venerdì 29 ottobre 2010

SAN CIRO E SAN GIORGIO

giovedì 22 aprile 2010


Marineo festeggia San Giorgio, cavaliere del bene contro il male


di Franco Vitali
MARINEO. Venerdì 23 aprile due appuntamenti da non perdere in occasione della festa di San Giorgio. Alle ore 19 santa Messa in chiesa Madre; alle 21 spettacolo a cura degli Scout in piazza Sainte Sigolene.San Giorgio Martire nacque in Cappadocia intorno al 270 d.C. da Geronzio, persiano, e dalla cappadoce Policronia i quali lo educarono cristianamente. Da adulto divenne tribuno, dapprima nell’esercito persiano e successivamente in quello dell’imperatore Diocleziano. Nel 303 col suo famoso editto, l’imperatore romano decise la persecuzione di tutti i cristiani: Giorgio allora abbandonò l’esercito, distribuì i suoi beni ai poveri, strappò pubblicamente l’editto ed affermò la sua fede in Cristo. Arrestato, rifiutò di abiurare la sua fede e per questo venne incarcerato, torturato ed infine decapitato. Era il 23 aprile dell’anno 303.
 
Anonimo ha detto...
Carissimo Giorgio Gent.mo Signor Parroco Non senza tentennamenti mi accingo a rivolgermi a Voi due dopo aver preso in considerazione tutti gli elementi possibili. Soprattutto tu Giorgio converrai con me che dopo tanto tempo “riapparire” cosi all’improvviso mi ha creato un certo imbarazzo. Se inizialmente hai accettato di condividere con me titoli e onori, di cui ti sono grato e debitore, ora dopo tanto silenzio riappari quasi con autorità e con un velo di rancore come se imputassi a me questo oscuramento. Sì noi marinesi siamo gente “di dura cervice” alle volte rancorosi , quasi invidiosi ma grazie a Dio non cattivi. Basti pensare alle innumerevoli confraternite, associazioni, gruppi e non so cos’altro. Riempiamo le chiese con gioia, cantiamo centinaia di canzoni nella nostra lingua, ci guadagniamo la strada verso il paradiso in tutti i modi. Alle volte sembra che tutti gli Arcangeli siano alle porte del paese di guardia contro il male. Il tuo ritorno e soprattutto questa storia di tener lontano il male non mi convince. Quale male ? Sono decenni che da buon medico curo tutti i mali di Marineo. Non ho trascurato nulla, mi sono sempre tenuto aggiornato non solo sulle scenze mediche ma anche su i vari malanni. Cosa hai da rimproverarmi ? Ora riappari vantando diritti e mi aspetto revisionismo e processi. Ti sei nascosto dietro il parroco e come da un cilindro sei riapparso . Il cilindro del parroco. Ed io secondo voi mi ero imboscato ? Non ho forse curato i marinasi con amore ed affetto ? No caro Giorgio non è sufficiente che siamo coetanei, non è sufficiente che siamo stati processati e condannati lo stesso anno. Io sono rimasto al mio posto sempre tu sei quasi sparito. Hai ritenuto l’Inghilterra meglio di Marineo, ti sei dedicato a proteggere ordini cavallereschi, e non so cos’altro, ma permettimi, Marineo l’hai snobbata. Non so che progetti hai ma ti ho lasciato mentre in riva al lago salvavi una bella ragazza, l’hai sposata dopo ?, mentre io bisturi alla mano curavo curavo curavo come un medico senza frontiere. Ora forte della protezione del parroco ti ripresenti a noi . Intanto noi non siamo indemoniati per meritarci un parroco esorcista, e se nel tuo curriculum è evidenziato “specialista in dragologia” non significa , come qualcuno ha evidenziato, che il male va cercato “presso di noi” . Ti prego quindi di farmi sapere anche tramite il parroco quali sono le tue intenzioni. Aspetto tue notizie. Tuo Dottor Ciro Alessandrino Medico chirugo
22 aprile 2010 19:39
Anonimo Anonimo ha detto...
Caro Dott.Ciro, mi rattrista leggere le righe di sopra che sembrno essere scritte non con la magnificenza che l'ha sempre contraddistinta e l'umiltà con cui l'abbiamo conosciuta, piuttosto con acredine e ottusità che non la contraddistinguono.le scrivo questa presente per tranquillizzarLa circa la mia mancanza di volontà nel volerLe sottrarre quanto negli anni si è conquistato nel cuore dei marinesi.inutile rimarcare il fatto che fossi arrivato io per primo nel posto e pretendere con ciò la primogenitura,con oneri e onori, perchè la tolleranza e la bontà mai mi hanno lasciato.Il suo percorso scolastico e umano sicuramente l'hanno avvicinato,oltre che ai sofferenti del corpo,anche a quelli dello spirito e della mente.mentre Lei ha pienamente soddisfatto i primi, spesso i secondi hanno avuto bisogno di me,umile cavaliere.anche le donzelle di oggi sognano un eroe che uccida il drago,sia esso visibile che onirico.a questi mi sono dedicato,umilmente come è mio solito fare e senza pretendere onori e magnificenze.se oggi qualcuno si è ricordato di me,lo ringrazio e me ne rallegro.Io che non ho mai preteso nulla se non di starLe accanto,quasi come fossi il fratello più piccolo.Io che nel mondo ho avuto riconoscimenti e gloria,non ho tralasciato i miei concittadini di marineo, li ho semplicemente guardati da lontano sicuro che lei avrebbe provveduto.ma quando ce n'è stato bisogno ho tralasciato tutto e sono accorso.Sà, mio caro Ciro, un buon padre non è colui a quale i figli si prostano e che temono, così come non lo è quello che si dedica soltanto ad uno, tralasciando gli altri.Un buon padre guarda a tutti i suoi figli,buoni e cattivi; si dedica a quelli che hanno più problemi, ma non trascura gli altri.Il Suo compito negli anni lo ha svolto egregiamente.Se oggi i miei figli mi hanno chiamato è perchè,forse, hanno bisogno ANCHE di me.le Sue parole trasudano quelle accuse e rabbia che tra noi non dovrebbero esserci.Non è che negli anni si è "marinesizzato"anche Lei?che da buon padre è diventato un fratello che vede e giustifica,in maniera poco obbiettiva?e poi...il parroco.Dimentichi che abbiamo avuto tutti e tre un solo e unico MAESTRO? che noi due abbiamo lottato e siamo morti per portare la Sua parola e per questo oggi siamo quà? lui ha ricevuto un mandato diverso.avrà come noi i suoi pregi e i suoi difetti.e sicuramente avrà "le armi"per continuare quella missione che Ci è stata affidata.non è che Lei piuttosto si sente in pericolo?non abbia paura, io sono accanto a Lei per vigilare su questo paese,come lo sono stato sempre,anche se non visto.e poi si sà: "Melius abundare quam deficere". umilmente Giorgio
23 aprile 2010 09:22
Anonimo n.l.s. ha detto...
Ti segnalo di modificare la data del titolo perche la festa è il 23 aprile e non il 24 Grazie. N.L.S.
23 aprile 2010 11:02
Anonimo Anonimo ha detto...
A parte il gustoso contraddittorio tra i due santi che l'autore del post ha voluto riportare credo contribuisca un poco alla vicenda locale dei due protettori aggiungere qualche informazione supplementare. A San Giorgio nel 1556 viene dedicata la costruenda chiesa madre di Marineo e rimane il protettore unico sino al 1665 quando la Famiglia Pilo non porta le reliquie di S. Ciro. La presenza di S. Ciro, a marineo ha sempre più acquistato importanza nell'immaginario dei marinesiin funzione delle caratteristiche della storia del santo medico: fattoredi vitae importanza in momenti di pestilenze e malattie molto diffuse che mietevano vitrtime in maniera impressionante: basta consultare l'andamento dei morbi vari nel seicento settecento e in corrispondenza l'andamento della mortalità a Marineo per rendersene conto. Comunque san Giorgio rimane sempre il primo eprincipale patrono di Marineo come recita la carta intestata della parrocchia sino alla fine dell'ottocento. e l'immagine del santo a cavallo che trafigge il drago era presente nella iconografia sacra marinese nelle cui chiese c'erano, con riscontronegli ivetari delle opere d'arte locali del sei settecento. La devozione a S. Ciro a partire dalla seconda metà dell'ottocento alimentata dallo strutturarsi del drammasrcro della Dimostranza e con l'avvento della versione curata dal Piraino e poi da Padre Raineri che governò la parrocchia di Marineo per mezzo secolo del novecento, segnarono la frotuna di S. Ciro , condannando S. Giorgio all'oblio. Una sorta di damnatio memoriae colpi il primo e princilale patrono di marineso. I quadri sono spariti consumati dal tempo, unica icone che è sopravvissuta è una immagine mediocre in ferro battuto, che per ironia della sorte sta ai piedi dell'urna di S. Ciro. Di recente ho sollecitato la bottega di ceramiche Puccio a inserire San giorgio nell'iconografia delle sue realizzazioni ceramiche, consiglio che ha seguito e che ha riscosso un notevole successo. Ben venga la rivalutazione del santo la cui storia , che per quanto dimenticata, trova degli spunti di grande interesse per la spiritualità del nostro tempo. Nino scarpulla
23 aprile 2010 13:55
Anonimo Anonimo ha detto...
La lettera precedente ha scosso sia san Giorgio (grazie per la sollecita risposta) che il nostro stimato bibliotecario. Ora come succede spesso la novità tende ad oscurare il passato spingendo tutti verso la novità. Addirittura si parla di “damnatio memoriae” di iconoclastia e di non so cos’altro- “Una carta intestata non fa primavera” Molti dimenticano le lunghissime processioni in onore di San Ciro e mai una preghiera su San Giorgio. Ora non si può giudicare “50” anni di insistenza su San Ciro (Rainieri ecc.) dimenticando che la dimostranza non ha mai preso in considerazione San Giorgio. I nostri antenati sono partiti da San Giorgio sostituendolo con San Ciro vuoi perché volevano un buon medico, vuoi perché avendone la reliquia si sentivano più protetti. Credo che non dobbiamo fare l’errore di dimenticare le infinite grazie avute da San Ciro per correre dietro alle leggende su San Giorgio. Mi sembra che dobbiamo accettarli entrambi perché oggi affermare che San Giorgio è “ primo e principale patrono di Marineo “ è un eufemismo gratuito. Migliaia di fedeli in centinaia di anni hanno sempre invocato San Ciro. Ora credo tocchi a San Giorgio farsi spazio in mezzo a noi.
24 aprile 2010 13:08
Anonimo rmd'anna ha detto...
Ci mancava anche questa! Una diatriba sui Santi Patroni di Marineo. Non ho nulla contro una rivalorizzazione della figura di San Giorgio o ,per meglio dire,contro un approfondimento sulla figura di questo Santo che fu il primo a proteggere i nostri antenati.Tra l'altro mia nonna ,oriunda di Piana,era devota di questo Santo e a Lui rivolgeva quotidianamente le sue preghiere. Ma lasciamo ogni cosa al Suo posto!Chiunque conosce Marineo lo associa a San Ciro e chiunque sente pronunciare il nome "Ciro" fa subito riferimento al nostro Paese. E allora....affidiamo tutto a questi due "GRANDI" Santi. Penso che da tanto tempo tra LORO abbiano trovato un "compromesso" per proteggere maggiormente e sempre più ,tutti quanti noi al di là di titoli o onorificenze che, come diveva Totò ,appartengono solo a noi mortali. E poi...chissà se le tantissime grazie da Dio riversate sui Marinesi non siano state frutto di una "doppia" intercessione dei nostri "doppi" Patroni? San Ciro per rispondere alle tante invocazioni dei suoi devoti e San Giorgio (anche se non direttamente invocato)perchè "corresponsabile" nella protezione dei suoi figli marinesi!
24 aprile 2010 16:51
Anonimo Anonimo ha detto...
non è la lettera a mio parere ad aver scosso gli animi,ma l'acredine che si legge tra le righe,purtroppo.dice un proverbio di giocare con i fanti ma lasciar stare i santi, ed a questo mi appoggio.ma prima un chiarimento sulla sollecita risposta.a mio parere nulla toglie a san ciro il ricordare ed ammirare anche san giorgio.mi sembra di aver abbassato il confronto quasi ci trovassimo divisi tra due squadre di calcio:inter o roma?ma smettiamola.che da queste pagine si ritrova ad esaltare le virtù di un patrono che nei secoli ha adempiuto al suo compito di guida morale e spirituale ben venga.ma che ci si rode di "gelosia" perchè finalmente ci si è ricordati di ricordare(scusate il giuoco di parole)un altro patrono, bè questo è veramente inconcepibile.come lo è continuare a sottolineare, come se si avesse paura che san ciro possa perdere il dominio sulle grazie da chiedere,la presenza costante della figura del santo patrono nei nostri cuori.ma tu che scrivi avrai dei figli o almeno due genitori.a chi dei due dai più amore?un buon figlio ama entrambi allo stesso modo.vedila così.oppure mi fai pensare che il tuo amore sviscerato per san ciro nasconda un qualche interesse che poco ha con la religione.un interesse che potrebbe subire perdite e sconfitte se all'orizzonte spuntasse la possibilità che,non san ciro, ma voi sviscerati e accaniti sostenitori possiaate perdere onori e glorie. giorgio
24 aprile 2010 23:07
Anonimo Anonimo ha detto...
«Ai tempi dei tempi si trovarono a passare per Marineo due uomini di santa vita: San Ciro e San Giusto; ed allettati dalla bellezza del sito pensarono di rimanervi per sempre, e vi rimasero d’amore e d’accordo. Se non che, un bel giorno, non volendo e non potendo più stare insieme, decisero di dividersi il territorio e di andare ciascuno per fatti suoi: San Ciro prese Marineo, San Giusto Misilmeri. Sembra però che la divisione non avvenisse pacificamente; perché, a conti fatti, San Giusto si accorse di avere un dito di meno, cadutogli per non so che brutto fattogli dal rivale nel momento della divisione. – Questa vendetta si tradusse in odii tra marinesi e misilmeresi, i quali, trattandosi di rivalità, non è motteggio né ingiuria che non si barattino, compresa quella amarissima dei marinesi al presunto nemico del loro patrono: Si Santu Giustu fussi giustu ’un cci mancassi lu jiditu (se San Giusto fosse giusto, non gli mancherebbe il dito), che i misilmeresi non possono mandar giù e ricambiano con motteggi sanguinosi» (G.Pitrè, Feste patronali in Sicilia, Il Vespro, 1978, pag. 131).
24 aprile 2010 23:14
Anonimo Anonimo ha detto...
Non volevo suscitare una baruffa tra sostenitori dei nostri patroni, nè mi trovo a sostenere l'uno piuttosto che l' altro, o andar dietro al nuovo rispetto al vecchio. Ho voluto fornire qualche elemento di conoscenza facendo leva su dei documenti e scritti di mia conoscenza. Non sta a me giudicare perchè alcuni parroci hanno ritenuto opportuno poco più di un secolo fa a scrivere nella carta intestata della Parrocchia la frase che ho riportato nel post. Come appassionato di marineserie mi interessano i fatti locali considerati nella lunga durata, che per me è l'unica dimensione fornisce qualche elemento di valutazione più solido. Nè auspico assolutamente la nascita di un contraltare a san Ciro con annessa congregazione, processione, mortaretti e quanto altro, lontano come sono da tali forme di religiosità. Nella storia della devozione locale mi interessa soprattutto capire come si costruisce e struttura la santità di un patrono e quali sono le dinamiche che sottendono al successo di un santo rispetto ad un altro. Su questo aspetto ho fornito la mia personale chiave di letture, senza per questo esprimere un giudizio di valore. Nino Scarpulla
25 aprile 2010 14:12
Anonimo Anonimo ha detto...
L'ultima cosa che ci mancava a Marineo finalmente è arrivata. Sono convinto che il colpevole è proprio il corredo genetico del "marinisi", la novità fa tendenza e la novità ci deve vedere protagonisti e attori di primo piano per criticare e mettere in discussione il conosciuto. Credo che nessuno si è mai spinto a fare graduatoria di imporatanza tra i nostri santi prottetori e credo che oggi nessuno si può arrogare il diritto di poter dire "rispolveriamo il Santo protettore dimenticato " per la semplice ragione che nessuno Lo ha mai dimenticato. Tutti sappiano che la nostra Parrocchia é intitolata ai Santi Martiri Ciro e Giorgio" e durante la celebrazione eucaristica il celebrate ce lo ricora. Le Novene, le Tredicine o le Processione che ogni Confraternita ha il dovere di curare certamente non esclude la devozione verso altri Santi. Tutto quello che chiediamo ai nostri Santi lo chiediamo a Gesù per loro intercessione. Accanto la statua di San Pio in Madrice è stato posto un cartello che riprendendo le sue parole ci avverte "Prima di salure me saluta Gesù". Occorre aggiungere altro ?

 


L'INFIORATA

“L’occhio critico” di Onofrio Sanicola su l’infiorata e…

di Onofrio Sanicola
Il blog di Piazza Marineo annunzia che sul g. di Sicilia ci sarà una edizione speciale sull’evento. Non senza emozione apro il giornale e leggo a doppia pagina l’annunzio di un evento che si ripete da 16 anni. In contemporanea una serie di eventi (corpusdomini, gemellaggio, infiorata ecc). L’annunzio ci viene dato dalla foto della rotonda e spensierata faccia del Sindaco che viene pubblicata ad ogni evento come inserzionista . Voglio assistere alla preparazione dell’infiorata. Accolgo il messaggio …..ci vediamo stasera lanciato da una straniera (almeno dal linguaggio usato nello spiegare un lavoro teatrale-televisivo dai contenuti psichiatrici). Già alle 19 le squadre sono al lavoro. Dal gruppo provocatutti alla pilotina avvizzita, dalle confraternite agli scaut senza tempo, dall’unione delle comuni frustate ai senzatetto (e) e senza sesso. Nella Nuova Sede dell’Immobiliare San Ciro si bara alla grande. Superiore in testa si dipingono petali bianchi con colore giallo e varie alternative per sopperire alla mancaza di giallo e azzurro. Dirige un bancario predisposto a contare i petali. Non fosse una vetrina di belle ragazze credo che verrebbero impiegati i pensionati …. Sino a notte si continua a infiorare trasformando un lavoro di un ora in una notte di passerella di belle ragazze con vestiti attillatissimi, aderenti, provocantissimi. Grazie a questi eventi abbiamo scoperto che le “coulotte” sono un abbigliamento non più intimo. Bande di giovinastri scorrazzano con centinaia di “orfanelle”non ancora dodicenni, abbandonate dai genitori, a vittime sacrificali di un progetto educativo mai applicato. Alle tre di notte rimangono solo le ex pie donne che cantano inni ad una dea sconosciuta sopra l’asettico carro di Tesbi. Scelgo fra Villafrati (ma non eravamo l’Unione dei comuni per coordinarci ? ecc.ecc.) Petralia sottana, e non so quanti altri ancora e mi dedico a Marineo. Chiedo ad una vigilessa cosa c’entra la festa del marchesato dei sanguinari (mi dicono espressione assessoriale) Beccadelli con l’infiorata. Messa solenne bilingue, tamburi esagerati. Il Pesco Superiore forse non sa che volenti o nolenti dalle ore 7 del mattino veniamo aggrediti da alborate, tamburini impazziti, dalle campane che fanno a gara fra madrice, monache e convento a chi suona di più e più forte e nelle ore che un laico peccatore vorrebbe magari riposare. Aggiungete alle decine di Tamburi almeno 5 bande municipali a campane è una competizione sul filo della arroganza e del non rispetto altrui. A pranzo ci sono varie possibilità. Il pranzo con le autorità (Sindaco, assessori ecc.) o con il comitato del gemellaggio, o con il Superiore della confraternità oppure ad uno dei pranzi clandestini organizzati dagli ex del comitato del gemellaggio. Cerco di partecipare a quello del Parroco ma non lo trovo. Chi mi dice che per motivi familiari è assente. Chi mi dice che ha organizzato un Happy ours dalle e con le suore, con i conventuali con i frati e il clero ospiti di San Giorgio. Finisco infine ad uno di questi pranzi clandestini di emarginati, isolati, ex organizzatori, stressati senza potere, disperati senza futuro, vittime della propria età, espulsi da confraternite, assetati senza cariche, saggi ma sordomuti, artisti e musici astiosi. Ci accomunava la certezza della nostra infallibilità, dalla atroce invidia verso altri. Ciò non toglie che alle 17 eravamo ancora là per terminare un infinito elenco di inefficienze altrui. Inizia la processione preceduta da una squadra di neocomunicati scatenati. Volano scappelloti minacce strattonamenti. Uno di questi alla fine prende il proprio cestino dei fiori e davanti la madrice lo usa come pallone subito si fa squadra con gol da ambo le parti. Debbo dire che la processione mi ha commosso. Ho iniziato guardando la bella mostra che facevano di se le belle signore e sono finito sottobraccio ad una bella nonna che sapeva tutte le cantilene, preghiere, vari tipi di rosario, inni a tutti i santi. Sorrideva, non rideva, canticchiava non gridava. Ogni tanto mi buttavo sui suoi occhi perché lacrimava dolcemente. Quando mi distraevo mi stringeva il braccio per ricordarmi che se volevo ridere e scherzare potevo andare altrove. Non mi ha mai sgridato, il suo volto mi diceva tu sei una persona intelligente non usare la processione come passerella, non fare battute o sberleffi. Mia moglie occupava l’altro braccio della signora. Non so se osservava più la signora o i miei sguardi alle signore che avevano passato il pomeriggio a comprimere cellulite dentro pantaloni attillatissimi (esistono misure più grandi…) a restringere camicette sudate alla baglioni. La signora ogni tanto ci spiegava funzioni presenze significati. Un ragazzino dietro di noi ascoltava il padre …….quelli neri, tristi e arrabbiati sono della confraternita di Maria Addolorata, quelli rossi sono della Immobiliare San Ciro, il rosso è il Colore di San Ciro che lo hanno espropriato a San Giorgio, sono i migliori guardali sono di una razza eletta onnipresenti infallibili, in pratica sono solo donne che guidano i propri mariti, è una confraternita matriarcale; quelli a gruppi familiari di tre persone sono della San Giuseppe, quelli immischiati fra la folla si distinguono perché hanno il distintivo del drago sono i fedelissimi di San Giorgio, sono clandestini hanno paura di San Ciro, stanno aspettando l’OK dalla America dalla potente organizzazione la Manuzza Nera: l’altra mano di San Ciro, poi ci sono quelli di Sant’Antonio di Padova che da poco si sono fusi con quelli di SantAntonio de Lisboa, poi quelli del SS Sacramento, organizzatori della ricorrenza ed editori del catalogo merceologico del Corpus Domini. Non mi ero accorto che Franco Vitale ogni tanto si inseriva precisando e rimandando al predetto catalogo da lui compilato in tutte le sue parti discorsi delle autorità comprese. Il passaggio del baldacchino con il Santissimo accompagnato dalle grida provenienti da una taberna dove centinaia di estrosi della stessa famiglia e dove una di loro grida una forte invocazione religiosa, passa come su un tappeto volante sopra l’infiorata commuovendo tutti. Mia moglie ora lacrimava più della signora, io non so come finii sotto braccio di una bellissima signora a cui da più di un ora tenevo la mano. Avevo fatto bene a scegliere Marineo per la festa dell’infiorata. Tirai forte la mano di mia moglie e mi avviai verso casa. Intanto al castello il Maestro Matteo Salvaggio dirigeva flauti e ottoni sostituendo il vero direttore d’orchestra preso da crampi allo stomaco che faceva la spola fra il pub e il palco, accudito da una crocerossina che si dice faccia la maestra riconoscibile dalla penna rossa che porta sul cappello.L’orchestra suonava cosi bene che strattonai mia moglie portandola a casa, aprii il balcone mi sedetti accanto a Lei e iniziai a dirle quelle belle parole che le dicevo da ragazzo. La dolce musica mi diede una mano. I vicini non mi chiesero dove eravamo finiti quando non mi videro più sul balcone.

70 Risposte

  1. Ho letto con rammarico la lunghissima e stravagante lettera dell’amico “ONOFRIO SANICOLA” pubblicata nel sito.
    Come cittadino Marinese, quanto da Lui scritto, oltre a ritenerlo offensivo per tutta Comunità, lo reputo un’ offesa personale nella mia qualità di confrate della Congregazione di San Ciro.
    Pertanto aspetto le pubbliche scuse.
    Cordialmente Giosimuratore.
    • Verso Giosi Muratore ho obblighi e debiti accumulati in decenni e decenni di frequentazione.
      Se dovessi quantificarli con il controvalore si potrebbe acquistare un grattacielo.
      Ho cercato in parte di bilanciare offrendomi a suoi amici e parenti ….ma il divario è incolmabile.
      Questo fatto mi avvilisce perchè probabilmente Lui tiene a mente scrupolosamente il tutto, io non ricordo nemmeno uno dei miei gesti di ricambio.
      La persona è fra le più umane che io conosca.
      In altri tempi mi avrebbe chiesto come schiavo, mi avrebbe mandato in prigione, mi avrebbe……..
      Ora chi si aspetta da me una risposta non ci conti.
      Ma visto che molti mi hanno chiesto come mai ecc.ecc.
      Vi comunico cosa penso.
      E’ meglio che si dimettano …….prendete Pesco come Superiore.
  2. Scsate ma Onofrio Sanicola è il maestro delle Marionette?
  3. cosa dire dopo un’accurata lettura delle travaganti parole dell’autore del post?capisco il sig.muratore per l’indignazione mostrata,ma ritengo che le scuse tutte vadano ai cittadini marinesi,.Caro sig.sanicola,l’approccio da lei mostrato all’evento che ha coinvolto l’intera cittadinanza dimostra quanto il suo appartenere alla collettività marinese sia quanto di più lontano possa esistere.il suo approccio da “superiore”e non di una confraternita(ne sarebbe certamente scioccato dato il duro lavoro e impegno da dedicare)lasciano intravedere la sua illegittima rabbia per non avere trovato terreno fertile alle sue attività di scarso interesse collettivo.sicuramnete si preferisce lo sfilare di donzelle succinte all’antico spettacolo di latte traballanti.ma tutto è un’opinione,opinabile appunto.ciò non toglie che tra l’opinione e le offese del lavoro e della moralità altrui c’è un muro,ed è quello dell’intelligenza, che quando è presente, lascia separate le due cose.il mio punto di vista invece sull’intera settimana di eventi, a cominciare dalla pubblicità degli eventi, non è che positivo.marineo gode di una molteplice e svariata società.ha al suo attivo associazioni,confraternite e gruppi estemporanei tra i più numerosi della provincia.una ricchezza che può dare alla testa, ma che se incanalata nella giusta via è una grande ricchezza.la confraternita del SS sacramento ha dato a tutti un’opportunità di integrazione e per unanotte,i bravi e i meno bravi hanno vissuto un’esperienza unica nel suo genere.solamente pochi miseri elementi ne sono rimasti tagliati fuori, e non per volontà altrui ma per questioni fi fisica:quando la gente non riesce a stare con i piedi piantati a terra, come può “abbassarsi” a lavorare sull’asfalto?peccato!!!e fuori si è rimasti dalle mille tavole imbandite che ogni commensale ha avuto l’onore e l’onere di sostenere economicamente.caro il sig.sanicola,non è che forse la sua persona mirava ad una ‘attenzione maggiore che non ha avuto?perchè se non le sue offese gratuite non trovano spiegazioni se non nel fatto che forse vivere a marineo e sopportarci non fa bene alla sua salute.allora un consiglio se ne vada al suo….paese e ritorni la dove stava più comodo.noi marinesi preferiamo stare qua,tra passerelle,processioni e cazzate varie.tutte opportunamente pubblicizzate dalla faccia sorridente del nostro sindaco, tra i soliti accorgimenti di qualche furbetto, marchesi violenti e mense ecclesiastiche.Noi marinesi preferiamo rimanere a goderci la nostra notte europea,facendo durare un lavoro di un’ora tutta la notte,tra risate e schiamazzi,sfilate di abitini e bevute collettive.passare una notte senza diatribe politiche e religiose.tutti per uno,uno per tutti.a rubarci i petali e a restituirli dove servono.questa è marineo.costruire un percorso per farlo distruggere ai nostri piccoli comunicandi,figli della marineo che amiamo.e Lei cosa c’entra con tutto ciò:non era forse il caso che scoprisse l’uso delle culotte anche prima?non credo proprio che i suoi vicini abbiano notato la sua assenza dal balcone,ne tanto meno abbiano minimamente cercato spiegazioni.hanno solamente tirato un sospiro di sollievo e si sono goduti il resto della serata.
    • A te Laura che mai facesti parte dei miei sogni, a te Laura che hai il potere simile a quello di Dio di scacciare dal Paradiso marinese chi vuoi e quando vuoi, a te Laura che non conosci la mia collezione di coulotte, a te Laura che non accetti che possano esistere persone mediocri come me, a te Laura che non sai che non sono i ragazzini ma il SS Sacramento a calpestare migliaia e migliaia di fiori,a te che hai il potere di stabilire cosa è bene per la nostra collettività, a te che vorresti essere sarcastica e che usi termini come “cazzate” a te auguro di non diventare una…………secca.
      Fammi sapere dove ti trasferirai……
      Ti presterò il mio furgone per il trasloco.
      Tuo Francesco Petrarca
    • Mia personale risposta alla replica del Sig. Sanicola Onofrio del 16.06.’10 ore 17:45
      Carissimo Sig. Sanicola così la chiamo semplicemente per il fatto di conoscerla solo di vista, pertanto non la ritengo un amico semmai un semplice compaesano se Le sta bene.
      Mi dispiace se nella Sua lingua non esiste la parola scahoutt (come Lei scrive ironizzando sulla mia correzione … sa questo mezzo vien letto da tanti Suoi/miei compaesani … il messaggio può andare distorno e non vorrei …) . Non dica cavolate di aver conosciuto ed essere stato al fianco del fondatore degli scuot fin da quando era bambino Londra (questo lo ripeto per un senso di rispetto che ho nei confronti dei miei compaesani vedono distorta la realtà … quello che non ha Lei … ). L’illustre fondatore nacque a Londra il 22 febbraio 1857 e morì in Nyeri, Kenya l’8 gennaio 1941 (mi riservi le Sue accuse di spiegazioni scolastiche), ma allora Lei quanti anni ha? Forse poco più di 150? Che ironia da quattro soldi che ha! Gli scout cercano di dare sostegno ad i senza tetto (persone che meritano tutto il nostro rispetto) e non hanno il compito di regalare case ai senza tetto. I Loro valori, visto che a quanto capisco Lei non è stato scout, sono i seguenti: 1. pongono il loro onore nel meritare fiducia;
      2. sono leali;
      3. si rendono utili e aiutano gli altri;
      4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout;
      5. sono cortesi;
      6. amano e rispettano la natura;
      7. sanno obbedire;
      8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà;
      9. sono laboriosi ed economi;
      10. sono puri di pensieri parole e azioni … CHIARO!
      Dio ha creato il genere femminile e basta (eviti di scrivere “con tutti quegli attributi che Lei giudica offensivi per il genere femminile”, no ritiene di essere offensivo? Ma Lei conosce la parola rispetto od è meglio che glie) .
      Concordo nell’aiuto reciproco nel non veder perdere i nostri figli per strada percorrendo sentieri avversi, dannosi all’umano vivere; il comportamento dei Ns figli nella società dipende esclusivamente dalla Ns educazione impartita …
      Mi rincuora sapere che Lei è felice della Sua fisicità … beh adesso dia uno sguardo al Suo linguaggio … prima di parlare bisogna pensar bene per non cadere nell’errore, no?
      Non capisco di quale grazia Dio mi abbai voluto preservare … non sono sosì stupido come Lei pensa di suggerire a Dio di farLa cogl…… … Lui sa meglio di me e di Lei cosa fare di ciascuno di Noi, il Ns destinto è legato alla Sua assoluta ed inopinabile volontà.
      Si è vero sono serio … ma con le persone che non hanno alcun rispetto per il lavoro altrui, per le iniziative altrui, che cercano di attirare su di se attenzione scrivendo un articolo voluto o meno non saprei …
      Hanno da invidiare di una persona come me è proprio vero i miei compagni di scautismo (si, si dice cosi!!!!!) perché oltre che godere di una persona meravigliosa come me, apprezzano il mio spirito sincero, umano mai egoista ed egocentrico.
      Non ho voglia di altri fratelli …. ne ho già tanti … pertanto La invito a cercarsi un altro fratello, chiaro?
      Lei ha tanto di cui scusarsi, se lo lasci dire .. rilegga attenta a mente lucida ciò che a scritto e forse capirà!
      La voglio bene anch’io da paesano a paesano … nulla di più.
      Saluti.
      • Probabilmente il messaggio di Francesco è fuori posto in quanto il suo “post” è piu in basso.
        Ti vorrei pregare di chiudere questa storia nel modo migliore.Non voglio avere l’ultima parola.
        Potrei trascinarti in polemiche infinite.
        Avevo scritto un’altra cosa tipo l’infiorata , sul incontro sulla mafia, ma ho pregato l’editore di non pubblicarla altrimenti chi sa cosa succedeva.Un altro editore, noto per pubblicare cose e commenti al limite, mi ha detto che voleva prima esaminarla e poi decidere.
        Questo dovrebbe spiegare perchè qui si insulta chi scrive ecc.ecc.
        Alcune parti della sua risposta sono terribili.
        Non sapevo che Giovanni Perrone fosse nato nel 1857 e morto nel 1941 in Kenia addirittura. So che si è occupato di missioni, so che è un grandissimo educatore , ma viva Iddio Giovanni ma oltre a tutte le belle cose che hai insegnato potevi aggiungere ……..
        Purtroppo , caro Francesco, della tua amicizia non me ne frega niente, ma io ti sento ancor di piu mio Fratello.
  4. Avviso i lettori che i commenti lasciati in forma anonima non vengono presi in considerazione e cestinati.
    Ammiro il “coraggio” di Onofrio Sanicola nell’esternare le sue “considerazioni”, anche se un pò “frizzanti”, che personalmente giudico estrose e di natura artistica (pensate la stesura di un copione teatrale o meglio ancora di una traccia per un un romanzo). Mi meraviglia la meraviglia degli altri che conoscono Onofrio, sicuramente meglio di me, il suo modo di scrivere per me è lo stesso di quando parla e si intrattiene amichevolmente con le persone, vale a dire: schietto, ironico e colorito.
    • Desidero ringraziare il Direttore di questo Web perchè è stato coraggioso.
      Quando decidemmo di collaborare Lui non aspettava il mio stile. Credo che da questa esperienza tutti abbiamo imparato qualcosa. Sopratutto io mi sono confermato sulla strada giusta. Pensate a quando in paese giravano solo donne vestite a nero.
      Dio incomincia a sorriderci e vuole che noi facciamo altrettanto.
      E poi buttiamoci dentro la tolleranza .
      A me è andata bene sono fortunato : sino ad oggi ho fregato malattie e disgrazie , grazie a Dio e a San ciro sono ancora vivo.
  5. Da una attenta lettura dell’articolo del Sig. Sanicola pubblicato nel sito Marineo Weblog, trovo di offensivo le seguenti parti:
    “…agli scaut senza tempo …” (premesso il fatto che scaut lessicamente/grammaticalmente è sbagliato semmai scout, mi vien da ridere a chi come Lui credo non abbia mai fatto suppongo vita di scautismo come lo scrivente e come me tantissimi giovani e non … la vita scout Ti insegna tanti valori quali la solidarietà, la collaborazione, lo spirito di sacrificio, l’essenzialità e la partecipazione attiva ad eventi anche come questi etc. … basta polemiche!)
    “… ai senzatetto (e) e senza sesso …” (chi sono per Lei i senza tetto? Credo purtroppo per Lei persone che senza fissa dimora non possono godere di una vita normale nulla di più … e poi senza sesso, in che senso? Dio ha creato l’uomo e la donna percui o si è uomini o donne …)
    “… una notte di passerella di belle ragazze con vestiti attillatissimi, aderenti, provocantissimi …” (trovo queste Sue espressioni alquanto offensive nei riguardi del genere femminile … non sarà Lei di certo a deciderei gli altrui costumi pensi invece a Lei ed al Suo stile un po’ troppo stravagante, no?)
    “… Grazie a questi eventi abbiamo scoperto che le “coulotte” sono un abbigliamento non più intimo. …” (semmai abbiamo riscoperto, ai Suoi tempo erano di moda!)
    “… Bande di giovinastri scorrazzano con centinaia di “orfanelle”non ancora dodicenni, abbandonate dai genitori, a vittime sacrificali di un progetto educativo mai applicato. …” (non penso che tutti i genitori come dice Lei abbandonino i propri figli … non credo bisogna fare di tutta l’erba un fascio stiamo attenti anzi molto attenti!)
    “… i miei sguardi alle signore che avevano passato il pomeriggio a comprimere cellulite dentro pantaloni attillatissimi (esistono misure più grandi…) a restringere camicette sudate alla baglioni. …” (dire che qui a alzato troppo il tiro, ma Lei che si diverte ad offendere la gente, si è per caso ultimamente visto allo secchio? Anche Lei ha carne da spendere e non credo che Lei una goccia di sudore non lo abbia mai buttato a tal punto da offendere una costosa camicia di seta!)
    “… quelli rossi sono della Immobiliare San Ciro …” (penso che Lei dimentichi la lontana differenza tra una Confraternita ed un Immobiliare. Il termine Confraternita deriva dal Latino medioevale confraternitas, nominativo da confrater “confrate”. A seconda dei contesti può avere significati diversi: per i cristiani: la confraternita è un’associazione di laici non governata da una regola e riconosciuta dall’autorità ecclesiastica che ha per fine l’elevazione spirituale dei propri membri mediante pratiche di pietà, di carità e di culto; nell’Islam tale parola assume il significato di raggruppamento a base gerarchica di mussulmani maschi che si riuniscono periodicamente per pratiche culturali o mistiche; uso corrente: compagnia, congrega (specialmente ironico); confraternite studentesche. )
    “… poi quelli del SS Sacramento, organizzatori della ricorrenza ed editori del catalogo merceologico del Corpus Domini. …” (guardi che la Congregazione del SS Sacramento non è un piccolo/grande supermercato dove si vende “merce”, bensì è un Congregazione, come sopra Le accennavo, dove per tale termine s’intende un’associazione di laici a carattere religioso, nulla di più …).
    Sig. Sanicola non ritiene per le precisazioni testè fatte le dovute scuse ai suoi compaesani Marinesi? O per meglio dire ad i veri Marinesi che con orgoglio e avvolte con tanta fatica addosso sono rimasti nel Loro paesello? Ci faccia sapere. In attesa delle Sue la anticipatamente La ringraziamo del disturbo.
    • Al mio ex amico Francesco oggi mio fratello
      -nella mia lingua non esiste la parola scahoutt .Non è colpa mia se possiedo anticorpi sufficienti. Poi ,se me lo permette sono stato a fianco del fondatore degli scuot fin da quando era bambino. Una persona eccezionale che mi seguiva dovunque andavo. Ha fatto meraviglie.
      -i senza tetto sono persone che meritano tutto il nostro rispetto. Ma ancora non ho visto nessuno scauttt regalare una casa ai senza tetto. Aiutarli magari si ,ma senza alienazioni immobiliari.
      -Su senza sesso sorvolerei …….
      -Non vorrà che metta in discussione Dio su e perchè ha creato quella meraviglia chè è l’uomo (……forse anche la donna )
      -non giochiamo sulle parole. Dio sa quello che fa.
      Grazie a Dio che ha creato il genere femminile con tutti quegli attributi che Lei giudica offensivi per il genere femminile.
      - Pensi ad una società senza coulotte !!!!!(forse ci vuole la acca)
      -non avrei voluto tornare su questo tema. Questo non è umorismo ma tragedia. Basta con l’accusare la società, non tutti sono cosi, non è vero questo ecc.ecc.
      Nessuno si può escludere. Dobbiamo aiutarci a vicenda a non pderdere i nostri figli per strada percorrendo sentieri diversi. Non accetto rinproveri sul progetto educativo. I palliativi li lascio agli altri. Difendiamo i nostri figli a qualsiasi costo. Ogni debolezza la pagheremo amaramente. Non molliamoli durante l’adolescenza.
      -i miei sguardi alle signore……..
      Per favore Francesco……..a parte che siamo pari se io ho dimenticato qualche vocabolo prima tu hai dimenticato ora un acca, che Dio mi conservi la vista. Guarda che io sonio felice di come sono perchè Dio con me ha esagerato alla grande. Potevo essere alto 1,50 ed incece sono 1,55 potevo essere magro ed invece sono circa 100 kg potevo essere brutto e deforme ed invece mi ha fatto trasandato….
      -Come ben sai sono stato fra i primi ad esultare quando la Congregazione ha acquistato i locali della loro Sede.
      Sono orgoglioso che la metà dei Confrati sono miei amici anzi miei fratelli. Anche fra fratelli di solito uno prende l’altro per……
      -Le spiegazioni scolastiche risparmiamele per favore
      -Ho abbracciato Pesco perchè cosi giovane è riuscito in un impresa difficile. Mi sono complimentato con Lui.
      Ci provi qualcualtro ha raccogliere tanti inserzionisti. Bravo sei un professionista serio e capace. Insieme a mio ciugino Franco Vitale avete fatto un ottimo catalogo.
      Ora questo non significa che siamo tutti bacchettoni -
      Mentre tu Francesco hai ricevuto un altra grazia da Dio non vorrai limitarmi o suggerire a Dio di farmi cogl……
      Non volevo annoiare la gente ma tu meritavi ogni risposta perchè mentre io ero ironico tu eri serio…..troppo serio.
      Invidio i tuoi compagni di scautismo (si dice cosi?) perchè godono di una persona meravigliosa come te.
      Desidererei essere considerato un fratello maggiore.
      Io non ho nulla da scusarmi.Ti voglkio bene.
      Ciao
  6. anche io ho fatto un’attenta analisi e mi sono soffermato su………..
    ……Finisco infine ad uno di questi pranzi clandestini di emarginati, isolati, ex organizzatori, stressati senza potere, disperati senza futuro, vittime della propria età, espulsi da confraternite, assetati senza cariche, saggi ma sordomuti, artisti e musici astiosi. Ci accomunava la certezza della nostra infallibilità, dalla atroce invidia verso altri. Ciò non toglie che alle 17 eravamo ancora là per terminare un infinito elenco di inefficienze altrui….
    Purtroppo devo ammettere che quello che dice il sig. sanicola fa parte del DNA del marinese.
    ……ex organizzatori, stressati, vittime della propria età, espulsi….da tutto, senza cariche…., certi della nostra infallibilità, invidiosi, e…. sprarritteri
    Quindi dopo le attente ANALISI invito tutti a una attenta RIFLESSIONE.
    • Lei abusa.
      Quando a nome di San Ciro scrissi a San Giorgio e al Parroco
      volevo solo puntualizzare che noi siamo cresciuti aiutati e curati (ancora oggi ) da San Ciro.
      Ora Lei nascondendosi sotto il nome di San Giorgio mi vuole incantare .
      Si iscriva subito al ns club Lei è già uno di noi.
      Porti anche il drago per favore
  7. Io che per 8 anni ho fatto l’infiorata…per 6 anni di giorno..come si faceva prima..tutto si svolgeva in poco più di un ora tutto di corsa…tutto senza cogliere l’emozioni di ciò ke si stava facendo…e gli ultimi due anni notturna…dove come dicono i commenti sopra si riesce a cogliere tutto.. a condividere tutto…a litigare con i propri compagni d’infiorata per il colore da utilizzare per riempire un cerchio…a potersi permettere 15 minuti per poter scegliere il colore giusto da utilizzare…la sabbia da dover colorare…10 minuti per potersi riposare..bere un goccio d’acqua..prendersi i complimenti dei propri compaesani e degli estrani…devo dire ke nn ha prezzo!!io preferisco quella notturna!!!!!!I commenti negativi a me come penso alla restante parte di persone ke hanno fatto l’infiorata..ke VIVONO questa festa o qualsiasi altra festa del proprio paese…devono scivolarci addosso….marineo è questa…gente ke si lamenta anke quando va tutto alla grande…i soldi sig.sanicola come lei sa ci vogliono senza di essi n si può far niente…i tammurinari ci voglio..per noi è giorno di festa esce il Signore in mezzo a noi….le bande ci vogliono… sopratutto ora ke a marineo abbiamo una Banda con la B maisucola…anke noi comuni mortali ke abbiamo avuto il Piacere e l’onore di fare l’infiorata ci siamo messi a piangere quando il Signore vi è dolcemente salito di sopra….ci siamo emozionati ad ogni benedizione….abbiamo visto occhi emozionati….ci siamo inchinati davanti al nostro Signore….e sono felice di far parte di una confraternità….di un gruppo…di VIVERE marineo in tutto e per tutto…..
    • Carissima Laura,
      scusi ma cosi non va.
      Lei ha scritto le stesse mie impressioni. Lei copia parola per parola. Ho scritto tutto uguale a Lei.
      La prego rilegga il mio racconto abbiamo avuto le stesse
      emozioni.
      Forse era Lei quella che ho abbracciato durante la processione ?
      Posso inviarLe un mazzo di rose ? Giuro che non le ho rubate all’infiorata.
      Un secondo abbraccio
  8. complimenti a pino per la foto emblematica e gurda caso un quadro dell’infiorata:
    il drago che butta il fuoco (u puparu)
    e san Giorgio che con la lancia lo colpisce (i marinesi offesi)
  9. provo a fare una riflessione su quanto scritto dall’autore del post, dopo aver attentamente analizzato ciò che è stato scritto con la mia personale esperienza.dunque: qualcuno ha da subito letto nelle parole del sig.sanicola vaghi propositi offensivi, forse dovuti all’elaborazione interiore di un evento, altrimenti non si trova una spiegazione logica alle accuse di offese alla comunità, alle confraternite e alle associazione.dove stanno??anche se a tratti l’analisi di sanicola rasenta l’occulto tanto è ostruso il significato di certe frasi; anche se generalizza l’atteggiamento e il modus operandi di ex pie donne e gioventù affumicata, anche se si richiama per poetizzare alle parole di eterni cantastorie d’amore, non ha paura di rappresentare la locale realtà come lui la vede e descrive le sue senzazioni nate da esperienze personali.tutti sanno e si lamentano della moralità dubbia di certa gioventù(ma la storia racconta anche di meno giovani),del comportamento scorretto di alcuni soggetti associati, dell’inapacità di Taluni a rassegnarsi di essere oramai la Storia.allora ecco inalberare gli animi quando si parla di Immobiliare riferendosi ad una confraternita che ha dalla sua la possibilità di acquisto di immobili(dove sta l’offesa?), o quando si accusa di sfoggiare abiti e accessori comprati per l’occorrenza(non è forse vero per alcuni?).ci si inalbera a sentirsi analizzare così alla perfezione forse perchè così perfetti non siamo.basta riflettere alle parole che descrivono forse l’accusa più pesante,a cui per altro lui si accomuna:”Finisco infine ad uno di questi pranzi clandestini di emarginati, isolati, ex organizzatori, stressati senza potere, disperati senza futuro, vittime della propria età, espulsi da confraternite, assetati senza cariche, saggi ma sordomuti, artisti e musici astiosi. Ci accomunava la certezza della nostra infallibilità, dalla atroce invidia verso altri. Ciò non toglie che alle 17 eravamo ancora là per terminare un infinito elenco di inefficienze altrui. “non è forse vero??
  10. Più che occhio critico direi lingua biforcuta. Conosco il Sig. Sanicola di vista. Non ho mai avuto il ” piacere” di parlare con lui. E dopo aver letto la sua lettera mi sono fatta un’idea di una persona alquanto superficiale che vanifica i sacrifici di quanti si adoperano e si rendono utili per fare qualcosa nella ns società marinese. Le sue considerazioni a qualcuno possono apparire …. schiette, ironiche e colorite. A me hanno dato un’altra impressione.
    • Carissima Irene
      non tutti hanno il carisma che possiede Lei. Beata Lei che tutto quello che fa è volto a migliorare la società marinese.
      Dio ci mandi sempre persone come Lei buone e…….. possibilmente bionde.
      Si conceda qualche volta qualche “piacere”. …….provi a parlare con me. Potrebbe cambiargli la vita…..
      Ciao Irene
  11. Questo è il guaio di noi Marinesi. Non siamo in grado di distinguere una satira umoristica ben centrata con le esagerazioni che ognuno con buon diritto alla propria opinione dovrebbe essere libero di esprimere. No, noi ci offendiamo, guai chi ci parla negativamente dell’infiorata o delle ragazzine piu’ o meno procaci, o di quelli che non hanno piu’ carica politica, professionale o sociale. Eppoi le istituzioni delle confraternite sono sacre, quelle non si toccano. Per quanto ho potuto leggere nella lettera di Sanicola, lui non ha offeso nessuno personalmente. Ma ecco che i Marinesi permalosi e sensibili che si lamentano e pretendono le scuse, non risparmiano a Sanicola gli insulti che per loro uso sono leggittimi. Ma ormai, per chi frequenta la lettura delle pagine web locali, è risaputo che l’anonimo prende di mira chiunque osa contraddire il loro modo di pensare. Non si dibatte il tema trattato, ma si passa a denigrare ed insultare quelli con i quali non si va d’accordo. Mi spiace costatare questo stato di affari e voglio essere solidale al mio amico Onofrio per avere avuto il coraggio di esprimere le sue opinioni a modo suo, liberamente come suo leggittimo diritto di Marinese e di Italiano.
    • .Carissimo Ciro
      volevo tranquillizzarti sul fatto che qualsiasi commento non mi scalfisce.Ti ricorderai quando alla fine degli anni cinquanta creammo il primo giornalino a Marineo ? Ti ricordi l’articolo sulle ragazze di Marineo ? Casalinghe Sartine Maestrine ?
      Allora non esistevano i post. Tu credi che quello che mi hanno scritto possa ferirmi?
      Io credo che i miei concittadini rileggeranno l’articolo e si divertiranno perchè alla fine quella da me scritta era una storia d’amore che si svolgeva durante una bellissima manifestazione- Ne ho scritto a decine di queste storie quindi non smettero ora. Oltre al tuo messaggio mi consola il fatto che quasi tutti mi fermano (sopratutto le signore) complimentandosi.
  12. Sono d’accordo con il parere di Guastella. Proprio lui ne sa qualcosa di censura, dopo essere stato condannato dai suoi paesani del club di San Ciro di Garfield. Sanicola ha scritto quello che pensava schiettamente, senza mezzi termini. Certo in certi casi calca la mano un po pesante, ma allora che facciamo? Vogliamo tappare la bocca di coloro che si vogliono esprimere con il loro stile?
    • GENT.MO MARCELLO
      STO ASPETTANDO CHE LE ACQUE SI CALMINO PER “LA MANO PESANTE”. VEDO GENTE CHE SI AFFANNA CON EXTRACOMUNITARI, BULGARI,RUMENI FRANCESI ,STRANIERI INSOMMA, PER DIALOGARE, CAPIRSI.
      NESSUNO VUOLE FARE LA FATICA DI CAPIRE.
      FORTUNA VUOLE CHE PASSATA LA BUFERA TORNERò NELL’OMBRA LASCIANDO AI BENPENSANTI IL PIACERE DI TRATTARCI COME PSICOLABILI.
      PER CIRO GUASTELLA NON SERVE ALCUNA DIFESA.
      LA STORIA DELLA MANUZZA AMERICANA DI SAN CIRO LUI SE LA SA GESTIRE E SA DIFENDERSI OTTIMAMENTE
      VENIAMO DALLA STESSA SCUOLA. DA QUANDO IN QUA I GIUSTI DEBBONO DIFENDERSI ?
      SIAMO CONTRO TUTTI I FOGLI DI VIA !!!
      DOPO 40 ANNI CHE VIVE IN AMERICA SCRIVE “…..NOI MARINESI”.
      CIRO AMA MARINEO COME UN AMANTE APPASSIONATO E LO POSSO GARANTIRE NE è RICAMBIATO.
  13. cro sig.sanicola, non aspiro alla santificazione,non sono perfetto, ne lo sarò.ho ritenuto quasi necessario mettere quei puntini sulle i di cui qualcuno aveva,provocatoriamente, sottolineato la mancanza.inutile nascondere che è un piacere comunicare con lei sulle stranezze,vizi e virtù dei nostri paesani.solo ora vengo per altro a sapere che avevamo già dibattuto su un tema e che siamo stati per un po citati da tutti,sia nella piazza reale che in quella virtuale.solo oggi8e la sorpresa è grande perchè avevo pensato ad altri)vengo a sapere di aver risposto a leiquando a nome di san ciro aveva creato un “caso”e che le ho risposto da antagonista.devo essere sincero mi piacerebbe molto discutere su altre notizie di carattere locale.le risponderei ben volentieri, se pino ce lo farà fare.un unico cruccio:non potere firmare sinceramente le mie risposte perchè altrimenti altri potrebbero leggere le mie critiche e i miei elogi in maniera falsata, e me ne dorrei.con affetto…..fraterno G.
    • Giacomo, Giacomo…..
      e cosi eri tu.
      E’ stato un momento grazioso. La lettera di San Ciro non la firmai perchè era giusto la firmasse San Ciro, altrimenti perdeva il suo sapore.
      Se mi permetti non sono d’accordo di commentare vizi,virtù e stranezze dei nostri compaesani.Io ne posseggo un intero magazzino.
      Per quanto mi riguarda li ritengo peccati veniali comuni a tutti.
      Personalmente non condanno gli anonimi se non insultano gravemente. Se levi Muratore e Guastella (e forse Marcello Arioto) tutti gli altri erano anonimi.
      Se il direttore li eliminava ci saremmo persi commenti salaci pungenti coloriti.
      Meglio questi anonimi che certi interventi calati dall’alto di certi intellettuali (chi li ha battezzati tali?), soloni di cartapesta che ti debbono comunicare il loro pensiero a tutti i costi , o che girano per il paese come sonnambuli , depositari di verità impalpabili. Deciderai tu quando firmarti per intero. Allora brinderemo assieme.
      Intanto io comincio a bere da adesso.
      Ti aspetto sempre.
  14. non sono scandalizzato dell’estroso intervento, anche se a piedi unti, sull’infiorata e sui i marinesi.
    ma mi chiedo.! E’ possibile che per sanicola la notte dell’infiorata abbia solo suscitato queste emozioni?
    la risposta sottintesa, da parte si sanicola è del tipo: non serve a niente;- oppure, si potevano risparmiare tutti questi soldi, tanto i marinesi siamo sempre gli stessi. quello che siamo. o quelli che eravamo.
    Voglio solo fare notare che la libera anlisi e critica, è un diritto di tutti, non cogliere però gli aspetti positivi
    ed i segni di straordinaria innovazione che mondo delle associzioni religiose marinesi si vivendo, può chiamarsi miopia.
    • Come ho detto sopra vorrei chiudere questa storia.
      Se viene uno davanti la nostra chiesa madre e accusa il Papa e la chiesa di Mafia, nessuno dice niente.
      Ipocriti e bigotte tacciono.Addirittura Franco Virga ha sgridato il relatore.Ho assistito alla stessa scena lo scorso anno quando un vecchio,quando la longevità è un danno, si mise a sbraitare contro la chiesa davanti a quattro …non so come definirli….
      Se poi viene uno e infiorisce l’infiorata , apriti cielo.
      Ho capito bisogna stare zitti.
      E se a me non sta bene ????
      No perdi amici per strada , ti prendi giudizi fisici su temi mentali.
      Non sapevo che Marineo era conosciuto come un paese di pazzi. E’ Bellissimo ! Meraviglioso ! Mi propongo come Superiore per una eventuale confraternita dei pazzi.
      L’inforata, ripeto era bellissima. 300 persone con il sedere all’aria a mettere petali lo possono fare solo i musulmani perchè loro pregano così.
      Da noi c’era gente in tutte le posizioni , perchè Dio non ci ha detto che dobbiamo pregare solo inginocchiati.
      Siate più allegri , avrete mogli più felici.
      Non mi ricordo chi lo ha detto
  15. con piacere accetto di brindare benchè sia astemio.ma sicuramente dopo un buon bicchiere di vino se lo immagina le risate?e se poi fossimo seduti magari al piano o in piazza matrice penso che potrebbe nascere anche qualche idea divertente.quando la spronavo ad un dialogo sui vizi e le virtù dei nostri compaesani non intendevo spingermi a chiederle di relazionre su gossip locali; me ne guarderei bene.e per altro non sono interessato a tali futili argomenti di conversazione chiazzalora.ma marineo è un paese che merita più di una distratta occhiata.e i suoi abitanti potrebbero e giusto merito rientrare tra i protagonisti di commedie di martoglio o pirandello.allora mi chiedo: chi meglio di lei,uomo dedito all’arte della teatralizzazione, può sviscerare quanto di bello il paese ci offre?perchè con i suoi pregi e i suoi difetti,inutile negarlo, marineo ha un fascino tutto suo che nessun paese vicino può eguagliare.viviamo in una terra fatta di eccessi.nel bene e nel male.una volta eravamo il paese dei “pazzi”,e sul quella vecchia diceria ci siamo adagiati giustificando tutti,o quasi, i nostri comportamenti.qualcuno l’altro giorno mi faceva notare come una notizia passata al telegiornale circa l’emissione di sostanze da parte di rocce potrebbero giustificare in taluni posti la crescita e lo svilupparsi di certe malattie e azzardava il fatto che la rocca,promontorio roccioso che sovrasta il nostro paese, avrebbe negli anni potuto emettere sostanze che ci portano oggi a pensare ed agire,a volte, da “pazzi”.qualcuno si offenderà sicuramente nell’essere appellato in questo modo; ma nella realtà c’è di fatto che marineo negli anni ha dimostrato di generare gente che sa vivere solo di eccessi:nel bene e nel male.o no?
    • Credo, carissimo amico, che è venuto il momento di fermarci.
      Tu chiedi cose che non mi passavano nemmeno per la testa.
      Avendo sempre scritto queste cose in passato mi era tornata la voglia di riprendere.
      Ho pizzicato gli indigeni, coloro che detengono e sono depositari della cultura locale, i soloni del nulla.
      Noi abbiamo tre blog, gli altri sono frutto di informatica e non di contenuti.
      Uno , moderato, fatto bene ma senza verve.
      L’altro ha già il nome impegnativo, è copre bene la richiesta della popolazione di “giustizia locale”.
      Il terzo , questo, mi ha stupito per avere accolto il mio scritto mentre altri lo avevano rifiutato o ignorato.
      Credevo di trovare spazio per “racconti” al mio livello, semplici, leggeri, gradevoli.
      Mi sono sbagliato.
      Mi farò insegnare da Franco Virga come funzionano lde cose.
      Quindi niente moralizzazioni , lascio a te questo compito
      Io purtroppo ho iniziato una cura che non mi lascia tempo
      Sappi che dalla pazzia non si guarisce facilmente, sopratutto se non collabori con il medico.
      Prego di aver rispetto della mia malattia.
      Spero di non dover ancora rispondere se non personalmente.
      Se non tornerete come bambini……
      Appunto salutatemi i Vostri figli.
  16. Sig. Onofrio alle volte ” la critica ” a Marineo è rivoluzionaria. Nella corte del re Sole artisti, giullari, menestrelli, stravaganti, venivano tollerati in modo da evidenziare vizi e difetti dei potenti schernendoli.
    Detto cio’ apprezzo il tuo post, da Marinese non mi sono offeso anzi è da stimolo ad essere piu’ attenti a cogliere ” l’attimo fuggente”.
    Saluti Francesco Muratore
    • Tu mi sembri mezzo anonimo.
      Cioe inizi con sig Sanicola e quindi o sei giovane o non mi conosci. Poi continui …..apprezzo il tuo post.
      Non è l’anonimato che mi turba, ma quale risposta dare.
      Iniziamo con i ringraziamenti.
      Nemmeno l’uno per cento dei lettori dei giornali commenta o scrive per l’articolo che ha letto. Di solito finisce col definire testicolo l’autore dell’articolo (contenti del nuovo linguaggio?)
      o bene che vada cretino e la cosa finisce lì.
      Da una mezza dozzina di “testicoli” sono stato invitato ad andarmene, a confessarmi, a chiedere scusa a oltre 6000 persone, a confrati a superiori e superiore, e qui mi fermo.
      Però se è stato letto da tanti e solo mezza dozzina erano i “testicoli” ora che mi sento molto piu vicino alla malattia di Orlando mi fa piacere che gli altri 5990 mi hanno definito non “testicolo” ma coglione.
      Ora la compagnia non mi mancherà.
  17. che delusione,sig. sanicola.che delusione.che fa?prima lancia la palla e poi nasconde la mano?credevo che anche lei potesse trovarsi daccordo nell’affermare che,criticamente parlando, la nostra marineo vale la pena conoscerla.e poi decidere se amarla o odiarla.sa quante volte ho sentito ripetere.da grande vado via da questo paese di mer…?ma poi,punualmente, o non si va via o ci si dispera per tornare.che sia l’innato e irragionevole desiderio di farci male?
    ma veniamo alla domanda che volevo porle.l’altra sera l’ho notata seduto su di una panchina in piazza matrice ad ascoltare il dibattito sul libro di santino.ebbene.notavo che il suo impassibile volto non lasciava trasparire niente dei suoi pensieri, seppure qualcuno quell’esaltato dell’autore glielo ha sicuramente trasmesso.ridendo dentro di me pensavo a ciò che l’indomani avrei trovato su questo blog.eppure niente.perchè??si sta già stancando di dire ed essere contraddetto? non mi sembra tipo che tace per così poco.oppure Pino ha deciso di non pubblicare più le sue esternazioni?mi chiarisca,per favore.e una buona notte.a lei e a tutti gli altri.
    • Quando oggi ho visto sul blog l’ennesimo premio a Franco Calderone per il suo vino che costa 40 euro a bottiglia mi sono detto :finalmente ! In effetti dopo un po diventa aria fritta.Non ero più in prima pagina.
      Il 17 mattina scrissi il commento al libro di Santino( ironia della sorte).
      Lo inviai ad Direttore e rimasi in attesa. Chi fa o lavora in un giornale sa che la tempestività è imprescindibile.
      Ancora non erano usciti nè i ringraziamenti nè i commenti.
      Quindi le prime impressioni a caldo.
      Il Direttore non ha voluto pubblicare lo scritto.
      Ora leggo i commenti e rimango esterrefatto.
      Forse si è arrabbiato il parroco da me invitato a fare come Gesù nel tempio (corda calci e pugni) oppure ho toccato temi e persone che non si dovevano. Non ho chiesto spiegazioni. Se qualcuno vorrà darmele sono qui.
      Ora potevo mandare come commento lo scritto , ma da ragazzo mi hanno insegnato che “nei giornali” esiste una linea editoriale e non si passa da un giornale all’altro.
      Mi mandi il suo mail ed io le invierò lo scritto.
      Saluti
  18. Egregio Maestro Onofrio Sanicola, non ho mai avuto la possibilità di parlarLe, ho seguito anche se distrattamente quello che Lei ha realizzato a Marineo e mi pare a Milano e a Monreale. Adesso che gli offesi si sono calmati e le loro ferite si stanno rimarginando voglio esprimerLe la mia stima e la mia simpatia e se mi permette prego i nostri Santi Ciro e Giorgio di non farlo cambiare mai.
    Da ragazzo ho frequentato gli ambienti dello scoutismo, a quei tempi ASCI, sono stato “Lupetto” “Esploratore” ed infine “Rover”. Sono nato e vissuto a Marineo, ho frequentato le scuole superiori e l’ Università a Palermo dove lavoro quasi da 25 anni e da sempre ho fatto il pendolare, non ho mai voluto lasciare Marineo. Sono sposato e ho tre bellissimi giovanotti. Sono stato Novizio e oggi, da oltre 30 anni sono Canfrate, ho partecipato a diverse edizioni di “Infiorate” e confesso, anche se caratterialmente sono molto permaloso, nulla di quello che ho letto mi ha offeso né come marinese, né come scout, né come confrate, né come genitore né come marito né come partecipante alle infiorate. Le sensazioni che ho avvertito leggendo il suo post risultano gradevoli e divertenti non è così per alcuni commenti che mi sono sembrati falsi, ipocriti e stupidi.
    P.S. La prego non mi inviti, per quello che Le ho detto a far parte del Club dei suoi “Estimatori” e neppure per l’immediata santificazione. Le auguro buon lavoro. Cordialità Gianpiero.
    • Carissimo Giampiero,
      Spero che la signora Laura , che abita qui sotto, legga il suo scritto.A me bastava una critica normale, civile ,simpatica.
      Io faccio l’artista e il mio senso di humor lo ha spiegato il direttore di questo giornale.
      Mi piace il suo curriculum. Lei merita rispetto per questo non per il suo giudizio su di me.
      Già da ragazzo quando facevo gli scavi alla montagnola con altri amici, gli intellettuali del tempo ci prendevano in giro.
      Quando portai Vincenzo Tusa a Marineo che ci prese sul serio si scandalizzarono e ci aggredirono.
      L’Omnia divenne Oggi Manicomio Niente Intelligenza ma Asinità. Eravamo adolescenti, ma avevamo “riscoperto” l’Ancira di Padre Calderone quella che oggi chiamano senza dimostrarlo Makella per due tegole trovate.
      Figuriamoci se mi avvilisco o offendo.
      Noi siamo cresciuti. Tutto questo non interessa a nessuno.
      Non sono mai stato invitato a incongtri ,dibattiti e conferenze perchè “questi pseudo intellettuali” mi annoiano
      Sono mille miglia lontani dalla gente.
      Sono stato ieri alla messa di Sant Antonio. Ho visto i confrati ordinati, disciplinati emozionati. I novizi ansiosi.
      La messa era un momento meraviglioso. Non so se lo avessero fatto a apposta ma non c’erano i marinesi che contano.Le altre confraternite avevano mandato i “semplici”
      era uno spettacolo a vedere tutta quella gente (del rione) senza arroganti e passerelle. Nella prima fila i vecchi poi le famiglie. Niente primedonne . Tutto in ordine.
      Alla fine in dieci minuti via le sedie l’altare le statue , nessuno dava ordini , ognuno sapeva cosa fare.
      Al grido di Viva Sant’Antonio si chiuse la chiesa.
      Poi spuntarono due vassoi di biscotti per tutti. Una coppia li serviva era una bella coppia. Lei mi disse è il nostro anniversario. Chiesi come si chiamasse e mi rispose Antonietta.
      Non chiesi a Lui il suo nome. Ero sicuro che si chiamava Antonino .
  19. adesso comincio a capire il significato intimo del termine opera dei pupi. sig. sanicola non conosco il suo scritto, ma se il direttore ha deciso di censurarlo avrà avuto i suoi buoni motivi e una linea editoriale da rispettare. provi anche lei ad avere più rispetto per le persone, le confraternite, le pie donne e per se stesso, perchè – mi perdoni – si sta rendendo ridicolo.
  20. In pratica mi sono procurato il suo eterno odio. Cioè Lei se ne frega di tutti gli insegnamenti e mi odierà per tutta la vita.
    Mi dispiace. Per Lei sono e rimango uno……..
    Non so se Lei è una delle laure qui sopra. Potrei dire che Lei non merita risposta perchè non si firma. Potrei dire tante cose.
    Se il direttore non ha pubblicato il mio secondo scritto ha avuto le sue ragioni.
    Io scrupolosamente ho accettato non mi sono messo ad insultare come fa lei continuamente.
    Lei non sa nemmeno cosa sia una linea editoriale. Lo ha appreso da me.
    Le propongo un patto diventiamo amici.
  21. mi sa che siamo tante laure quante ne aveva il petrarca.lui si che se ne intendeva.lei accusa me di offendere, ma chi?il mio è un discorso diretto, chiaro e senza mezze misure.ma lei??lei accusa tutti e nessuno.lancia il sasso ma poi nasconde la mano.se la prende ora con questo ora con quello giudicando un po tutti secondo le sue misure.ma si riposi un po.penso che data l’età sia un postanco e abbia bisogno di ritornare con i piedi per terra.glielo ho già detto:non continui a rendersi ridicolo.
  22. Risposta alla botta del Sig. ONOFRIO SANICOLA, del 19 giugno 2010 ore 12:04 a Franceasco.
    E’ vero che il messaggio di Francesco era fuori posto … capita!
    Non credo sia opportuno ironizzare su un evento religioso vedi in questo caso l’infiorata in particolar modo nel Ns e Suo Paese che ama e crede molto nell’evento in se e nell’emozioni che esso suscita nei cuori degli uomini che Vi prendono parte.
    Anch’io come Lei non voglio avere l’ultima parola … ma sa è bene mettere le cose in chiaro senza recare nessuna offessa ad alcuno.
    Potrei trascinarti in polemiche infinite.
    Il buon Giovanni Perrone è se non erro il fondatore o tra i fondatori della sede di Marineo e non è c’erto il fondatore dell’associazione in se … quello è Baden Powell che nacque nel 1857 e morì nel 1941 in Kenia … Giovanni è ancora vivo sebbene non di recente abbia subito un incidente stradale (questo sempre per la precisione … non è belo ironizzare sulla vita altrui …. PENSI ALLA SUA DI VITA SEMMAI, CHIARO!).
    Purtroppo , anch’io Sig. Sanicola, della Sua amicizia non so che farmene.
    Alla “prochaine fois” come dicono i francesi e come direbbe Giovanni che conosce bene il francese!
    • Francè !! Oh Francè !! secondo me stai portando le cose troppo alla lunga, tanto alla lunga da scantonare nel ridicolo. Scusami se mi permetto ma ti pregherei di non ergerti a “paladino” per una difesa ad altranza del movimento dello scautismo, il movimento, credo non ha bisogno della tua difesa,perchè ho la strana impressione che determinati valore, da te minuziosamente elencati, non ti sono arrivati molto chiari… e allora “sforziamoci di lasciare il mondo in cui viviamo un pò migliore di come lo abbiamo trovato” e ancora “tutti abbiamo bisogno di tutti” diceva Baden Powell che tu dovresti ben conoscere, nessuno scout, secondo me, non dovrebbe poter dire “della Sua amicizia non so che farmene” , non credi ?
      Cordialità Gianpiero.
    • Quindi anche Lei fa parte degli irremovibili.
      Mi spiace Francesco.
      Per ben tre volte le ho teso la mano.
      Lei non dialoga non ha mai pensato che forse Lei continua a Fraintendere quello che scrivo?
      Pazienza.
      PENSI ALLA SUA DI VITA SEMMAI, CHIARO!).
      Questa frase si che può avere tanti significati.
      Faccia Lei.
      Se continuo a risponderle è proprio per rispetto a quel Giovanni Perrone che……nemmeno gli incidenti d’auto riescono a fermare. Anche se per molti è rimasto il fantasma del gemellaggio , per me rimane ancora l’anima.
      Anche se i “nuovi gestori” lo emarginano lo fanno a solo loro discapito. Molte volte si rendono ridicoli.
      La saluto Francesco. Vada a consigliarsi da Giovanni.
      Saluti dal Suo Fratello allontanato
  23. Salve Signor Sanicola
    Intanto volevo tanto complimetarmi con lei per il coraggio e la capacità di spiattellare ciò che pensa liberamente di fronte ad un paese intero.
    Ma andiamo al sodo, volevo fargli notare che su 43 risposte che ha ricevuto il suo post, ben 16 COMMENTI sono stati scritti dalla stessa persona…
    ECCO L’ELENCO DEI COMMENTI SCRITTI DALLA STESSA MANO:
    - Francesco, su 18 giugno 2010 a 19:04
    - Francesco, su 14 giugno 2010 a 19:01
    - Giorgio, su 15 giugno 2010 a 9:47
    - laura, su 15 giugno 2010 a 12:44
    - luca, su 15 giugno 2010 a 15:00
    - Irene, su 15 giugno 2010 a 16:33
    - Roberto, su 18 giugno 2010 a 17:50
    - Anonimo, su 21 giugno 2010 a 17:29
    - Francesco, su 23 giugno 2010 a 7:05
    - Giorgio, su 15 giugno 2010 a 9:47
    - laura, su 15 giugno 2010 a 12:44
    - luca, su 15 giugno 2010 a 15:00
    - Irene, su 15 giugno 2010 a 16:33
    - Roberto, su 18 giugno 2010 a 17:50
    - Anonimo, su 21 giugno 2010 a 17:29
    - Francesco, su 23 giugno 2010 a 7:05
    Lei adesso potrebbe chiedersi: …e questo come fa a saperlo?
    Bene , le do subito la risposta.
    Pochissime persone sanno che su wordpress (la piattaforma che utilizza marineoweblog), alla destra di ogni commento c’è un simbolo che identifica tutti coloro i quali postano i commenti.
    Se lei osserva bene, accanto ai suoi c’è sempre lo stesso simbolo.
    Adesso potrà costatare accanto ai nomi che le ho elencato sopra, che il simbolo è assolutamente lo stesso per tutti i commenti.
    QUINDI MI SA CHE HA PERSO TEMPO, PERCHè LA PERSONA CON CUI HA DIALOGATO E’ SOLO E SOLTANTO UNA.
    VOLEVA STUZZICARLA E C’E’ RIUSCITA.
    A MIO AVVISO, L’INTERESSE PRIMARIO DI QUESTA PERSONA ERA INCREMENTARE SEMPLICEMENTE IL NUMERO DEI COMMENTI.
    Saluti
  24. Pino hai paura ad inserire il commento che ho inserito oggi alle 13.02?
    • Ciao Armando, intanto ti ringrazio per essere un utente di marineoweblog, come vedi non ho paura di pubblicare il tuo commento, penso che ognuno di voi stia esprimendo liberamente e i commenti firmati sono stati puntualmemte pubblicati.
      Il mio personale impegno nel gestire un info-blog non è mai venuto meno, ma può capitare che qualche giorno, per giustificati motivi, (in primis quelli di lavoro, ti ricordo che siamo in periodo di scrutini di esami, ecc) non si abbia il tempo manco di collegarsi ad internet. Ciao Pino Taormina
      P.S. il tuo ragionamento “sull’icona” non non è sbagliato ma ti posso assicurare che non corrisponde sempre alla stessa persona. Io stesso, quando wordpress ha introdotto le icone, ho voluto fare delle verifiche e pur inviando dei commenti da computer diversi e località diverse spuntava la solita icona color celeste. Quindi quello che tu dici non è scientificamente provato.
  25. Adesso ho capito… ti vergogni tantissimo perchè pur di far apparire tutti quei commenti ti sei nascosto dietro 10/15 nomi diversi ed adesso hai paura (perchè solo di questo si tratta) che tutti capiscano.
    NON MI ASPETTAVO QUESTO DA PARTE TUA, IL MIO COMMENTO NON LEDE L’IMMAGINE DI NESSUNO, NE TANTOMENO ACCUSA PERSONE O COSE PUBBLICHE.
    PENSAVO FOSSE UN BLOG PIù LIBERO!
    sONO DAVVERO PARECCHIO DELUSO.
    • Scusa Armando, nel tuo commento delle 11:13 ti stai rivolgendo a me? veramente pensi che io abbia avuto il tempo di scrivere tutti quei commenti nascondendomi dietro 10/15 nomi diversi? e poi di cosa dovrei vergognarmi? di dedicare del mio tempo alla collettività con il dichiarato intento di promuovere la mia Marineo nella sua storia, cultura e tradizione?
      Non capisco e mi auguro una replica che chiarisca il suo pensiero. Pino Taormina
  26. Carissimo Armando, mi dispiace che tu pensi che per incrementare i commenti mi sia nascosto dietro 10/15 persone diverse. Fattene una ragione.
    Comunque, a seguire ti pubblico la “Visitor Location” http://www4.clustrmaps.com/counter/maps.php?url=http://marineo.wordpress.com che individua le località di collegamento verso questo blog (dal mese di settembre 2009) e voglio svelarti un segreto:
    ragionando come ragioni tu,
    pur di far apparire tutte quelle località mi sono recato personalmente in tutti quei luoghi, ho cercato una postazione internet e mi sono collegato al mio blog
    Italy (IT) 65,048
    United States (US) 1,113
    Switzerland (CH) 467
    Germany (DE) 286
    Europe (EU) 167
    France (FR) 150
    Ireland (IE) 120
    United Kingdom (GB) 94
    Spain (ES) 76
    Belgium (BE) 68
    Malta (MT) 53
    Brazil (BR) 47
    Netherlands (NL) 44
    Poland (PL) 44
    Romania (RO) 37
    Croatia (HR) 34
    Canada (CA) 29
    Slovenia (SI) 27
    Argentina (AR) 24
    Albania (AL) 24
    Greece (GR) 21
    Mexico (MX) 18
    Turkey (TR) 17
    Australia (AU) 15
    Russian Federation (RU) 15
    Czech Republic (CZ) 15
    Colombia (CO) 14
    Bulgaria (BG) 13
    Hungary (HU) 13
    Slovakia (SK) 12
    Portugal (PT) 12
    Sweden (SE) 12
    Venezuela (VE) 11
    Serbia (RS) 10
    Syrian Arab Republic (SY) 10
    Luxembourg (LU) 9
    Israel (IL) 8
    Lithuania (LT) 8
    Austria (AT) 8
    Finland (FI) 8
    Japan (JP) 6
    Tunisia (TN) 5
    Egypt (EG) 5
    Ukraine (UA) 5
    China (CN) 4
    San Marino (SM) 4
    Chile (CL) 4
    Bosnia and Herzegovina (BA) 4
    Norway (NO) 4
    Holy See (Vatican City State) (VA) 3
    Peru (PE) 3
    Singapore (SG) 3
    Morocco (MA) 3
    Algeria (DZ) 3
    Thailand (TH) 3
    Estonia (EE) 2
    Lebanon (LB) 2
    United Arab Emirates (AE) 2
    Moldova, Republic of (MD) 2
    Jordan (JO) 2
    Saudi Arabia (SA) 2
    Georgia (GE) 2
    Belarus (BY) 2
    Iran, Islamic Republic of (IR) 2
    Denmark (DK) 1
    Latvia (LV) 1
    Asia/Pacific Region (AP) 1
    Ecuador (EC) 1
    Malaysia (MY) 1
    Maldives (MV) 1
    Cote D’Ivoire (CI) 1
    Tanzania, United Republic of (TZ) 1
    Indonesia (ID) 1
    New Zealand (NZ) 1
    Uruguay (UY) 1
    Bolivia (BO) 1
    Togo (TG) 1
    Costa Rica (CR) 1
    Vietnam (VN) 1
    Hong Kong (HK) 1
    India (IN) 1
    Cyprus (CY) 1
    Netherlands Antilles (AN) 1
    Guadeloupe (GP) 1
    Philippines (PH) 1
    Barbados (BB) 1
    Cape Verde (CV) 1
    Macedonia (MK) 1
  27. scusate se insidto ma volevo fare una prova.forse armando avrà un po di ragione, ma io ho scritto anche da anonimo e il quadratino è diverso.boohhhh.vedremo con questo
  28. Sscusate se mi intrometto, ma a questo punto anche io voglio fare la prova “colore”. Colgo l’occasione per invitare il Sig. Sanicola a fare quello che sa fare meglio lasciando ad altri il compito di fare gli opinionisti nei vari blog. Ho finalmente letto su Provocopuscolo il famoso articolo rifiutato in questo blog e fa ridere. Un abbraccio.
  29. anche questo è diverso.mi dispiace ma la teoria non è valida.se armando vorrà sapere la verità dovrà ancora studiare molto
  30. quello di sopra è uguale.booohhhh
  31. ultima prova e vediamo
  32. ho cambiato nome ed e-mail vediamo cosa succede
  33. visto!pino ho capito che è il dominio che ti da il quadrato (cioè se libero,alice….)e non il computer.passa i post di sopra che io e giacomo siamo la stessa persona,o quasi
  34. Svelato il mistero: i commenti sono tutti della stessa mano!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  35. no laura delle 21:22, sai bene che noi due non siamo la stessa persona.e lo sa pino che ha le nostre e-mail.io sono quella delle 21:15 e 16.e poi dallo stesso pc scive mio fratello.gli altri non so chi siano e chi possano essere.dal mio pc non scrive nessun altro.ciao
    • quando ti ho conosciuto , laura o chi altri tu ti firmi,ho pensato che avremmo fatto assieme un buon lavoro.
      hai capacità e sai domare le persone-
      Non ho considerato che sei una donna con una serie infinita di problemi e quindi ti circondi di donne che piu o meno in f orma diversa hanno lo stesso problema.
      Ho conosciuto tuo padre .
      Hai lo stesso linguaggio sempre anche in altre situazioni
      tu non parteci a nulla ma cali con la tua presunta sapienza.
      sarebbe ora tru usassi sistematicamente di piu il tuo corpo
      perchè come sai il non uso produce gravi problemi psichici.
      Mentre altri si affannano a sapere la patermità di chi scrive veramente o no ,prendendo di mira il gestore di questo web
      tu continui senza motivo o logica a insinuare a non rinunziare a un monologo .
      Mi spiace , te lo ripeto, ti sei imbarcata in una strada senza ritorno.
      Ora che sai che so chi sei mi sembra possiamo riprendere il discorso dall’inizio.
      Rispettiamo chi non è piu con noi.
      E sopratutto non facciamo dietrologia su Taormina
      Grazie
      Onofrio Sanicola
  36. Sono Armando, mi son firmato Andrea per dimostrare a tutti che nonostante abbia cambiato nome il mio quadrato laterale rimane uguale ai commenti lasciati sopra.
    La mia non vuole assolutamente essere arroganza, ma la teoria esposta nel mio 1° commento sopra è assolutamente vera!
  37. Sono sempre Armando.
    Potrei continuare all’infinito!
  38. non sono Armando, (quello vero) ne Andrea, (quello finto) eppur l’icoma e sempre quella.
    Quindi la tesi di armando non mi convince per niente.
  39. Io ho capito e questo commento te lo invio con l’icona celeste
  40. questo commento te lo invio con l’icona di un carissimo amico emigrato in america.
    Dopo questa ennesima dimostrazione la teoria di Armando non ha fondamento.
  41. A Luigi o a Pino?!?!
    Caro Pino, questa volta per camuffare la cosa hai fatto una mossa errata, anzi erratissima, per non dire ingiusta e POCO RISPETTOSA.
    Hai cercato di infangare quanto scritto nei miei precedenti commenti, inserendone uno tu a nome di Luigi per sviare quanto dimostrato palesemente da me.
    Ma adesso svelerò a tutti il tuo poco corretto tranello e devi avere il coraggio di pubblicarlo.
    Il quadrato a destra di quel colore, posso averlo soltanto io, ne esistono milioni e milioni e ti assicuro che MAI e dico MAI è possibile che possa rispuntarne uno ugnuale, tranne se non viene inserita la stessa email.
    Rispondi adesso a questa domanda:
    Scrivendo in questo bolg (che richiede la email obbligatoria) chi può sapere la mia email a parte me e quindi scriverne un commento per far apparire il mio quadratino?
    L’UNICO A SAPERE LA MAI CON CUI SCRIVO I COMMENTI SEI PROPRIO TU, IL GESTORE DI QUESTO BLOG… QUESTA è STATA UNA BRUTTA E SPIACEVOLE MOSSA, CONTINUI A DELUDERMI.
    SPERO AVRAI IL CORAGGIO DI PUBBLICARE IL MIO COMMENTO, E TI PREGO NON INSERIRE NESSUNA REPLICA, TI RENDERESTI RIDICOLO.
    HAI SBAGLIATO E LO DEI AMMETTERE.
    • Carissimo Armando nei tuoi commenti ci sono delle ipocrisie e quindi devi deciderti su quale strada indirizzarti.
      Tu mi accusi scrivendo …. pur di far apparire tutti quei commenti ti sei nascosto dietro 10/15 nomi diversi…….
      Quindi se pensi che io sia Luigi e nel contempo sostieni che;
      ….Il quadrato a destra di quel colore, posso averlo soltanto io, ne esistono milioni e milioni e ti assicuro che MAI e dico MAI è possibile che possa rispuntarne uno ugnuale, tranne se non viene inserita la stessa email….,
      per quale motivo avrei dovuto commentare con 10/15 nomi diversi, quando, per mascherare al meglio, potevo farlo con 10/15 e-mail diverese?
      Io, per cercare di capire se alcuni commenti sono scritti dalla stessa persona, non vado a guardare l’icona a destra, semmai ne osservo il modo di scrivere. Se ti va, puoi verificare e constatare il modo di scrivere di chi ha lasciato l’icona celeste, forse potresti notare una certa diversità di scrittura.
      P.S. le e-mail servono per comunicare on-line, quindi ognuno di noi per prima cosa le diffonde ad amici, parenti, colleghi… al mondo intero…, non mi serve una e-mail per conoscerla solo io.
      Siccome il tema del post riguarda “l’occhio critico di Onofrio Sanicola sull’infiorata…….” e da diversi commenti siamo fuori tema, se vogliamo ancora confrontarci sul tema “colore icone” puoi scrivermi al mio indirizzo di posta elettronica marineo@email.it oppure vieni allo scoperto (tu sai chi sono io, io non so chi sei tu) e ne parliamo insieme.
  42. Perchè continuaread insultare un blog ed il suo gestore per nulla direi. Nel post si parla di altro ovvero dell’articolo poco elegante del Sig. Sanicola e non di icone … pertanto inviterei ciascuno di noi a deviare i discorsi sul post e basta. Siete concordi? Direi di si …
  43. intanto io nn vorrei mettermi conto nessuno ma a mio parere queste kose non sono kose da discutere in un blog alla portata di tutti ma sono cose da fare in privato faccia a faccia.Io non penso che il sig.onofrio sanicola abbia torto xkè ormai tutte le “FESTE”sono diventate solo momenti di ritrovo e di mettersi in mostra!…