Ben
oltre dieci anni fa quando decidemmo di affrontare il tema della Passione per
rispettare la tradizione che la volessero i pupari nel loro repertorio, perché la
Settimana Santa gli spettacoli si fermavano e solo quelli a tema religioso erano
tollerati, ci ponemmo vari problemi. Cosa possiamo dire ancora su Gesù ? Di lui
sappiamo tutto e pur di farlo salire sulle scene o si riscoprono copioni vecchi
di secoli o bisogna inventarsi tresche morbose e “eredi” discutibili. Ma il
teatro deve stupire e visto ormai che è quasi impossibile trovare chi salendo
su un palco possa stupirti ci rifugiammo sui “fatti”. Fatti che ci portarono
via anni e anni di ricerche perché il tema da qualsiasi lato lo si affronti è sempre
provvisorio, grazie ai nuovi teologi o interpreti e la cosa ovviamente non era
alla nostra portata.
E’
cosi tornammo ai fatti.
Intanto
scoprimmo alcune cose che subito utilizzammo. La più eclatante fu quella del
Pilato che rivolgendosi alla folla chiede chi dei due volessero libero ? Gesù
di Nazaret o Barabba. Ora il significato di Barabba è Bar Abba … cioè Figlio del Padre. Ora se la
domanda viene posta da un romano in lingua aramaica può nascere qualsiasi
frainteso come quello che alla domanda volete libero Gesu di Nazaret il
carpentiere o il “Figlio del Padre” (come amava definirsi Gesù ) si capisce
bene la risposta della folla ! Vogliamo libero Barabba ! O meglio bar abbas o
meglio il Figlio del Padre !
Forti
di una simile congettura proseguimmo alla ricerca di altri spunti.
Come
quella di usare il testo di Anatole France , scettico principe, che fa dire,
anni dopo i fatti di Gerusalemme, a Pilato: Gesù di Nazaret ? Mai sentito
nominare !
Ora
vi proponiamo alcune delle canzoni che accompagnavano lo spettacolo. Mentre la “donna
nera “ si ispira alle storie dei nostri cantastorie le altre due sono “preghiere
arrangiate”.
Le
canzoni sono cantate da Salvo Cassetti.
Con oltre dieci anni di ritardo un gruppetto si è accolto del significato di Barabba e si diverte a disquisire su chi uccise Gesù. Ora sappiamo che il popolo è sempre innocente e fra calcoli archeologici e minchiate alla sicliana con benedizione del blogger Gesù "incidentalmente caddè sulla croce"...
RispondiEliminaQuando debuttammo con lo spettacolo per sapere se "funzionava" invitai qjuattro suore della parrocchia dove era il teatro sul naviglio grande a Milano. Nell'intervallo corsi a vedere la reazione e mi accorsi che le suore piangevano e allora mi dissi "funziona" !