigiane” e stuprare piatti dove si perde gusto
aroma sapore. Il peperoncino va dosato e abbinato rigorosamente e chi lo mette
dove non va è uno che trasforma perle per i porci.
Lo
stesso mi pare sia l’arte. Non approcciamoci all’arte con sufficienza nessuno
si sente Chagal o Raffaello . Presentare i propri lavori artistici è come
aprire il proprio animo agli altri pronto ad accettarne il giudizio.
Quindi
sino a Pasqua al Castello espone Ciro Puccio.
Nessun commento:
Posta un commento