domenica 31 agosto 2014

MARINESI SI DIVENTA

Giorni intensi, strani anche surreali e piacevoli. Nel Corso si respira aria pirica. Non quella che ha lasciato il “iocu di focu” al risparmio, ma bensi i commenti a questi giorni da “terroristi” della pace. Già la situazione è grave di suo ma aggiungere commenti da “pazienti psichiatrici a piede libero” non ti permette di accompagnarti a nessuno durante il passeggio. Rischi di litigare con tutti questi sapientoni depositari di verità improbabili , spettatori di una situazione dove chiaramente emerge che la nostra comunità è incapace di esprimere intelligenze dirigenziali e preferisce subire violenze e stupri non tanto velati. Da due mesi i nostri amministratori subiscono un tour de force di esposizione mediatica accompagnata da fenomenali abbuffate al limite di un giorno si un altro giorno pure. Quarantotto pranzi dalla Francia al premio si conteranno. L’unico sempre presente inutile segnalarlo sarà il nostro super assessore. Ma andiamo in ordine. Ieri sera Padre Leo si è confermato uomo da palcoscenico ricco di carisma e verve. E’ stato l’unico ad organizzare la risposta a tre serate di consiglio comunale da terzo mondo ! Una gazzarra indegna dove la maggioranza usciva per non approvare il bilancio , il manumanca che mandava staffette dal ristorante di fronte al consiglio riunito , dove la conoscenza dei regolamenti ti permette trappole e insulti ben sapendo che questi cittadini l’unica cosa che sanno fare è subire lamentandosi al massimo al passeggio o seduti al monumento schiavi della loro arroganza. Padre Leo ieri sera ha messo una cinquantina di torte in fila e poi ha aspettato che si presentassero i nostri amministratori per invitare i ragazzi (era la loro festa) a farne buon uso… Ovviamente nessuno era presente e cosi Padre Leo ha tenuto in mano la piazza sperando nel loro arrivo… Oggi seconda puntata con l’assemblea cittadina dove ci sarà la gara di sputo con la speranza che finalmente il Pd possa festeggiare la propria libertà dal manumanchismo senza aspettare che il gerarca muoia prima che venga sostituito come è sempre avvenuto in campo comunista. Sarà una gioia vedere sul palco Nino Disclafani parlarci della putrefatta economia mondiale, Nuccio Benanti affronterà come usare i pomodori durante i comizi del manumanca, Tripoli, Delisi e Muratore ci parleranno della flessibilità degli orari comunali e la sirenetta all’asciutto potrà finalmente dichiarare che in paese abbiamo un Pd libero e democratico non subordinato a nessuno dove è la segreteria che lo gestisce rispettando le molteplici realtà del partito. Scusi ma quando parte per Roma perché non si porta dietro …

sabato 30 agosto 2014

BARBACCIA SE CI SEI BATTI UN COLPO !

Parafrasando un vecchio motivo ….di Pietro Barbaccia cosa si dice …cosa si dice… Quindi sta sperimentando come si fa a governare avendo contro la propria maggioranza , l’opposizione e chiunque si alzi la mattina avendo sbattuto la testa nella nottata. Sanicola iniziamo male…
Guardi io non sono un giornalista professionista, “riferisco, raccontando quello che ascolto”, e poi Lei sa bene che i giornalisti li nomina il nostro assessore alla cultura secondo un suo metodo…
Sanicola che facciamo ? Chiudiamo qui ?
Allora Sindaco lei governa con due assessori meno della amministrazione precedente, che sono pesati sul bilancio per oltre 30.000 euro, è riuscito a mettere assieme le due fazioni più ostili dei moderati (Greco Spataro) e grazie a questo ha vinto le elezioni ? Posso proseguire ?
Per adesso si !
Queste due anime sono diventate tre, poi quattro ed adesso abbiamo perso il conto ? Questa è solo democrazia ad alto livello ?
Allora queste diverse anime della maggioranza in effetti sono una bella dimostrazione di democrazia e un Sindaco democratico e liberale non può vestire i panni del despota imponendosi. I consiglieri sono giovani irruenti vogliono spazio sono aggressivi ma io non li vedo scorretti o censurabili. Certo questo non rende agile la macchina amministrativa avendo già due assessori in meno e un opposizione che da un anno si arrocca su un problema inesistente (le indennità). La nostra promessa ai nostri elettori (nostri elettori non a quelli del Pd) è criticabile solo dopo e quando noi percepiremo queste indennità (non sono state ancora liquidate a nessun consigliere). Quindi l’obiettivo non è le indennità ma rendere tutti i consigli inutili inoperativi .Insomma rendere la cosa pubblica ingovernabile.
Quindi come usciamo da questa situazione ?
Ogni cosa a suo tempo.
Si ma i problemi del paese sono tanti e urgenti.
Senta lei crede che noi in cosi pochi mesi potevamo rimettere in moto una macchina amministrativa inceppata ? Dipendenti e funzionari in causa con il Sindaco e l’amministrazione, Centralismo totale a livello personale, undici consiglieri contro il Sindaco, poca chiarezza sui rifiuti, ricarico sulla mia amministrazione di eventi della precente amministrazione. Il tutto avendo a dispozione un gruppo di giovani con esperienza in crescita
Ho capito Sindaco ma prima o poi bisognerà uscire da questo stallo ?
Intanto abbiamo problemi economici grandissimi (siamo ancora in regime di dodicesimi) , qui tutto diventa drammatico, basti pensare alla guerra dei giardinetti come se qualcuno non li volesse o li boicotta e altri invece no. Siamo ancora sotto pressione per il cimitero. La gente pensa che si possa realizzare un cimitero nuovo per favorire un assessore o un altro come se lo stato fosse inesistente. Ditemi dove esiste che nel giro di un mese si approva un opera di cosi vitale importanza. Le pressioni ci saranno sempre come sempre ci sono state, ma da li in poi ne passa ! Tutto l’apparato dello stato è li a controllare, suggerire, intervenire.
Torniamo alle indennità. Lei ormai sa che non ci potrà essere consiglio “regolare” senza affrontare questo problema. Escludendo che si possa trattare di un appendicite sbagliata (quindi non è un fatto personale)) . Ammesso che ancora nemmeno un “suo” elettore ha mostrato disappunto per la “mancata promessa” cosa facciamo con questi benedetti 3.000 euro ANNUI ! Può confermare che se l’on. Ribaudo dichiara il suo reddito familiare (obbligatorio per legge) confermando i circa 30.000 euri di ricavi mensili Lei accelererebbe la soluzione del problema ?
Sanicola non ricominci. Certo farmi la guerra quando si ignorano questi elementi non è deontologico. Ma non capisco perché tira in ballo lo stipendio del deputato che non ha nulla a che vedere con la questione locale. Fa specie fare le pulci a me dimenticando che a sinistra si sguazza in cifre da far rabbrividire i capelli. Pensi agli operai , ai disoccupato alle famiglie in difficoltà come mi viene rinfacciato …
Lei dice ? Senta Sindaco abbiamo qualche perplessità che questo suo modo di fare, di solo buonismo ci porti lontano. Le riconosciamo il merito di tenere al guinzaglio i due lupi affamati ma cosi facendo presta il fianco al suo vero avversario di maggio.
Sanicola questa doveva essere un intervista ed invece vengono fuori solo deduzioni che potrebbero generare equivoci.
Sindaco comprendo che è difficile rispondere a certe domande ma ci sono cose che esasperano i cittadini (il cimitero chiuso per malattia, il nuovo cimitero, l’agibilità del terzo piano del comune, le continue arroganti presenze e sovraesposizione di certe immagini , il commissariamento ecc.) vada a farsi un giro al monumento per aggiornarsi.
Quelli che dicono di aver fatto miracoli sono al cimitero o vanno curati. Io non li so fare ma sto amministrando con coscienza.
Insisto e con quella faccia di cu pari ca un ci curpa mi saluta rimandando le precisazioni ad altra data e luogo. Penso a stasera quando entrerà nella arena municipale e il mandante dai 30.000 euri mensili, gli scaglierà addosso chi tenterà di sbranarlo per quei miseri 30 denari… no 3.000 euri annui ! Difenditi Sindaco e fai capire che ora, in questo momento non abbiamo alternative ! E’ già molto che riesci a tenere a bada i tuoi due lupi famelici

giovedì 28 agosto 2014

LEZIONE DI STILE AD AMMINISTRATORI INUTILI


Architetto ha dimenticato la bandiera bianca....del Comune !

Mentre l’amico Realmonte ci richiama su San Ciro, Marineo se ne stracatafotte alla grande baipassandolo , ignorandolo come medico e sostituendolo con un certificato medico , già il giorno dopo le feste appunto di San  Ciro, qualcuno  abbandona il suo posto di lavoro grazie appunto al certificato medico non avendo ottenuto la grazia da San Ciro proprio durante i suoi festeggiamenti. Sembra una cazzata ma intanto il cimitero è rimasto chiuso perché i morti possono aspettare i comodi dei vivi. Il nostro Sindaco non sa più a che santo votarsi, i nostri assessori in giarrettiera sono ancora sul palcoscenico e hanno  deciso di non scenderci perché abbiamo alle porte la madunnuzza  e il premio di poesia. Il tutto , tanto per non crederci, sotto la nostra “loggetta”. La gente esasperata chiama i carabinieri (perché i carabinieri ? che fanno ora anche miracoli ?)  invece di chiamare chi ha assunto questi oltre 100 ammalati o gli stessi ammalati e buttarli giù dalla sdraio… E cosi , quell’ex amico mio, che vedete in foto rimpiange i borboni che sparavano con i loro sbirri sui dipendenti sfaticati. Ci sfugge per quale motivo questo signore (responsabile del servizio) non abbia anche lui presentato un certificato medico… Ci viene in  mente quando ,chiusa la ditta fornitrice dell’acqua, il nostro assessore santo si prese la briga di andare ad aprire le catarratte per non fare mancare l’acqua ai cittadini. Di grazia visti che gli ottanta per cento dei dipendenti comunali  li ha “collocati lui” cosa gli c ostava fare una telefonata per buttar giù dalla sdraio chi era comandato per questo servizio ?  Belle parole al gemellaggio, alla presentazione dei libri, ma di quale paradiso stiamo parlando ?    

INTERVISTA A FILIPPO SALLE

Non ha la faccia di bronzo dell’altro, forse ha la faccia bronzea del nostro commissario alla Montalbano. Subito ti accorgi che ha una faccia pulita . Conosco Filippo SALLE da anni. Abbiamo passato insieme molti bei momenti, in particolare il suo soggiorno a Marineo di 3 anni fa quando ha scalato insieme ai suoi amici la nostra Rocca. Quest’anno l’ho visto diverso, attento assessore alla Cultura e al Gemellaggio ma altre tanto attento padre di due bellissime figliole.
Dal tuo discorso in p.zza Sainte Sigolene durante il rinnovo del patto di Gemellaggio ho apprezzato il tuo tono famigliare (io non ho preparato il discorso, quando si parla con gli amici, non lo si fa, si parla con cuore) e l’attenzione alla situazione delle due città gemellate ma anche a quella del mondo. Hai sottolineato la fortuna di poter costruire un futuro comune in pace e hai anche ricordate le tragedie del mondo compresa quella dei cristiani perseguitati.
Sì cerco di vedere le cose nella loro complessità. Non voglio occuparmi solo dei problemi della mia famiglia, vivo sulla mia pelle la fatica di tanti e per quanto posso voglio aiutarli. A cominciare da non pesare sul bilancio del Comune oppure dei miei amici di Marineo per il mio soggiorno a Marineo. Ero cosciente di avere portato con mia moglie anche la nostra prima figlia di 5 anni e non ho voluto complicare la vita degli altri con le sue esigenze. Ho noleggiato una macchina, ho alloggiato in albergo e mi visito la bellissima Sicilia per conto mio.
Che cosa programmi per gli anni futuri, che idee dovrebbe realizzare il Gemellaggio nei prossimi trenta’anni?
Continuare lo scambio fra le scolaresche mi sembra un’ottima idea. Fra qualche anno anche mia figlia Sarah vi parteciperà e mi fa piacere che lei conosca un’altra cultura, un’altra lingua oltre la sua. Certo dopo trentanni il Gemellaggio chiede nuove proposte e questo compete ai due comitati proporle e realizzarle, al di fuori dagli schemi politici. Parafrasando la frase che riguarda Dio si potrebbe dire: “Se tu credi nel Gemellaggio, il Gemellaggio crederà in te”. Bisogna ritrovare l’entusiasmo dei primi anni, coinvolgere le famiglie non solo i bambini e continuare soprattutto le relazioni personali. Le nostre differenze non devono portare all’indifferenza.
Grazie per l’intervista. Noi suggeriamo anche maggiore scambio culturale e commerciale. Ci sono artisti validi sia a Marineo che a Saite Sigolene oltre a produttori che possono fornire i prodotti tipici delle due regioni.
Qui finisce pressappoco l’intervista ed inizia una lunga conversazione dal tono personale e conviviale. Chiedo giudizi su persone, su fatti e situazioni. Lui non abbocca e alla fine mi sembra troppo “giudice di pace”. Ma qualcosa trapela e riesco a capire , come è giusto, che molte volte le cariche istituzionali non ti permettono giudizi gratuiti.
E’ un salto ad ostacoli passando da “Ribaudo ha carisma” a “Ciro che crede in quello che fa” e alla mia …”si ma fa tutto lui e la sua gente” . Non conosce Giovanni Greco(non si vede mai in giro), confondendolo con D’Amato, ma bensì il nipote . Vuole salutare tutti quelli che conosce (a cominciare da Nami0) e quando chiedo di paragonare il viaggio dei francesi a quello degli italiani mi fa cenno di non capire cosa sia successo. Mi dice che anche in seno ai francesi ci sono discordanze, ma alla fine tutto si aggiusta con un Viva il Gemellaggio, Vive le gemellage!!! .
Ero esterrefatto quando ho visto Filippo Salle girare per il paese solo e alla mia domanda su dove alloggiasse mi rispose in albergo ! Vorrei suggerire a chi è andato in Francia e vi andrà di ripassare certe regole di bon ton e opportunità e non abusare soprattutto quando si tratta di una amministrazione nuova e giovane dove molti signorotti la fanno da padrone . Si ma il savoir faire e il bon ton questa gente non lo conosce.

martedì 26 agosto 2014

AGOSTO 2014

Anniversario della venuta del Teschio di San Ciro a Marineo
Agosto 2014
Da quel lontano 20 agosto 1665 sono passati tanti anni (458), ma la devozione dei Marinesi al loro Medico, Eremita e Martire non è venuta meno anzi si è ampliata nel tempo. E questo grazie a quanti hanno fatto conoscere il nostro Patrono, ossia il nostro difensore, anche fuori Marineo.
La vera venerazione per la sacra Reliquia del Teschio che ha racchiuso la mente di Chi ha pensato al Signore, che si è fatto docile alla Sua Parola, di Chi Lo ha servito nei poveri, negli ammalati, nel momento della prova, incoraggiando alla fedeltà, è cosa meravigliosa, non diminuisce il culto di adorazione dovuto solo al Signore, ma anzi lo prepara, lo irrobustisce in quanto S. Ciro è ponte per arrivare a Dio, è fratello discreto che ti suggerisce: “Piega le ginocchia solo dinanzi al Creatore e dimostraGli il tuo amore con la preghiera e le opere”.
Vi auguriamo di passare così queste feste (e poi sempre)! Quando vedrete sfilare la processione in onore di San Ciro, dopo avere partecipato nel tempio parrocchiale alla S. Messa, ricordate: ogni fiammella ha una storia, è segno comunque di chi crede nella Comunione dei Santi, comunione che unisce la terra al Cielo…
Lina La Spina
Ps. Questo messaggio andava pubblicato domenica ma esce solo oggi a causa di un nostro errore . L’invito e l’efficacia del messaggio rimangono lo stesso efficaci e interi.

MARINESI SI DIVENTA




Eravamo convinti che “Marinesi si nasce”! Invece no lo si può solo diventare. Vorrei ritornare sulla villa alla variante. Ero presente alla inaugurazione , ho fatto anche delle foto e tutti abbiamo apprezzato l’idea, la realizzazione e rivolto una buona dose di complimenti al “volontario”. Poi la cosa diventò politica , di lotta di quartiere, del chi è più bravo ! Insomma abituati ai sistemi del nostro leader maximo l’unico capace di fare il mondo in quattro giorni (meglio di Dio). Il primo giorno ordina il cielo e la terra, il secondo pesci e animali e il terzo divise le acque. Ma non siamo alla creazione del mondo bensì al funzionamento del …suo mondo. Fatto sta un giorno manca l’acqua un altro il volontario un altro (inventatevi voi che cosa) la luce il giardino terrestre curato dal volontario e non da San Michele arcangelo viene degradato a purgatorio e poi al degrado stesso. Vedere questo giardino “voluto e creato” dalla Costa oggi fa piangere il cuore perché solo gli stolti possono paragonarlo ad altri giardini.Tralasciamo la villa di San Ciro per rispetto al Santo e anche perché ora divenuta proprietà immobiliare (sic) della Congregazione vedremo se fra gli oltre sessanta confrati se ne troveranno un paio che se ne occuperanno…
Quindi al di là delle solite minacce abbaiate dei trinaricciuti oggi il giardino alla variante è nuovamente in mano alla legge. L’impianto idrico non funziona ! Ma come tutto e il contrario di tutto ed oggi si sbagliano persino i tubi ! Dai ! E’ come il cimitero ! questa mattina si è dovuto buttar giù dal letto il funzionario responsabile del servizio perché il personale era irreperibile. Dai marinesi si diventa ! Avevamo un buon addetto che ci alleviava il dolore per i nostri morti con poesie , c’è un avviso di apertura alle ore 9 del mattino e tu che vuoi raccontare la festa di San Ciro ai tuoi cari defunti nessuno in questo paese è in grado di tirare le orecchie a chi è pagato per un servizio e si permette di dire “va fa nculo sto dormendo !”.
Si marinesi si diventa !  

LEZIONE DI GIACOMINO RIBAUDO

Grande occasione per tutti i marinesi e non , a riunirsi durante la festa di San Ciro. Ci si incontra, ci si saluta, si racconta quello che è successo nel periodo trascorso dall’ultima volta, per alcuni dall’ultima festa di San Ciro. Molto spesso giungono a Marineo in questo periodo gli italo-americani e lì il racconto diventa esotico, dalle terre lontane. Quest’anno coincide la festa di San Ciro con i festeggiamenti di 30 anni del gemellaggio con la città francese di Sainte Sigolene e i membri della delegazione ammirano anche la tradizione siciliana.
A tutti quanti è rivolto l’invito di Padre Giacomino Ribaudo che ci ha ricordato che un cristiano deve diventare povero in spirito e ricco solo di Gesù Cristo. Ha ripetuto che tutto ci è dato da Dio e quindi nessuno di noi si può vantare di possedere ciò che ha ricevuto. Ha precisato che la povertà non è combattere i ricchi oppure invito alla lotta di classi come abbiamo visto realizzato in alcuni Paesi nel secolo scorso. Ha ricordato la relativa ricchezza nei Paesi asiatici che però non accompagnata dalla libertà religiosa e dal sostegno spirituale può essere ancora una povertà.
Infine ha citato le parole di Papa Francesco quando dice che la Chiesa deve uscire in strada, non chiudersi in sacrestia. La Congregazione San Ciro come se avesse risposto a tale invito con inserimento delle persone diversamente abili nelle letture durante la santa messa.
Un momento quasi divertente è stato accenno del predicatore al Padre Leo, quando ha detto ai marinesi che sono fortunati di averlo e la gente l’ha preso come una battuta. Invece la spiegazione è venuta subito: Padre Leo posta i suoi parrocchiani a Gesù che è l’unico tesoro.
Padre Giacomino ci ha dato una bella lezione ora sta a tutti noi a metterla in pratica. Con aiuto di San Ciro.

domenica 24 agosto 2014

GIOCHIAMO A NASCONDINO ?

Di Fabrizio Mancino
No! Non è un invito ad una serata alternativa alla solita routine estiva. Ricordiamo i bei tempi in cui da bambini ci si organizzava con tutti gli altri amici del quartiere per giocare a nascondino e divertirsi insieme. Sembra proprio che nella nostra amministrazione comunale qualcuno sia rimasto legato a quella tradizione e abbia ancora voglia di giocare! Partiamo dai fatti: circa un mese fa veniva appeso in pubblica piazza un grande manifesto degno della più organizzata festa di San Ciro (prega per noi che ne abbiamo bisogno!) intestato al Comune di Marineo e firmato dal sindaco Dott. Pietro Barbaccia. Conteneva maldicenze assolutamente prive di fondamento (dimostrabile con dati e documenti alla mano, come verrà fatto al prossimo consiglio comunale nei prossimi giorni) nel VANO tentativo di confondere la nostra comunità con attacchi personali al fine di rispondere ai rilievi mossi da alcuni consiglieri (tra i quali il sottoscritto Mancino Ciro Fabrizio) circa l’uso improprio di danaro pubblico, in un momento di crisi come questo, utilizzato per il viaggio in Francia effettuato a Luglio da altri consiglieri.
Pochi giorni fa è giunta a sorpresa la secca smentita del sindaco sulla paternità del documento a firma sua. Infatti, dice il dott. Pietro Barbaccia, in un comunicato pubblicato solo dal blog locale “Il Guglielmo”, che prende le distanze da quel documento che qualcun altro ha scritto e pubblicato a sua insaputa (????).
Allora giochiamo ancora a nascondino? Allora è possibile che ci si nasconda dietro il buon nome del nostro Comune e del Signor Sindaco, facendo pubblico cortile su un documento ufficiale? Ci sarebbero tutti gli elementi per agire nelle apposite sedi giudiziarie al fine di ottenere quello che ancora ci attendiamo: le pubbliche scuse per le falsità contenute in quel manifesto con il chiaro intento di ledere l’immagine dei soggetti interessati. Ma non è questo che ora più ci preme. Quello che qui si chiede è che ci si apra gli occhi su coloro che veramente vogliono e cercano di fare qualcosa di buono per il nostro paese e chi invece vuole solo giocare sulla pelle della gente pur di continuare a fare i politicanti vecchio stampo( di vera politica di certo non ne sanno fare).
Proseguo a chiedere un cambio di rotta, attraverso l’azzeramento della attuale giunta e la nomina di quattro assessori scelti per competenza e non per appartenenza a partito politico, una chiara presa di posizione del nostro sindaco di fronte a questo ultimo atto di codardia di alcuni dei suoi “fedelissimi”: Marineo non può più attendere e il tempo dei giochi da bambini è passato da un pezzo…
Fabrizio Mancino

TORNA MARINEIDE

MARINEIDE. UN CASO STUPEFACENTE
di Ioan Viborg
Torna l'ispettore di Polizia più divertente d'Italia. Quale caso impegnerà Marineo? All'ombra della Rocca di Castropietro i misteri non finiscono mai...

La vena creativa di Ioan Viborg sembra non esaurirsi mai ripresentandosi ad ogni appuntamento più ricca e corposa che mai. L'ispettore Marineo ritorna con due casi uno più stupefacente dell'altro. Nel primo seguirà una “pista” che dalla Colombia arriva direttamente a Castropietro e nel secondo restituirà la dote ad una signorina che l'aveva persa in maniera alquanto singolare. Durante l'indagine “sotto copertura”, l'ispettore sarà assunto come docente presso l'istituto comprensivo “Totò Riina”. Le indagini saranno accompagnate da un bambino in overdose, pesci d’aprile mirabolanti, un esclusivo modello di bicicletta con telaio personalizzato, la cura miracolosa per un impotente, la scoperta di un farmaco dalle incredibili controindicazioni, una foto porno sul cellulare di Stella, una capatina in discoteca, un paio di lezioni di fisica memorabili, un ricevimento dei genitori, un colloquio con Ciaula, un travestito e una fuitina. Inoltre, un’attempata zitella cercherà di minare la castità del nostro amato eroe. A tutto questo si aggiunge un concorso a premi per i lettori più attenti.

Risate assicurate nel nuovo “film di carta” di Ioan Viborg. Tra pubblicità improbabili e battute al vetriolo, il divertimento è garantito

Far presentare questo quarto volume a Ciro Spataro è un grande errore. Questa volta non per eccessiva esposizione spataride . Conosciamo i rapporti che legano queste persone. L'editore ci stupisce che non ha capito che questo volume poteva presentarlo solo la madre dell'autore ! Il Viborg è atteso alla crescita dopo ben quattro  proposte ci sono passaggi che solo un genitore può spiegarci. "Un mezzo sorriso che ebbe il potere di accrescere, secondo una scala logaritmica potenziata...", oppure "la mutazione fenotipica", per non citare il "stracatafottendo" dell'autore verso il pubblico, seppur coperto dall'ironia lascia qualche perplessità. Ora si godano gli elogi di famiglia ma il Viborg è atteso a qualcosa di qualitativo dal prossimo volume perchè non può andare avanti con gli elogi del solo Spataro...s.o.
Domani sera al Castello 

POISON'S

poisson sans boisson c'est poison !

sabato 23 agosto 2014

PANEGIRICO FUNEBRE




Ci eravamo illusi che questa sera avremmo assistito alla rigenerazione del gemellaggio. Questa speranza ci ha portato in piazza a sopportare la solita sfilata di “pupi” ben manovrati incapaci di idee proprie. Aspettavamo qualche progetto, qualche idea, qualche proposta. Invece ci siamo sorbiti due ore di sproloqui autoincensativi, che alla fine è stato un lungo rito funebre in presenza di quasi tutti i suoi parenti ! Assessore, Presentatore, velina , uomo del destino. Affabulatore di se stesso ! Sta bruciando quei pochi meriti che in questi trenmt’anni aveva accumulato. Ha persino sbeffeggiato l’interprete e costretto anche i francesi a tenergli il moccolo. Il parterra a tratti penoso. Fuori i francesi un giardino di politici avventurosi scamiciati con le solite gran dame che andavano avanti e indietro presentandosi non con nome e cognome ma bensi sono la moglie del tizio e del caio. Ha fatto effetto il politico che dopo aver riempito il paese di insulti tramite un volantino osceno poi si è piazzato nel parterre come nulla fosse arrivando addirittura a baciare Padre Randazzo. Noi popolo bue tenevamo candela commossi su fratellanza pace e benessere…. dei soliti ! Da paese gemellato alla pari siamo passati come durante il fascismo a “colonia” . Prima tipo colonia d’Africa poi a “colonia per bambini”. Non per colpa dei francesi che si sono posti obiettivi ben precisi ma per colpa di qualche incapace che non ha saputo produrre un solo beneficio da questo gemellaggio. Che pena vedere la gente credere al canto di questa sirena , di questo pifferaio , gente che non si chiede mai :cui prodest !  

INSEGNATECI A FARE LE RIVOLUZIONI FRANCESI !

Anche noi non saremo da meno !

LA LIBERTà GUIDA IL POPOLO

Se la cosa vale per i francesi....

PRAGA CAPUT ...COMUNIST !

Non avevo ancora dieci anni quando è finita la mia infanzia
L’articolo di Věra Tydkitáková preso e adattato dal giornale ceco “Idnes” del 21 agosto 2014
Ricordo molto precisamente il 21 agosto 1968 anche se non avevo ancora 10 anni. Alcuni giorni prima dell’occupazione siamo tornati dalla vacanza al mare con i miei genitori, una rarità per quei tempi. Il resto delle vacanze dovevo passarle dai nonni in campagna.
Un giorno mi ha svegliato molto presto un rumore di aerei militari che non avevo mai sentito prima di allora. Quando è entrato nella mia camera il nonno l’ho visto piangere per la prima volta. I miei genitori cercavano di spiegarmi che siamo stati occupati dai russi, un’impresa non facile perché io non riuscivo ad immaginarmi cosa fosse. Vedevo gli adulti molto preoccupati ad ascoltare continuamente la radio, gli anziani che ricordavano ancora la guerra ,ci spaventavano con i loro racconti.
Quando è iniziata la scuola i primi di settembre dovevamo fare un disegno che illustrasse la nostra estate. Prima volevo disegnare il mare e le barche ma alla fine, come tutti gli altri, ho disegnato i carri armati. Abbiamo dovuto strappare quei disegni, come anche alcune pagine dei nostri sussidiari e nessuno ci spiegava perché. Si è ricominciato a mentire, le cose che si dicevano a casa non si dovevano dire a scuola, regnava la diffidenza e le denunce. In quel momento è finita la mia infanzia.
Traduzione: Růžena Růžičková
P.S.
Penso a quanti bambini perdono la loro infanzia a causa delle agressioni e delle guerre anche oggi. Spero che ci sia ancora qualcuno che li consoli, che dia loro fiducia negli adulti, che ci sia ancora qualcuno che pensi al loro bene e non solo ai propri interessi. R.R.
21. 08. 2014

giovedì 21 agosto 2014

HYDE PARK

HYDE PARK
Carissimo Sindaco,
lei in questo comunicato usa frasi pesanti quali: "Quando dopo qualche giorno l’ho visto in pasto all’opinione pubblica, a firma mia, senza nessuna correzione e senza nessun preavviso, vi confesso che sono rimasto esterefatto e sgomento"; e poi "mi corre l’obbligo di smentire e disconoscere quel documento pubblicato erroneamente a mio nome in toto, tranne che nella parte dove effettivamente vuole fare chiarezza sulle spese del viaggio in Francia"; e poi ancora "Quanto alle altre notizie pubblicate nello stesso documento, il sottoscritto prende le distanze, al di là del fatto se siano vere o false, in quanto non sono accuse espresse dal sottoscritto". Da queste frasi,e da altre ancora si evince che lei non solo è estraneo al documento,ma che prende anche le distanze da coloro i quali,a sua insaputa,lo hanno reso pubblico su carta intestata e con la sua firma. Quindi,come sempre lei stesso dice ,e come ha anche esordito nel suo comunicato "Per un principio di onestà intellettuale e di correttezza nei confronti della collettività" che l'ha sempre contraddistinto, vada a denunciare alle autorità competenti questi codardi che non hanno il coraggio di intestarsi ciò che scrivono nascondendosi dietro la sua firma oppure, questo documento non è altro che la certificazione politica di un Sindaco che si trova in pasto ad alcuni signori che si prendono gioco di lui.
Siamo ai titoli di coda di un film drammatico per Marineo…tragga lei le dovute considerazioni!
Il consigliere comunale Alberto Cangialosi.

mercoledì 20 agosto 2014

PER EZIO

“Poi a Santu Ciru nni pigghiamu u gelatu !”

Niente gelato per San Ciro quest’anno per Ezio Spataro !

Ci siamo salutati l’altro ieri cosi:
EZIO SPATARO
E’ apparso senza che nessuno se ne accorgesse. Ha girovagato per il paese percorrendo strade luoghi bagghi e quant’altro potesse servigli in un prossimo futuro. Ha immagazzinato immagini e sensazioni in silenzio fermandosi solo con chi gli rinnovava forti sensazioni. Doveva essere una vacanza , breve ma intensa. Aveva preparato tutto per “presentare” il suo paese il suo mondo alla sua compagna. Curato dettagli e scelto luoghi da lui scelti a cui è particolarmente legato. Purtroppo il tutto è stato rimandato al prossimo anno sperando in un momento migliore che noi gli auguriamo di cuore. Avevo sperato che nel paese della “poesia per estranei” , nel paese dove si tenta di estinguere i poeti (è o non è un caso (forse meglio coincidenza) il suicidio dell’attore che ha interpretato “capitano mio capitano”… Non sono stato tenero in passato con i nostri poeti locali quando si atteggiano a extraterrestri… ma l’uscita del lavoro della La Sala e la presenza di Ezio Spataro continuano ad allontanarmi da questi mercanti che a giorni balleranno su un palcoscenico “viscido e personale” come pinguini sul ghiaccio , sempre i soliti guidati da una stella cometa di cartapesta, creature sempre simili vuote chiuse in autoincensazione da matrone imbellettate.
E’ ripartito il cantore di Marineo.

Poi

DA TEMPO IL SITO DI POESIA DI EZIO SPATARO è INCAPPATO IN QUALCHE VIRUS… FORSE SI è RIPRESO… ASPETTIAMO QUANTO PROMESSO…

Vai su www.percorsipoeticiabrannu.blogspot.com

Questa mattina le campane di Marineo avevano suonato solo per buttarci violentemente come al solito giù dal letto. A tarda mattinata , come spesso avviene in questi giorni, hanno nuovamente suonato e come al solito nessuno voleva che suonassero. Suonavano per Francesca che ci avvisava che andava a trovare il suo Nino. E cosi il mio amico ripartito lunedì per Milano a malincuore torna nel giro di poche ore . Niente gelato per Ezio Spataro per la seconda volta beffato dal destino. Ora vorrei avere la capacità di spiegargli gli strani percorsi della vita, vorrei spiegargli che andare ad una processione non è stato un viaggio a vuoto, aver sperato non è stato utopistico. Poi mi accorgo che è lui il poeta e sta a lui spiegarci queste cose cosi come sa fare con le sue poesie quando le fa diventare preghiere.

martedì 19 agosto 2014

I DISTINGUO DEL SINDACO

SCUSI SIGNOR SINDACO ! DOPO TUTTO QUESTO LEI NON CREDE CHE UN RIMPASTINO NELLA SUA GIUNTA SIA NECESSARIO ? NON CREDE CHE L’ASSESSORE UNICO E SANTO POTREBBE FARE UN PASSO INDIETRO FACENDO SPAZIO A QUALCHE GIOVANE SCELTO DAI CITTADINI ? CI PIACEREBBE ESSERE GOVERNATI DA CHI ABBIAMO VOTATO E NON DAI PRESCELTI …
MENTRE ASPETTIAMO QUALCHE COMMENTO DAI COMPAGNI DI MERENDA DEL NOSTRO SINDACO SU QUESTO SCOTTANTE ARGOMENTO , ALMENO PRIMA CHE ARRIVINO I FRANMCESI , VI SUGGERIAMO DI LEGGERE Più SOTTO LA NOSTRA RISPOSTA A CHI CI HA ACCUSATO DI SCARSA DEONTOLOGIA. ED ECCO LA NOSTRA RISPOSTA.PIù SOTTO !
LA SMENTITA DEL SINDACO SULLA ERRONEA ATTRIBUZIONE DELL’ESCLUSIVA INTESTAZIONE DEL VOLANTINO.
Per un principio di onestà intellettuale e di correttezza nei confronti della collettività, mi preme comunicare la disapprovazione e la non condivisione del contenuto dei due volantini pubblicati dai consiglieri comunali eletti nella lista Futuro e Tradizione, aventi per oggetto il viaggio di alcuni Consiglieri Comunali, a Sainte Sigolène per il trentennale di gemellaggio, sostenendo, con il primo volantino, che tale viaggio fosse avvenuto a spese totalmente del Comune. Tale informazione non era assolutamente fondata e documentata. In verità si trattava di una delibera che assegnava solo un simbolico ed irrilevante contributo, per spese di rappresentanza in occasione di un evento importante che copriva in minima parte le spese di viaggio dei consiglieri. Per quanto riguarda le spese di rappresentanza del Sindaco e dell’Assessore al gemellaggio, anch’esse simboliche rispetto alla reale spesa, in quel primo volantino non c’era alcun riferimento. Per questa semplice necessità di chiarimento, mi sono trovato concorde a dare il mio consenso a fare chiarezza su quanto era stato comunicato ai cittadini. Così è stato abbozzato un secondo volantino per chiarire l’equivoco del primo, che ho firmato con la consapevolezza e con la promessa che tutti, assessori e consiglieri stessero per firmare. Riflettendo, successivamente e immediatamente tutti quanti, si è convenuti che lo stesso documento meritasse ulteriore rimodulazione, per cui quella sera non si diede più corso né ad altre firme, né alla pubblicazione di quel documento, in quanto andava rivisto, perché sforava e andava oltre gli obiettivi del ripromesso chiarimento. Quando dopo qualche giorno l’ho visto in pasto all’opinione pubblica, a firma mia, senza nessuna correzione e senza nessun preavviso, vi confesso che sono rimasto esterefatto e sgomento. E sono convinto che abbia destato altrettanto stupore anche nell’opinione pubblica. Come sia potuto accadere ciò, non sono riuscito a scoprirlo. Forse, si sarà trattato di una reazione a caldo di chi ha subito una accusa ingiusta sulla questione del viaggio in Francia. Probabilmente, per un disguido legato alla frettolosità, alla reazione emotiva di un torto subito per essere rimasti vittima di una notizia falsa e presi dalla passione e dall’accanimento nel dare subito la risposta giusta ai cittadini, non so proprio, e preferisco non saperlo, chi abbia avuto l’ardire, in buona fede, di pubblicare immediatamente tale volantino intestandolo erroneamente e distrattamente, ad un Sindaco al quale nulla in verità gli era stato contestato. Per questo motivo a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e dei Consiglieri intervenuti negli equivoci, chiedo due volte scusa ai cittadini marinesi, sia per il primo volantino che non diceva la verità e confondeva i cittadini, gridando vergogna ai consiglieri che erano andati in Francia per onorare la nostra Comunità, in occasione del gemellaggio, a dir loro, a totale spese del Comune, sia per il secondo volantino che invece di fare chiarezza ha turbato la mia coscienza, quella dell’opinione pubblica e credo proprio anche degli autori dei due volantini, attribuendo erroneamente e frettolosamente al sottoscritto la paternità del documento. Se fosse stato il frutto del mio pensiero, per chi mi conosce , sa che la conclusione di quel comunicato non sarebbe mai stato di chiusura, ma sarebbe stata quella di tendere la mano per cercare di percorrere la stessa strada insieme, nonostante le incomprensioni, in un viaggio difficile e tortuoso, non in Francia questa volta, ma verso tutti i marinesi che attendono l’arrivo in perfetto orario di una amministrazione compatta per il bene comune. All’insegna del mandato ricevuto dai cittadini, per l’alto senso della correttezza conferitami, per il nobile gesto di sapere dire sempre la verità, qualunque essa sia, e per la mia dignità di uomo, mi corre l’obbligo di smentire e disconoscere quel documento pubblicato erroneamente a mio nome in toto, tranne che nella parte dove effettivamente vuole fare chiarezza sulle spese del viaggio in Francia, che solo una piccolissima parte è stata a carico del Comune, mentre la maggiore spesa è stata sostenuta dai consiglieri e dagli amministratori. Quanto alle altre notizie pubblicate nello stesso documento, il sottoscritto prende le distanze, al di là del fatto se siano vere o false, in quanto non sono accuse espresse dal sottoscritto. Con questo mio ulteriore chiarimento, se ciò che è accaduto è stato frutto di un equivoco, come il sottoscritto crede, farà piacere a tutti, ma se ciò è stato fatto di proposito con determinazione e con inganno, cosa che il sottoscritto esclude assolutamente e categoricamente, non sarà gradito, a chi, e non so chi sia, è il vero autore di tale volantino. Tanto si doveva per conoscenza della verità, per cui colgo l’occasione per inviare, a nome mio e dell’Amministrazione Comunale, a tutti i gruppi consiliari, nessuno escluso, un saluto affettuoso ed un abbraccio sincero. Ed ai cittadini di Marineo, le scuse più sinceri e sentiti e gli auguri di buone festività estive e di un avvenire migliore e più chiaro di quello attuale.
Il Sindaco Dott. Pietro Barbaccia.
Ps. Vorremmo evitare qualsiasi commento. Ma la faccenda per altro oltremodo ingarbugliata è curiosa Mi ricorda quando andai in Comune per presentare un esposto contro il Sindaco di allora e lo sportello del cittadino si trovava dentro l’ufficio del sindaco ed era presieduto da una fedelissima del sindaco. Rinunziai all’esposto . Ora non stupisce che venga diffuso un documento non ufficiale (una minuta diremmo o una bozza) . Fossi al posto del Sindaco costringerei i miei assessori prima e i consiglieri dopo a “giurare” . Ovviamente sarebbero tutti spergiuri tranne l’assessore santo… Il tutto con lo sfondo del ormai defunto gemellaggio …

lunedì 18 agosto 2014

FRANCO PER FRANCO




Dopo ben quattro messaggi puliti seppur anonimi che non insultavano nessuno ma mettevano in discussione la “mentalità mafiosa” di chi gestisce le nostre loggette arriva il commento di Franco Calderone. Nessuno lo ha nominato. Solo lui si può riconoscere fra quei commenti… e prima di iniziare le sue invettive a  nessuno passava per la testa che ci fossero due Franco Calderone disoccupati aspiranti docenti. Già quando una nascente Università  per la terza eta ,crea questi equivoci si autodeclassa a scuola serale per stranieri  . Stava a Lei precisare che il Franco Calderone non era il vignaiolo ma bensi l’apprezzato funzionario della Agenzia delle entrate… Nato l’equivoco ferma tu la gente !
Forse, se aveste il fegato di firmarvi, qualcuno potrebbe consultarvi per conoscere altri nominativi di insegnanti disponibili all’insegnamento. Criticate, criticate, sempre, ogni iniziativa, ogni battito di ciglia, ogni attività intrapresa dagli altri; sapete solo fare questo, che non costa nulla, se non picchettare con quattro dita su una tastiera! Bravi, campioni nella critica delle idee e delle iniziative degli altri!  Bravi…ma mi raccomando….non rischiatevi ad intraprendere nulla, così non sarete mai criticati! Franco Calderone
(Esiste uno spazio libero non occupato dalla sua famiglia dove uno può inserirsi ? ndr)

Non sarò certamente io a difendere gli anonimi ! Ma visto che il mio amico Pino continua a farsene bandiera alimentando la loro morbosità  seguiamone il percorso. Ecco che il nostro ci ricorda i suoi interventi al tempo del manumanca quando lo stesso lo zitti mandandolo a quel paese…  Inveire (si inveire) contro chi chiede piu trasparenza non era arrivato nemmeno il manumanca dei tempi migliori… Ed ecco si arriva al 7 agosto quando per la prima volta si abbina il nome del nostro vignaiolo al Franco Calderone designato docente.  Le date le affidiamo alla onestà di Pino Taormina gestore della tempistica del blog.
Il silenzio sino ad oggi ha fatto sospettare che fosse il vignaiolo il prescelto…. E intanto la Fondazione tace e il Fiducia gode….
L’8 agosto il nostro si dichiara dandoci ulteriori insegnamenti ,  addirittura sulle qualita del mondo del web che lui non ha tempo di seguire essendo l’unico lavoratore in questa comunita  e continuando con apprezzamenti vari… 
Intanto esce il mio articolo provocato dal suo atteggiamento saccente e arrogante e per chi capisce di blog ,sa che il commento dove dichiara  di “non essere lui” non è pubblicato cronologicamente ma inserito come risposta ad un quesito precedente cosa che chi segue queste cose difficilmente subito se ne accorge consultando i commenti sempre in calce. Non è l’essere “prescelto” che scatena il mio commento (figuriamoci  con la loro loggetta )ma la sua solita arroganza essendo entrato in causa non chiamato e se anche lo fosse stato bastava :”un scusate non sono io quel…” No ! A lui non bastava doveva per “dna” mostrare i muscoli dimenticando di essere un “forcone errante”, uno 007 mancato .
Ora apprezzo la difesa che ne fa un suo amico e questo è  raro a Marineo… ma il suo amico prima di dare lezioni deontologiche su “come bisogna accertarsi prima di scrivere”  deve esercitarsi nella lettura non solo superficiale ma anche “analizzare”. altrimenti ci si ritrova a perdere il discernimento delle cose al punto che uno diventa apprezzabile quando difende l’amico ma non altrettanto quando si accusa  ! Tralascio il commento su chi usa il silenzio come risposta perche per questa settimana ho esaurito le espressioni volgari.

domenica 17 agosto 2014

POETI



LAURA LA SALA
Raccolta di poesia di Laura La Sala: Arsure di vita
Oso scrivere le mie impressioni su questa raccolta non perché io sia il critico letterario ma perché leggere le poesie è stato per me da sempre naturale. Quando vivevo in Repubblica Ceca seguivo i giovani poeti che sapevano esprimere meglio ciò che noi tutti sentivamo, inoltre era assai diffusa la poesia, nei giornali e nelle riviste si trovava sempre un angolo dedicato ad uno o più poeti. Basti pensare che l’ultimo premio Nobel per la letteratura che proveniva dalla terra ceca era un poeta, Jaroslav Seifert, che sapeva mirabilmente cantare e decantare la sua città, Praga. Eravamo nell’anno 1984.
Oggi sono a Marineo e ho in mano la raccolta della signora La Sala. Posso esprimere un mio modesto parere solo sulle poesie in italiano, quelle in dialetto non sempre riesco a capire. I temi che troviamo mi sono spesso congeniali: l’amore maturo, il contrasto fra la mente giovane e il corpo che porta segni del tempo, la fede in Dio, il rapporto con le persone.
La signora Laura conserva la freschezza e l’entusiasmo dell’amore come se fosse appena sbocciato. Non nasconde ‘le lacrime che il tempo non asciuga’ e racconta tutto quello che ha vissuto in cinquant’anni di matrimonio: ‘…tra litigi lacrime e sorrisi fino a scoppiare il cuore.’ Ma conclude sempre con un tono di speranza e fiducia in futuro: ‘domani chissà cosa ci riserva la vita, io dico che non è mai finita…’ oppure ‘L’amore resiste ancora pulito e stanco, per mano ci teniamo con gli occhi languidi, come il primo giorno. Amore eterno: resiste, anche se c’è l’inverno. ‘
Leggendo la poesia “Lo specchio è un fedele traditore” mi sono trovata sulla stessa lunghezza d’onda della signora La Sala. Anche il mio ‘corpo cambia senza chiedermi permesso’ e io mi sforzo a ‘guardare con gli occhi dell’anima’ e mi sento giovane nonostante il fatto che ‘lo specchio è un fedele traditore.’
La sua fede in Dio la poetessa la esprime con un’ammirazione parlando di Lui come dell’autore della vita e la fonte della gioia e della consolazione ma esprime anche i suoi dubbi quando ‘Basta!!! Io dico anche a Dio…’ ma poi Gli dà un compito: ‘pensaci Tu che sai amare anche il peccatore! Apri la mente ai tanti incoscienti. E ai governanti di questa terra, altrimenti finisce male alla nostra, bella Italia.’ Qui troviamo l’unico tono di pessimismo nelle poesie di Laura La Sala e li noi due non siamo più tanto in accordo. Se ci pensa Dio al nostro destino non può finire male, il pessimismo non aiuta mai neanche nei tempi difficili come i nostri. Sono i tempi dei papi santi e quello che c’è ora, Francesco, ci invita continuamente a essere allegri, gioiosi e fiduciosi. Auguriamo alla nostra poetessa di trovare tanta ‘acqua’ da colmare questa ‘arsura di vita’. Una delle benedizioni di Dio è di essere ‘come un albero in riva al fiume anche in vecchiaia’. Laura La Sala è sicuramente aiutata perché è circondata da tanto affetto di familiari e amici che si merita con la sua delicatezza che troviamo anche nella sua poesia.
16.08.2014 Růžena Růžičková
EZIO SPATARO
E’ apparso senza che nessuno se ne accorgesse. Ha girovagato per il paese percorrendo strade luoghi bagghi e quant’altro potesse servigli in un prossimo futuro. Ha immagazzinato immagini e sensazioni in silenzio fermandosi solo con chi gli rinnovava forti sensazioni. Doveva essere una vacanza , breve ma intensa. Aveva preparato tutto per “presentare” il suo paese il suo mondo alla sua compagna. Curato dettagli e scelto luoghi da lui scelti a cui è particolarmente legato. Purtroppo il tutto è stato rimandato al prossimo anno sperando in un momento migliore che noi gli auguriamo di cuore. Avevo sperato che nel paese della “poesia per estranei” , nel paese dove si tenta di estinguere i poeti (è o non è un caso (forse meglio coincidenza) il suicidio dell’attore che ha interpretato “capitano mio capitano”… Non sono stato tenero in passato con i nostri poeti locali quando si atteggiano a extraterrestri… ma l’uscita del lavoro della La Sala e la presenza di Ezio Spataro continuano ad allontanarmi da questi mercanti che a giorni balleranno su un palcoscenico “viscido e personale” come pinguini sul ghiaccio , sempre i soliti guidati da una stella cometa di cartapesta, creature sempre simili vuote chiuse in autoincensazione da matrone imbellettate.
E’ ripartito il cantore di Marineo.