sabato 18 maggio 2019

ESERCIZIO DI MENTALITà MAFIOSA


UNA DOMANDA CHE NON MERITA RISPOSTA ! MORE SOLITO !

VORREI CHIEDERE AL PROF. SCARPULLA CHE COSI MAGISTRALMENTE HA DESCRITTO LE SOFFERENZE DELLA  MARINEO DEI SECOLI PASSATI A QUALE PERIODO PARAGONEREBBE IL NOSTRO TEMPO E COME DEFINIREBBE LA NOSTRA SITUAZIONE DI PERENNE CONFLITTUALITà.

 
Chi volesse dovrebbe riascoltare i video (due) che hanno chiuso le polemiche recenti. Quello del Premio di Poesia e quello del dissesto. Il tentativo di far emergere facce nuove  è miseramente fallito e lo si vede già nel silenzio “urlante” di certi protagonisti. Basta vedere il video sul dissesto per accorgersi (non è facile la cosa) che qui sono spariti i cosidetti “giovani” coinvolti dal berlusca di sinistra sostituiti dalla solita “donna-ombra” deputata al solo movimento della testa non verso i quattro punti cardinali ma solo dall’alto in basso come insegna chi ha passato la vita a contatto della “scuola di partito”.
Nel caso invece del Premio di Poesia il povero Arnone vaga in attesa di ordini o di agganci con la controparte la quale forte delle “proprietà” immobiliari non cederà mai sino a quando non si accetterà come padre-padrone il creatore di “quale cultura per Marineo”.
Il silenzio calato sui due episodi (termine eufemistico) la dice lunga sia sulla nostra cultura che sul modo di tenere in considerazione i propri concittadini.
Sul dissesto ormai è chiaro che il comune è al dissesto e anzicchè rimboccarsi le maniche si pensa a come superare la cosa attingendo dall’altro lato alle mammelle dello Stato, già spremute e essiccate da questo lato. Questa giunta che avrebbe dovuto produrre soluzioni a mille è proprio senza acqua e con una mossa da bonificatori del nulla, hanno scelto prima di scaricare tutto sulla precedente amministrazione accusata (ha perso le elezioni proprio perché nulla facente)  di sperpero di danaro e incapace di non aver saputo recuperare decenni di disavanzo e ormai, rimaste a secco le casse, hanno inventato il dissesto (vedi comuni limitrofi) che permette subito di rimungere le tette dello stato che alla fine sempre un pò di latte esce fuori.
Le papere senza acqua non galleggiano ed in questo frangente non ti rimane che fare presenza
senza panza ! Ora non ci rimane che sperare che i funzionari statali e regionali siano all’altezza perché abbiamo visto che il piano finanziario presentato dai funzionari locali è stato mandato al depuratore perché “colui che proclama che i numeri non si discutono” alla fine scivola proprio sui numeri a tal punto da perdersi , sconoscendo le regole basilari che non si può solo spendere e campare di bandi tenendo un intero reparto a cercare bandi anzicchè produrre .
Per il Premio di poesia l’attesa non fa bene al Circolo Cattolico e deve sbrigarsi a preparare una logistica alternativa ,grazie alla sopraintendenza può usare il lato b del castello, quello dell’ultimo presepe. Ma deve correre a farne richiesta altrimenti si trova le date già occupate e quindi trovare energie economiche perché in questo caso deve contare su se stesso e sul sicuro boicottaggio della macchina amministrativa.

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